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uante sono le discipline che costi- L’idea è che, se rischi e incidenti seguono le stesse
tuiscono un progetto esecutivo di dinamiche perché sono causati dagli stessi precur-
media grandezza nel mondo degli sori, allora anche le relative misure di mitigazione
impianti petroliferi e petrolchimici? e prevenzione dovrebbero essere altrettanto ricor-
Sono più di 150, e chi le volesse renti e comuni. Sulla base di quest’ipotesi ne segui-
Qseguire tutte dal punto vista della rebbe che, identifcando i precursori del fenomeno
salvaguardia della salute e sicurezza delle persone, incidentale, sarebbe possibile stabilire le leggi che
dell’integrità strutturale degli impianti e del rispetto lo regolano e quindi scoprire anche i principi essen-
dell’ambiente, si troverebbe ben presto subissato ziali, o pilastri, che permetterebbero di tenerlo sotto
da un impegno superiore alle sue forze. controllo. Quali sono questi pilastri?
Questo articolo suggerisce un metodo per garan-
tire un livello di sicurezza e protezione ambientale
(HSE, Health Safety Environment) ragionevolmente I pilastri
affdabile da applicare a qualsiasi tipologia di pro- Come detto, la chiave per prevenire un incidente
getto, grazie al controllo di poche ma essenziali sta nell’analisi delle sue cause, e un incidente acca-
caratteristiche: un approccio metodologico invece de perché un accumulo di omissioni determina tra
della verifca capillare di ogni singolarità, frutto di tutte le circostanze possibili, tante quante il nume-
anni di esperienza in ambito industriale. ro delle combinazioni di una lotteria, quella che ha
Nella ricerca di quale metodologia sia più adatta a l’allineamento giusto per spazzare ogni aleatorietà
promuovere e proteggere l’HSE, quella che pren- e rendere ineluttabile il tragico appuntamento con
de spunto dallo studio degli eventi incidentali ap- l’irreversibile.
pare avere una consistenza più scientifca, proprio
perché basata sull’esperienza e sull’investigazione Se rischi e incidenti seguono le stesse
sistematica dei fatti. Dall’analisi risulta che gli in- dinamiche perché sono causati dagli stessi
cidenti accadono a causa dello stesso insieme di
motivi ricorrenti e che un’analoga ricorrenza, se precursori, allora anche le relative misure
non la stessa, esiste per i fattori di rischio, quasi ci di mitigazione e prevenzione dovrebbero
fosse una relazione tra la causa dell’incidente e il essere altrettanto ricorrenti e comuni
rischio che lo anticipa.
Non è possibile identifcare in modo analitico qua-
le omissione sarà la più determinante nella genesi
dell’evento incidentale; tuttavia, senza commette-
re errori macroscopici, si può affermare che ogni
omissione è causata da un’errata valutazione della
probabilità di accadimento dell’incidente e delle re-
lative conseguenze.
La valutazione della combinazione tra accadimento
e conseguenza altro non è che la defnizione di valu-
tazione del rischio. Per esempio, passare incuranti
Fig. 1 – L’analisi dei rischi (risk management) è il primo pilastro della prevenzione degli sotto un carico sospeso perché fno ad ora non è
incidenti
mai successo nulla è una tipica valutazione erra-
ta del rischio. Infatti, la bassa probabilità con cui il
carico potrebbe cadere indurrebbe a pensare a un
rischio basso; niente di più sbagliato, perché con-
siderando nella valutazione anche le conseguenze
disastrose che ne deriverebbero, la combinazione
tra probabilità di accadimento e conseguenza por-
ta invece a un valore di rischio piuttosto alto.
L’esempio, allora, mostra che nella ricerca dei prin-
cipi essenziali della prevenzione degli incidenti il pri-
mo pilastro è l’analisi dei rischi (fgura 1).
Dopo aver valutato i rischi è necessario tenerli sotto
controllo con un robusto sistema di misure di prote-
zione e prevenzione. Le fonti da cui attingere sono
molteplici: le leggi dello Stato, le norme internazio-
nali, le procedure interne delle organizzazioni e le
specifche di progetto. La defnizione delle regole
è quindi un altro principio fondamentale (fgura 2).
Fig. 2 – La defnizione delle regole (compliance with rules) è il secondo pilastro della preven- Ma non basta valutare il rischio e trovare le regole
zione degli incidenti per controllarlo: è essenziale che queste informa-
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