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Confndustria Lombardia
Fondata nel 1971, Confndustria Lombardia è la Federazione circa 900mila dipendenti, quasi un quarto dell’intero sistema
delle Confndustrie di 12 territori: Confndustria.
La struttura esecutiva opera al servizio delle Associazioni e
• Bergamo (Confndustria Bergamo) delle loro imprese anche con il supporto di Commissioni e
• Brescia (Associazione Industriale Bresciana) Consulte interassociative, competenti per le diverse materie.
• Como (Unindustria Como) * * *
• Cremona (Associazione Industriale di Cremona) Esercitando la rappresentanza esclusiva delle imprese lom-
• Lecco (Confndustria Lecco) barde del sistema Confndustria nei confronti della Regione,
• Legnano (Confndustria Alto Milanese) Confndustria Lombardia si propone di contribuire alla crescita
• Mantova (Confndustria Mantova) economica del territorio e di promuovere lo stabilirsi delle con-
• Milano (Assolombarda) dizioni più favorevoli per lo svolgimento e lo sviluppo dell’attivi-
• Monza (Confndustria Monza e Brianza) tà imprenditoriale e per la diffusione della sua cultura.
• Pavia (Confndustria Pavia) Per raggiungere tali obiettivi punta a costruire e sviluppare
• Sondrio (Confndustria Sondrio) delle relazioni istituzionali forti e costanti con gli interlocutori
• Varese (Unione degli Industriali della Provincia di Varese) regionali, lavora a stretto contatto con le Associazioni federa-
te per produrre le proposte da presentare alla Regione per la
Alla Federazione aderisce anche Ance Lombardia, l’Associa- competitività delle imprese. Diffonde le informazioni e i docu-
zione regionale dei costruttori edili. menti sull’attività legislativa e amministrativa della Regione e
Confndustria Lombardia rappresenta quasi 19mila imprese e ne favorisce l’interpretazione condivisa.
Ciò dovrebbe valere, a maggior ragione, per le uni- In pratica, la “Riforma Pesenti” intende riordinare tut-
versità preposte alla formazione di laureati tecnici. ta la struttura delle affliazioni delle società proprio
su una base generale di fliera un po’ per tutti quei
Lei è un dirigente di un’impresa operante settori produttivi che presuppongono attività molto
nell’impiantistica industriale: cosa può sugge- diversifcate ma strettamente connesse per il con-
rire riguardo alla formazione dell’ingegnere? seguimento di un obiettivo complesso. E questo è
Anzitutto debbo riconoscere che, anche in base alla tipico dell’impiantistica, che per la realizzazione di
mia esperienza personale, la preparazione dell’inge- grandi progetti richiede il concorso di molti attori:
gnere italiano è molto buona, nel senso che il ba- progettisti, fornitori di componenti, costruttori ecc.
gaglio di conoscenze teoriche acquisite all’universi- Quindi, la “Riforma Pesenti” offre un quadro di rap-
tà gli consente di affrontare con una certa facilità e presentanza a tutte le aziende operanti a vario titolo
sicurezza i problemi del lavoro. Tuttavia, sono evi- nell’impiantistica, dai general contractor ai supplyer,
denti nei neolaureati ingegneri alcune carenze oggi e un riferimento entro il quale stabilire un rapporto di
relativamente pesanti nel mondo del lavoro, come condivisione di utili e rischi, rapporto che va pertanto
la padronanza dell’inglese, la conoscenza delle tec- ben al di là dei tradizionali accordi contrattuali.
niche di project management, la sensibilità all’analisi
dei rischi ecc. Sono carenze che alcune università In questo quadro di rinnovamento quale ruolo
già tentano di colmare mediante specifci corsi in- possono avere i componentisti?
seriti nei curriculum universitari, ma che andrebbero La domanda preliminare che i fornitori di componen-
affrontate in modo generalizzato. Anche gli stage ti devono porsi è: cosa dobbiamo fare per il nostro
aziendali, soprattutto se presso aziende all’estero, cliente? Cliente che, oggi più che in passato, è il vero
sono uno strumento molto valido per l’integrazio- “padrone” del mercato. Per essere vincenti i compo-
ne tra mondo accademico e universitario. Il grande nentisti devono saper rispondere al meglio alle esi-
vantaggio di tutto questo sarebbe un più rapido e genze tecnologiche del committente e quindi saper
più soddisfacente inserimento del neolaureato nella andare al di là del prodotto ordinario.
struttura aziendale e quindi a far sì che diventi pre- Nel caso dell’impiantistica industriale, soprattutto
sto una risorsa produttiva per l’azienda. per l’acquisizione e la realizzazione di un progetto
Ma, soprattutto, ai nostri giovani laureati chiediamo all’estero, la strategia di fliera prevede una posizione
la disponibilità a viaggiare o a risiedere per periodi congiunta tra contractor e supplyer nei confronti del
piuttosto lunghi all’estero, cosa che molti sono di- cliente fnale. L’attività all’estero comporta oggi an-
sposti a fare per turismo ma non per lavoro. che scelte sovente non facili riguardo alle imposizioni
del local content e quindi alla necessità di alleanze
Come può Confndustria, sulla base della rifor- con operatori locali.
ma recentemente approvata, inglobare la fliera
dell’impiantistica italiana, una realtà nel com- In conclusione, cosa auspica per il nostro Pae-
plesso di indubbia eccellenza? se nel prossimo futuro?
Il progetto di riforma del sistema di rappresentan- Poche cose semplici: che torni a essere un “Paese
za di Confndustria defnito dalla “Commissione Pe- normale”, con una visione strategica di lungo perio-
senti” è stato approvato di recente dalla Giunta di do, volta a sostenere e valorizzare le nostre eccellen-
Confndustria. Il documento, votato all’unanimità, è il ze produttive, tra cui l’industria manifatturiera, l’inge-
risultato di un intenso anno di lavoro, durante il quale gneria e l’impiantistica. Servono scelte economiche
la Commissione ha ascoltato tutte le componenti del coraggiose, che però presuppongono un quadro di
sistema associativo. stabilità politica e istituzionale.
Impiantistica Italiana - Novembre-Dicembre 2013 19