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Una storia di successo
dell’industria italiana: il recupero
e il riciclo della “Concordia”

Nell’evento organizzato il 1° luglio scorso al Politecnico di Milano da IPMA
Italy (ANIMP) sul tema “Concordia, i protagonisti ci raccontano le loro sfide”,
sono stati illustrati gli interventi ingegneristici per la messa in sicurezza del
relitto, il recupero dello scafo e il trasporto a Genova

Aldo Gebbia, Presidente di IPMA Italy (ANIMP)

IPanoramica parziale dell’Aula       mprese con grandi capacità tecniche e ope-           Per scelta condivisa in seno al Consiglio Nazio-
                                     rative, eccellente spirito di collaborazione tra     nale dell’ANIMP e dai relatori, nel corso dell’in-
De Donato del Politecnico di         aziende che hanno unito forze e competenze           contro non si è discusso del tragico incidente o
Milano in cui il 1° luglio scorso    per rispondere a sfide eccezionali, valorizzando     delle responsabilità ad esso connesse, e que-
si è svolto l’evento organiz-        la consapevolezza dei rischi insiti nella intrapre-  sto non solo perché vi sono state una pluralità
zato da IPMA Italy sul tema          sa per farne elementi fondanti il governo del        di indagini e accertamenti e si è celebrato un
“Concordia, i protagonisti ci    progetto verso l’esito atteso ma non scontato: è         processo, ma soprattutto perché si è voluto
raccontano le loro sfide”                                                                 concentrare l’attenzione su quanto è avvenuto
                                 un’immagine positiva dell’industria italiana e anche     dopo: dai primi interventi di survey, alle attività
                                                                                          per la messa in sicurezza del relitto, proseguen-
                                 del “sistema Paese” quella emersa dal Convegno,          do con le operazioni di recupero dello scafo e
                                                                                          il suo rimorchio a Genova in condizioni e con
                                 che ho voluto sintetizzare in apertura dei lavori in     soluzioni ingegneristiche e operative mai speri-
                                                                                          mentate prima, e quindi sul progetto in corso di
                                 veste di Presidente di IPMA Italy, rappresentando        riciclo virtuoso della nave.

                                 quanto è accaduto nel volgere di 29 mesi e con-          determinanti soccorsi ai passeggeri e all’equipag-
                                                                                          gio effettuati da uomini, mezzi navali, aerei militari
                                 frontando le reazioni del mondo e delle notizie          e civili immediatamente inviati sul luogo, con l’ac-
                                                                                          coglienza da parte degli isolani in un concreto ab-
                                 stampa diffusesi nei giorni successivi alla collisione,  braccio ai naufraghi, e con la ricerca senza soste
                                                                                          dei dispersi e delle vittime.
                                 a quelle di quando la nave è tornata a galleggiare       Subito dopo sono iniziate attività volte all’accerta-
                                                                                          mento delle condizioni del relitto e della sua preca-
                                 e di quando ha navigato verso il suo destino finale.     ria stabilità, e altre finalizzate a scongiurare danni
                                                                                          ambientali, prevenendo prima il rischio di sversa-
                                 È quanto aveva auspicato emergesse il Professor          menti di idrocarburi, e successivamente recupe-
                                                                                          rando ad opera dell’azienda livornese Neri e dell’o-
                                 Ferruccio Resta del Politecnico di Milano nel tra-       landese Smit Salvage il carburante della nave.

                                 smettere il saluto del Rettore ed è ciò che tutti i      Il raddrizzamento
                                                                                          e il galleggiamento
                                 relatori hanno messo in luce con i loro interventi
                                                                                          Protagonista sin da quei primi momenti l’Ammi-
                                 competenti e appassionati.                               raglio Ispettore Capo del Genio Navale Stefano
                                                                                          Tortora, che nel suo discorso di apertura ha rac-
                                 L’inizio della catena virtuosa di impegno e di soli-     contato la sua esperienza e il suo coinvolgimen-
                                                                                          to, dall’incarico ricevuto dal capo della Protezione
                                 darietà avviene già nelle prime ore dopo l’incidente     Civile Franco Gabrielli, di cui è stato l’alter ego, al

                                 all’Isola del Giglio il 13 gennaio 2012, con i primi e

                                                                                          Impiantistica Italiana - Settembre-Ottobre 2015 23
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