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mercati mondiali a quelli dell’inizio del  2022 (Figu-  certi casi riavviandole. Hanno aiutato notevolmente
            ra 2). Questo  grazie alla fornitura del gas da altri   l’inverno mite, lo stoccaggio preventivo del gas du-
            Paesi in sostituzione di quello russo, all’importazio-  rante l’estate scorsa, anche se comprato mesi fa a
            ne più spinta del GNL, soprattutto dagli Stati Uniti e   prezzi molto alti, e in prospettiva a medio termine lo
            dal Qatar, nonché da altri Paesi produttori e persino   sviluppo di numerosi nuovi progetti grassroots per
            dall’Australia (Figura 3); alla progettazione e realiz-  la produzione e il trasporto del gas verso l’Europa.
            zazione in Europa di numerosi nuovi terminali per la   La guerra ha altresì accelerato l’avvio dei progetti
            rigassificazione di questo GNL; al debottlenecking   di energia rinnovabile nella UE, spesso arenati per
            e alla maggior produzione del gas europeo, so-  motivi burocratici.
            prattutto in Norvegia, e da altri fornitori tradizionali,   Ma altissimo è stato il prezzo economico pagato
            come Algeria e Azerbaijan, quest’ultimo attraverso   per raggiungere questo risultato: l’aumento dei
            la condotta TANAP/TAP. Inoltre, grazie al maggiore   prezzi ha causato una notevole diminuzione della
            utilizzo in Francia e in Germania delle centrali elettri-  domanda nella UE soprattutto del gas naturale
            che nucleari (la Francia produce il 75% del proprio   per l’industria e per l’uso domestico (Figura 4):
            fabbisogno di elettricità dal nucleare) e a carbone,   un crollo del 13 % tra luglio e dicembre 2022,
            ritardandone  l’uscita  pianificata  dal  servizio  e  in   equivalente a - 21 % nei settori non collegati alla
























                                                        Figura 2 -  L’aumento e la riduzione dei prezzi del gas negli ultimi mesi
                                                        (GZero, gennaio 2023)
            Figura 1 – Unione Energivora (ISPI, giugno 2022)





























            Figura 3 – Le fonti di importazione del gas nella UE sono
            ora molto diversificate (WoodMac, dicembre 2022)  Figura 4 – Crollo dei consumi del gas nella UE a fine 2022 (ISPI)





                                                                                  Impiantistica Italiana - Gennaio-Febbraio 2023  15
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