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ti da diversi livelli di automazione e, conseguente-  investimento, che vanno dalle semplici imbustatrici
            mente, da budget operativi molto variabili. La scelta   semiautomatiche (dove l’intervento umano è so-
            dell’uno o dell’altro modello può essere supportato   stanziale nella produzione e completo nelle fasi di
            da motivazioni differenti: se da una parte la scelta   stoccaggio e distribuzione), fi no a sistemi comple-
            di gestire i prodotti in confezione originale deriva   ti (e complessi) che gestiscono automaticamente
            spesso da una valutazione costo/benefi cio (mag-  tutto il processo (singolarizzazione, imbustamento,
            giore  semplicità,  risultati  sovrapponibili  o  di  poco   raggruppamento delle dosi per singolo paziente e
            inferiori e costi operativi più bassi rispetto al model-  orario, distribuzione, stoccaggio nei reparti e som-
            lo “monodose”), le ragioni alla base dell’adozione   ministrazione a bordo letto).
            della gestione in dose unitaria possono essere di   Anche sul fronte dell’automazione della logistica a
            tipo  clinico  (maggiore  riduzione  degli  errori),  eco-  confezione i sistemi disponibili sono molti. A livello
            nomico (riduzione degli sprechi, anche se a costi   di farmacia centrale, tra le soluzioni più economiche
            talvolta superiori ai risparmi) o legati a questioni   troviamo diverse tipologie di magazzini automatici,
            meramente contabili (come succede, per esempio,   che hanno l’obiettivo di velocizzare le operazioni di
            nei Paesi il cui sistema sanitario nazionale è basa-  prelievo e ridurre gli errori di distribuzione (fornire
            to  sulle  assicurazioni  private,  che  richiedono  una   il materiale corretto al reparto giusto). Si tratta di
            rendicontazione molto dettagliata delle attività e dei   sistemi che portano interi scaffali o cassettoni mul-
            prodotti consumati per singolo ricovero).  tiprodotto in una baia di scarico, dove l’operatore,
            Negli ultimi anni stanno prendendo piede anche dei   senza spostarsi all’interno del magazzino, preleva
            sistemi misti, dove la gestione della maggior parte   la/le confezione/i richiesta/e, previa identifi cazione
            dei prodotti avviene in confezione originale e l’utiliz-  sicura mediante lettura di un codice a barre (rara-
            zo dei processi di singolarizzazione e distribuzione   mente di un Rfi d). I magazzini robotizzati (Figura
            in dosi  unitarie viene  relegato a pochi articoli  più   1), invece, prelevano in autonomia la singola con-
            signifi cativi, in quanto molto costosi o clinicamente   fezione e sono in grado di allestire in maniera com-
            critici.                                  pletamente automatica e precisa le richieste prove-
            Per quanto riguarda la gestione in dose unitaria dei   nienti dai reparti di cura e dagli altri centri di costo,
            prodotti farmaceutici (questa modalità è raramente   con un intervento umano molto limitato.
            applicata alla logistica dei dispositivi medici) diversi
            fornitori mettono a disposizione delle strutture sa-  Generalmente tutti questi sistemi sono accompa-
            nitarie una gamma ampia di soluzioni con diversi li-  gnati da soluzioni software per la gestione avanzata
            velli di automazione e conseguentemente anche di   del magazzino (Warehouse Management System,










































            Figura 2a Un armadio di stock di reparto               Figura 2b Un carrello computerizzato per la somministrazione
                                                           Diffusione e risultati


                                                                                   Impiantistica Italiana - Maggio-Giugno 2021  41 41
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