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Ci sono dei nodi che dovranno essere però sciolti a li- Internet of Things, Services and People nelle proprie
vello di Paese: penso alla definizione di standard aperti fabbriche. È evidente come un supporto proattivo da
per un’architettura di riferimento che di fatto permetta parte delle Associazioni industriali nonché una politica
l’integrazione e l’interoperabilità dei sistemi. E anco- incentivante da parte del Governo siano requisiti es-
ra ad aspetti normativi legati alla cyber security e alla senziali per avvicinare questo nuovo paradigma anche
riservatezza dei dati. Non possiamo non riflettere poi alla piccola e media impresa, che rappresenta una fet-
sulle competenze che saranno necessarie sia agli svi- ta sostanziale del nostro sistema industriale.
luppatori per realizzare nuovi modelli di elaborazione e Dobbiamo continuare a trarre vantaggio da tutte le
analisi dei dati, sia agli operatori per poter agire nelle innovazioni tecnologiche che ci circondano, consape-
fabbriche smart. voli che la contaminazione tra i settori in cui verranno
Tutti questi aspetti richiedono attenzione, strategie, applicate diventerà sempre più spinta e irreversibile. E
pianificazione e investimenti, nonché la convergenza di avverrà a una velocità esponenziale mai sperimentata
istituzioni e enti privati per indirizzare gli sforzi. Noi stia- prima.
mo partecipando attivamente a questo percorso e sia-
mo pronti a mettere a disposizione le nostre esperienze Mario Corsi
sia come fornitori di sistemi e servizi sia come industria
manifatturiera che sta sperimentando e applicando
Mario Corsi è nato a Trieste il 18 luglio 1954. Nel 1978 consegue la laurea in Ingegneria Chimica cum
laude presso l’Università degli Studi di Trieste.
Dal 1980 al 1997 ricopre ruoli di responsabilità tecnico-ingegneristiche in grandi Gruppi, quali: Total,
Assicurazioni Generali, Coopers & Lybrand Consultants. La sua carriera in ABB ha inizio nel 1997 quando
entra nel Gruppo, ricoprendo numerosi ruoli manageriali di crescente responsabilità, in Italia e all’estero,
nell’ambito del business dell’energia.
Nel 2010, al suo rientro in ABB dopo una parentesi che dal 2006 l’ha visto assumere il ruolo di
Amministratore Delegato di aziende italiane per conto del fondo di Private Equity di JP Morgan, assume
la responsabilità globale della linea di business dei trasformatori di distribuzione, cui fanno capo 15
stabilimenti e 3000 risorse nel mondo.
Dal gennaio 2015 è Amministratore Delegato di ABB SpA, Italia e Responsabile della Sub-Region South
East Europe.
Dal 2015 è Vice Presidente del Gruppo Metalmeccanici Assolombarda. Dal 2015 è membro del Consiglio
di Amministrazione Camera di Commercio Svizzera in Italia.
Impiantistica Italiana - Luglio-Agosto 2016 15