Page 37 - Impiantistica industriale
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Fig. 6 - Domanda di energia elettrica  Fig. 7 - Previsione della crescita degli impianti fotovoltaici  Fig. 8 - Crescita degli impianti eolici offshore
            (Fonte: McKinsey Global Energy Perspective 2021) (Fonte: BloombergNEF, gennaio 2022)  (Fonte: Reuters, 9 febbraio 2022)















            Fig. 9 - Posizionamento strategico delle Oil major occidentali  Fig. 10 - Evoluzione degli investimenti delle Oil major occidentali
            (Fonte: WoodMac, agosto 2021)                       (Fonte: WoodMac, gennaio 2022)

            a mantenere la produzione totale degli idrocarburi, proba-  esi del mondo, dal Giappone all’Australia, dall’Arabia Sau-
            bilmente più gas ed LNG, e un po’ meno petrolio. Questo   dita all’Europa, dal Nord America al Cile. L’estate scorsa
            quadro relativamente stazionario dopo il 2025 potrebbe   un’analisi rivelò circa 800 progetti attivi (Figura 11). Oggi,
            durare qualche decennio, anche se le opinioni sono  di-  saranno almeno il doppio. Si pianificano investimenti pluri-
            scordi. Potrebbe anche darsi che la nostra industria sia   miliardari, anche se a tutt’oggi molti progetti sono solo
            sotto-investita, oggi come in futuro, causando scarsità   studi, per quanto dettagliati.
            nella disponibilità dell’Oil&Gas, come peraltro sta già av-
            venendo.
            Il futuro del mondo dell’energia è “all electric”, con la do-
            manda di corrente elettrica che si prevede crescere in
            maniera impetuosa e lineare nel futuro (Figura 6). Questa
            crescita sarà soddisfatta da grandi investimenti nel foto-
            voltaico, per esempio il raddoppio della capacità produtti-
            va entro il 2030, per avvicinarsi a 350 GW (Figura 7); cer-
            tamente nell’eolico onshore, ma anche in quello offshore
            (Figura 8), dove si prevede la realizzazione della capacità
            produttiva di ben oltre 200 GW entro il 2030, a partire dai
            5 GW di oggi.                                                                           Fig. 11 - Nuovi
            Invece, l’uso del carbone e delle frazioni pesanti del greg-                            progetti idrogeno
            gio rimarrà per parecchio tempo, anche a causa di inve-                                 (Fonte: Pemedia
            stimenti recenti fatti nel settore: pochi sarebbero contenti                            Network, 4 agosto
            di chiudere una nuovissima centrale a carbone avviata                                   2021)
            magari solo un anno fa, come spesso succede in India
            o in Cina!
            Comunque, è  interessante  il riposizionamento di  molte
            aziende major globali verso le nuove forme di energia, non
            solo di quelle occidentali. Alcuni, come la ExxonMobil,
            continuano su percorsi tradizionali, affidandosi tutt’al più
            alla CCS (Carbon Capture and Sequestration) per abbat-
            tere a valle la produzione di CO2; all’altro estremo, BP ed
            Equinor hanno sposato quasi interamente il credo rinno-
            vabile;  altre aziende ancora, come l’ENI, la TotalEnergies
            e altre,  cercano nei prossimi anni di essere attive con-
            temporaneamente in tutti i settori, sia in quelli nuovi che in
            quelli tradizionali, poi si vedrà (Figure 9 e 10).
            E la nuova ed emergente “Economia dell’idrogeno”? Non   Fig. 12 - Il cost target per la produzione di idrogeno potrebbe essere raggiunto con lo
            si contano le nuove iniziative in questo settore in molti Pa-  sviluppo tecnologico, economie di scala, esperienza industriale (Fonte: IRENA, 2021)



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