Page 28 - Inpiantistica industriale
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INGEGNERIA





                                                                          La demolizione del viadotto
                                                                          Polcevera, una delle massime
                                                                     “espressioni della capacità
                                                                          progettuale dell’ingegneria
                                                                          italiana nel campo delle
                                                                          strutture in cemento armato
                                                                          precompresso, riguarda
                                                                          un’opera estremamente
                                                                          resistente, concepita per
                                                                          sopportare carichi elevati,
                                                                          ma allo stesso tempo
                                                                          intrinsecamente fragile.
                                                                          Conseguentemente, la
                                                                          procedura adottata ha dovuto
                                                                          considerare fasi propedeutiche
                                                                          di messa in sicurezza e di test
                                                                          funzionali per garantire in ogni
                                                                          istante le condizioni
       Figura 1 – Sistema di
       bilanciamento della Pila 8                                         di massima sicurezza e stabilità


                            garantire che in ogni istante le lavorazioni avvenis-  ti con peculiarità strutturali diverse. A Ponente il
                            sero in condizioni di massima sicurezza e stabilità.  viadotto era costituito da una serie di otto pile
                            Le attività di smontaggio sono iniziate l’8 febbraio   con  colonne  inclinate a  forma  di  “V”  incastrate
                            2019 e si sono concluse il 31 luglio 2019, con un   alla base, con lunghezza media di 36 metri e al-
                            susseguirsi di lavori compresi in una finestra tem-  tezza di 45 metri, reggenti elementi prefabbricati
                            porale continuativa di soli 168 giorni, che ha visto   post-tesi in semplice appoggio tra una pila e l’al-
                            le imprese esecutrici riunite in ATI Omini SPA (Fa-  tra (tamponi). A Levante erano presenti due sole
                            gioli spa, IREOS spa, IPE Progetti srl), collaborare   grandi pile strallate con campate a sbalzo, lun-
                            a stretto contatto con un forte spirito collaborativo,   ghezza complessiva di circa 180 metri e altezza
                            in un cantiere la cui complessità di carattere pro-  totale di 90 metri in cima all’antenna porta-stralli,
                                            gettuale e operativa è stata,   anch’esse collegate tra di loro da un tampone in
                                            a detta di tutti, eccezionale e   semplice appoggio.
                                            unica al mondo, in considera-  Al fine di identificare lo stato di sollecitazione
                                            zione anche del difficile e im-  post-incidentale e le residue capacità resisten-
                                            pegnativo cronoprogramma   ti, l’intera opera è stata modellata agli elemen-
                                            imposto delle amministrazio-  ti finiti, e calcolata in tutte le sue fasi temporali
                                            ni. La volontà, infatti, di resti-  dalla costruzione al crollo, fino alla rappresenta-
                                            tuire alla città di Genova un   zione di tutti gli step intermedi dello smontaggio
                                            ponte nuovo il prima possibile   previsto a progetto. Sono stati valutati gli effetti
                                            ha richiesto uno sforzo note-  reologici della post-compressione e sono stati
                                            vole, già a partire dalla demo-  ipotizzati gli stati di decadimento prestazionale
                                            lizione delle parti sopravvissu-  dovuti al degrado per la prolungata esposizione
                                            te al crollo del Ponte Morandi.   agli agenti atmosferici. I modelli sono stati vali-
                                                                      dati mediante prove in situ e i risultati sono stati
                                            1. Le fasi                confrontati con i dati iniziali del progetto originale
                                                                      e con le valutazioni di altri studi effettuati durante
                                            di messa                  la vita del viadotto nel corso dei successivi inter-
                                            in sicurezza              venti manutentivi.
                                                                      Operativamente, in risposta a quanto emerso dai
                                            e di collaudo             calcoli,  si  è  provveduto  a  ripristinare  l’equilibrio
                                            dell’opera                delle strutture superstiti che, in seguito al crollo di
                                                                      alcune parti, si sono trovate a sopportare carichi
                                                                      fortemente asimmetrici a causa della mancanza
                                            Al momento dell’inizio dei   degli elementi strutturali crollati.
                                            lavori, il viadotto si trovava   E’ il caso della pila 8 che a causa della perdita della
                                            diviso in due tronconi distin-  trave tampone lato Levante, si trovava in forte con-


       24 24  Impiantistica Italiana - Maggio-Giugno 2021
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