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zioni siano comunicate alle persone coinvolte. Mi
capitò di verifcare personalmente l’importanza del-
la comunicazione in un episodio di cantiere alcuni
anni fa, quando un pacco di elettrodi per saldature
cadde da un’altezza di 10 metri dritto sulla testa
di un giovane lavoratore. Egli si salvò proprio per-
ché un suo collega lo aveva sollecitato a mettersi
il casco appena un’ora prima. Ciò signifca che in-
formazione e comunicazione costituiscono il terzo
principio fondamentale (fgura 3). Fig. 4 – L’allocazione delle risorse (resources allocation) è il
E se l’esecuzione dei suddetti principi fosse one- quarto pilastro della prevenzione degli incidenti
rosa? Allora occorrerebbero risorse adeguate in
termini materiali, economici, umani e di tempo. Nel
disastro del Titanic, per esempio, il numero dei po- do l’inabissamento, con le persone che c’erano
sti disponibili nelle lance di salvataggio era inferiore dentro. L’assunzione di responsabilità è dunque
a quello dei passeggeri e questo dimostra che l’al- l’ultimo pilastro su cui si basa la prevenzione degli
locazione delle risorse è un altro principio basilare incidenti (fgura 5).
nell’ambito del controllo degli incidenti (fgura 4). In conclusione, la prevenzione e la protezione dagli
A questo punto, ogni passo del processo dovreb- incidenti non si risolve in una sola regola d’oro, ma
be essere preso in carico dalle persone assegnate in un insieme di principi che costituiscono i cinque
perché lo portino doverosamente a compimento. pilastri della sicurezza e del rispetto dell’ambiente
L’incidente che avvenne diversi anni fa sulla piat- e che sono:
taforma petrolifera “Piper Alfa” nel Mare del Nord • principio dell’analisi dei rischi: identifcare,
è un esempio di quanto la catena di responsabilità analizzare i rischi e controllarli;
sia essenziale quando si parla di sicurezza. L’inci- • principio del rispetto delle regole: stabilire, co-
dente fu innescato da un’esplosione, ma le con- difcare e ottemperare alle regole;
seguenze più disastrose avvennero perché l’incen- • principio della comunicazione: promuovere la
dio veniva continuamente alimentato dal fusso di cultura della sicurezza a tutti i livelli;
greggio che le piattaforme vicine pompavano nella • principio di allocazione delle risorse: provve-
linea rotta, senza che nessuno desse il comando dere alle risorse adeguate nei tempi giusti;
di blocco della produzione. Quando la decisione • principio di assunzione di responsabilità:
fu fnalmente presa, il fuoco aveva ormai avvolto ognuno è responsabile dell’applicazione dei
completamente la struttura e ne stava provocan- principi di sicurezza in proporzione al potere
a disposizione.

A questo punto è necessario tradurre i concetti
astratti in realtà operativa.

L’applicazione nella pratica

I cinque principi sono messi in pratica seguendo un
programma che s’ispira al cosiddetto ciclo di De-
ming “Plan-Do-Check-Review”, sviluppato da W.
Edwards Deming negli anni Cinquanta nell’ambito
della qualità.
Il ciclo di Deming è un modello di miglioramento
continuo dei processi attraverso quattro fasi:
• la pianifcazione (plan);
• l’esecuzione (do);
• la verifca (check);
• la rivisitazione (review).

Le azioni relative a ciascuna fase sono:
• nella fase di pianifcazione si stabilisce cosa
fare con un determinato processo, come farla,
quando e con chi;
• nella fase di esecuzione si dà impulso al pro-
cesso dato, seguendo ciò che si è pianifcato
e gestendo gli imprevisti;
Fig. 3 – Informazione e comunicazione (communication) sono il terzo pilastro della preven- • nella fase di verifca si controlla che l’esecuzio-
zione degli incidenti ne segua quanto pianifcato;


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