Page 32 - Inpiantistica industriale
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INGEGNERIA
da denominata “eccezionale” con carichi imposti
al sistema idraulico dall’impalcato pari a 2.400 ton
per coppia di torre (carico non fattorizzato).
Durante l’installazione delle travi di supporto, la
“sottospinta” sull’impalcato è stata applicata con
il sistema di martinetti “strand jacks system”, con
una tolleranza di carico pari al circa il 5%. Al fine
di aumentare la precisione e di monitorare costan-
temente il carico trasmesso alla struttura in c.a.
è stato anche adottato un sistema di lettura con
celle di carico (“FLRS - Fagioli Loadcells Reading
System”), avente una precisione pari allo 0.5%,
con letture H24, 7 giorni su 7. Il sistema è stato
montato alla base di ogni martinetto in modo tale
che fosse costantemente noto il carico applicato
alla struttura in c.a., che poteva variare in funzione
di possibili cedimenti della fondazione delle torri, di
perdite idrauliche nel tempo, rilasso del calcestruz-
zo e assestamenti in genere.
Ve ricordato che la messa in sicurezza delle pile
ha permesso le lavorazioni al di sotto delle stesse
e anche la rimozione del tampone 11, sorretto in
semplice appoggio dalla pila 10 e 11. Quest’ulti-
mo, pesante 760 ton, è stato calato verso il bas-
so con il sistema “Fagioli cantilever beam system”
precedentemente utilizzato per lo smontaggio dei
tamponi di Ponente (Figura 8). Particolare atten-
zione è stata prestata alla diminuzione del carico di
supporto delle pile (mediante strand jacks system),
contestualmente alla variazione del carico sul si-
stema di cantilever, nel momento in cui il tampone
veniva scaricato a terra per essere demolito.
5. La demolizione
delle pile 10 e 11 a Levante
Figura 7 – Messa in supportare temporaneamente dal basso, in caso Come precedentemente detto, per la demolizio-
sicurezza della pila 10 e 11 di collasso strutturale degli stralli, i tre sbalzi degli ne delle pile 10 e 11, è stata condotta un’analisi
mediante torri di supporto impalcati (Figura 7). Il supporto è stato garantito in comparata per due soluzioni possibili: lo smontag-
tralicciate corrispondenza del nodo di collegamento “stralli- gio mediante decostruzione a blocchi oppure la
impalcato” da tre coppie di travi sollevate dal basso demolizione tramite esplosivo con cinematismo di
e messe a contatto dell’intradosso mediante l’u- semiribaltamento controllato. Al termine di accurati
so di martinetti di sollevamento a recupero di cavi e approfonditi studi di risk analysis, questa secon-
“strand jacks” L600 (capacità di sollevamento 600 da ipotesi è stata ritenuta la più sicura ed efficace
ton) predisposti in sommità alle torri tralicciate. (Figura d’apertura articolo). Essa è stata corre-
In due casi su tre, le travi di contrasto hanno an- data da un dettagliato progetto di opere di mitiga-
che applicato un carico verticale verso l’alto di cir- zione degli impatti di polveri, rumori e vibrazioni che
ca 600 tonnellate per garantire una ri-equibratura possono generarsi durante l’evento.
dei carichi. L’individuazione del carico applicato è
stato frutto di una complessa analisi, in quanto il Tutte le operazioni descritte
carico stesso doveva riequilibrare i carichi, senza sono state eseguite in cantiere
però compromettere lo stato di equilibrio presente “rispettando i massimi standard
al momento nella struttura in c.a. Un’inversione im-
prevista e improvvisa dei momenti flettenti nell’im- di sicurezza, in ottemperanza
palcato, oppure una repentina variazione di carico alle norme vigenti
negli stralli avrebbe compromesso la stabilità del-
le opere con conseguenza drammatiche, quanto
quelle accadute nell’estate del 2018. Sono state quindi predisposte vasche d’acqua
Le torri tralicciate e le travi sono state, quindi, pro- lungo l’impalcato, che sono state fatte detonare
gettate per due combinazioni di carico: la prima durante il brillamento per creare un’atmosfera ne-
denominata “di servizio”, con carichi imposti dal bulizzata, e vasche a terra disposte lateralmente al
sistema idraulico all’impalcato pari a 600 ton per ponte lungo tutta la sua lunghezza che sono state
coppia di torri (carico non fattorizzato), e la secon- fatte detonare in seguito all’impatto a terra dell’im-
28 28 Impiantistica Italiana - Maggio-Giugno 2021