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Notiziario
FIVES
La tecnologia di riscaldamento ibrida
entra nello stabilimento Saint-Gobain di Biandrate
per accelerare la decarbonizzazione
Fives, leader mondiale nella combustione industriale, supporta Saint-Gobain da
oltre 20 anni nel suo percorso per diventare il leader mondiale nel settore delle
costruzioni sostenibili. Di recente, in Italia, Fives ha installato il primo bruciatore
ibrido “e-DuctflameTM” nel sito produttivo h-old di Biandrate. I risultati attesi,
con una riduzione significativa delle emissioni di CO , contribuiranno in modo
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significativo alla decarbonizzazione del processo industriale dello stabilimento.
Un’alleanza tra due leader tecnologici per la transizione energetica
All’interno della business unit globale Saint-Gobain, lo stabilimento Saint-
Gobain h-old ha avviato un processo di elettrificazione che riduce il suo impatto
ambientale grazie all’energia solare prodotta in loco. Fives ha implementato
l’ “e-DuctflameTM”, il primo bruciatore ibrido brevettato dal gruppo, che
consente di sostituire il gas con l’elettricità. Utilizzando l’energia solare,
permetterà di ridurre le emissioni di CO , abbattere i costi energetici e diminuire
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in modo significativo l’impronta ambientale del sito di Saint-Gobain.
Primi risultati concreti
Rispetto al sistema precedente e grazie all’elevata flessibilità nella scelta della
fonte energetica (energia solare di giorno, gas naturale di notte), l’installazione
dell’“e-Ductflame TM” consentirà a Saint-Gobain h-old anche di:
• ridurre i consumi di combustibili fossili;
• ridurre i costi operativi;
• migliorare la qualità del processo di riscaldamento.
SATO Questa stampante è compatta e versatile, progettata per garantire efficienza
Poker della sostenibilità e precisione. Dotata di un display touchscreen a colori da 4,3 pollici, offre
nella logistica e-commerce un’interfaccia intuitiva che semplifica la gestione delle operazioni. Supporta una
risoluzione di stampa fino a 305 dpi, assicurando un’elevata qualità di stampa
anche per codici a barre e testi dettagliati. È inoltre compatibile con più linguag-
Le etichette per l’identificazione delle merci contribuiscono in modo significa- gi di stampa e integra avanzate funzionalità di connessione come USB, Ethernet,
tivo alla sostenibilità delle attività logistiche, in particolare nelle applicazioni di Wi-Fi e Bluetooth, garantendo una perfetta integrazione con i sistemi esistenti.
e-commerce. È l’esperienza di un’importante organizzazione logistica inglese, Le etichette linerless SATO si dissolvono in acqua garantendo la possibilità
che grazie all’adozione di etichette linerless, cioè prive di nastro siliconato di di avviare le confezioni verso il riciclo. Per quanto riguarda la sostenibilità di
supporto, ha ridotto drasticamente la quantità di rifiuti non riciclabili da smaltire seguito alcuni dati: nel caso di 12 milioni di etichette standard (lunghezza 76
ogni giorno. Con attività di stampa organizzata su tre turni da otto ore, 250 mm x larghezza 102 mm) utilizzate in un anno, il passaggio a quelle linerless
stampanti, e un consumo medio di circa 2.500 rotoli di etichette al mese, il comporterebbe l’eliminazione di 5,976 kg di supporto siliconato da smaltire,
magazzino centrale aveva, ogni giorno, numerosi scatoloni di carta siliconata da con conseguente riduzione di 14,664 kg di CO2 nel processo produttivo, e di
eliminare, ridotti a zero grazie all’utilizzo di etichette linerless. 14,988 kg di CO2 nell’incenerimento del rivestimento (*).
Queste etichette garantiscono minor impatto ambientale e maggior efficienza “La strategia SATO ha definito alcuni parametri per misurare il contributo in
operativa: ogni rotolo fornisce fra il 30% e il 40% di etichette in più e l’area termini di sostenibilità e miglioramento della produttività che le sue soluzioni
di stampa può essere ottimizzata in funzione della quantità di informazioni portano ai clienti. Possiamo dire che in questo caso è stato fatto ‘poker’:
da stampare. Ne conseguono riduzione dei costi di trasporto, dello spazio di l’azienda ha infatti centrato i principali obiettivi grazie a riduzione dei rifiuti non
magazzino, e di manodopera per il cambio del nastro. riciclabili, diminuzione dei costi e miglioramento in efficienza e affidabilità”, ha
Come stampante è stata scelta la SATO “CT4-LX”, provvista del kit di stampa affermato Felice Colacicco, BDM per i materiali di consumo per SATO Italia.
linerless, che si è distinta per affidabilità e prestazioni: la disponibilità del “Siamo pronti a replicare questa esperienza, nata in un’azienda che si occupa
software di emulazione della stampante preesistente ha evitato modifiche ai della vendita di farmaci e cosmetici, in altri settori di mercato, fra cui alimentare,
programmi di stampa, lo schermo touch-screen è facile e intuitivo da utilizzare, tessile, abbigliamento, elettronica di consumo”.
gli sprechi di liner in eccesso sono ridotti evitando fermi per la pulizia della
taglierina. I punti di forza che hanno influito sulla scelta sono stati: il supporto (*) Il calcolo si basa sulla relazione del 2007 riguardante lo smaltimento di rifiuti
SATO, con presenza presso il cliente nella fase iniziale di una volta a settimana industriali (Ministero dell’Ambiente Giappone) e sulla relazione riguardante
per assistenza e formazione, e la garanzia triennale sui prodotti, che in caso di l’incenerimento dei rifiuti generici (Comitato per il calcolo delle emissioni di gas
malfunzionamento sono spediti in SATO per le riparazioni. serra, Ministero dell’Ambiente Giappone)
Impiantistica Italiana - Gennaio-Febbraio 2025 85 85