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soste in porto, anche nei casi in cui la rete di bordo della combinazione di un motore endotermico (tipi-
è a frequenza diversa da quella di terra. In tal caso camente un motore diesel) oppure di una turbina a
si possono spegnere i motori endotermici di bordo gas e di un motore elettrico alimentato da un con-
e alimentare i carichi della nave dalla rete di terra, vertitore di frequenza.
con conseguente riduzione delle emissioni e dei Si distinguono due principali configurazioni che si
consumi. Il sistema di connessione ship-to-shore è identificano con le sigle: Codlad (Combined electric
concepito per uno scambio di energia bidireziona- and diesel) e Codlod (Combine electric or diesel).
le. In condizioni di emergenza si possono attivare i Entrambe le configurazioni fanno sempre riferimen-
generatori di bordo e alimentare i carichi di banchi- to allo schema della figura 1. In modalità Codlad
ne oppure altre unità in porto. i due motori possono funzionare contemporane-
amente in parallelo suddividendosi il carico, men-
Il sistema ibrido tre in modalità Codlod l’elica è trascinata o solo
dal gruppo diesel o solo dal motore elettrico. In
Un sistema ibrido combina due tecnologie per quest’ultimo caso il motore attivato deve garantire
produrre la necessaria energia per i sistemi di pro- da solo la necessaria potenza di propulsione.
pulsione. Nella sua accezione più comune si tratta Analizzando nel dettaglio l’architettura vale la pena
soffermarsi sull’azionamento elettrico a frequenza
variabile. L’inverter a tensione impressa associato a
un motore asincrono rappresenta la soluzione più
comune e più efficace in termini di prestazioni e di
efficienza. Nel campo delle potenze medio-piccole
ha decisamente soppiantato le soluzioni basate sul
motore sincrono alimentato da inverter a corrente
impressa. Va ricordato che gli inverter a tensione
impressa nella loro più semplice costruzione sono
convertitori unidirezionali.
Facendo riferimento alla figura 2, si nota nel detta-
glio che la presenza di uno stadio a diodi a 6-impul-
si, lato rete a frequenza fissa, impone che il flusso
di energia sia solo verso il motore e non viceversa.
Questa semplice soluzione ha delle controindica-
zioni in quanto dà origine ad armoniche di corrente
elevate verso la rete di alimentazione, le quali pos-
sono dare luogo a una significativa distorsione del-
la tensione di alimentazione. Ne consegue che il
THD (Total Harmonic Distortion) assume valori che
possono eccedere quanto ammesso dalle norme
Fig. 2 – Schema di principio inverter a tensione impressa unidirezionale: in alto, il tipico e dai regolamenti. Si ovvia all’inconveniente utiliz-
andamento di tensione e di corrente di linea, fortemente distorte zando filtri accordati sulla rete di alimentazione che
Fig. 3 – Schema di principio di inverter AFE (Active Front End): la soluzione consente un flusso bidirezionale di energia
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