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Fig. 4 – Regolazione potenza attiva / frequenza con le caratteristiche di droop: in ordinata la frequenza, in ascissa la
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                                  abbattono le armoniche. La soluzione dei filtri non   dallo stadio invertitore stesso.
                                  sempre risulta efficace. Oltre a essere complessa   L’azionamento del motore avviene sempre in ma-
                                  può comportare difficoltà di realizzazione in quanto   niera graduale e la corrente assorbita si mantiene
                                  la rete stessa può avere valori assai diversi di im-  sempre minore o uguale alla corrente nominale
                                  pedenza di cortocircuito, in funzione del numero di   dello stesso, evitando così le sovracorrenti di avvia-
                                  generatori in servizio.                  mento, tipiche di un motore connesso direttamente
                                  È preferibile un’altra tecnica, che richiede l’uso   in rete.
                                  di inverter a “stadio attivo lato rete”, detto anche   Analizzando poi come evolvono le condizioni di
                                  AFE (Active Front End). La figura 3 ne mostra lo   guasto che si possono verificare sulla rete di bordo,
                                  schema di principio. Ora l’inverter ha due stadi at-  si riscontra un fattore positivo nell’uso di inverter.
                                  tivi, speculari, uno che controlla il flusso di energia   La macchina elettrica rotante, non essendo con-
                                  scambiato con la rete e l’altro che regola la coppia   nessa direttamente alla rete, non può produrre una
                                  e la velocità del motore. Questa soluzione elimina   corrente di cortocircuito. L’inverter in questa moda-
                                  il problema delle armoniche lato rete in quanto si   lità viene invece inibito dal produrre correnti di cor-
                                  interpone uno speciale filtro tra il convertitore e la   to. Ne consegue che il contributo al cortocircuito è
                                  rete stessa con lo scopo di ridurre il THD a valori   praticamente nullo.
                                  estremamente bassi e a prescindere quasi total-
                                  mente dall’impedenza di rete. La soluzione ha un
                                  ulteriore intrinseco vantaggio: l’inverter cosiffatto è  Considerazioni sulla modalità
                                  un azionamento completamente reversibile, ovvero   PTO
                                  può azionare la macchina elettrica sia come moto-
                                  re sia come generatore.                  È attraente la possibilità di poter generare energia
                                  Si distinguono due modalità operative per il siste-  dal sistema di propulsione con la tecnica definita
                                  ma elettrico,  definite PTI  (Power take in)  e PTO   “alternatore asse”. In questo caso l’inverter mo-
                                  (Power take off) rispettivamente. Con riferimento   difica la sua funzionalità e comanda la macchina
                                  alla figura 3 si nota che la prima corrisponde al   elettrica a giri variabili in modalità “generazione”,
                                  funzionamento da motore, mentre la seconda da   essendo trascinata dal diesel di propulsione. L’in-
                                  generatore. La modalità PTO offre la possibilità di   verter  preleva  energia  dalla  macchina  elettrica  a
                                  utilizzare l’energia meccanica prodotta dal diesel di   frequenza variabile e la rende in rete a frequenza
                                  propulsione per generare elettricità utile ai sistemi   fissa. L’inverter si comporta ora verso la rete come
                                  di bordo. Questa flessibilità di utilizzo consente di   se fosse un gruppo diesel-elettrico. L’inverter può
                                  valutare in ogni condizione operativa se sia conve-  erogare energia sia da solo sia in parallelo agli al-
                                  niente generare l’elettricità necessaria a bordo solo   tri gruppi diesel-elettrici garantendo la ripartizione
                                  mediante i gruppi diesel-elettrici presenti oppure, in   di carico. La richiesta di carico è stabilita dai ca-
                                  parte o in tutto, tramite l’inverter AFE sopraddetto.   richi presenti in rete e il sistema inverter si adatta
                                                                           alla richiesta come qualunque generatore rotante.
                                  Considerazioni sulla modalità            Per assicurare una operatività in parallelo con altri
                                                                           gruppi diesel-elettrici esso funziona con la modalità
                                  PTI                                      “droop” in termini sia di potenza attiva-frequenza
                                                                           sia di potenza reattiva-tensione. Se tutti gli appa-
                                   In questa modalità l’inverter assorbe energia dalla   rati di generazione sono predisposti con lo stesso
                                  rete di bordo per controllare la coppia del motore.   “droop” il carico attivo si ripartisce in proporzione
                                  La funzionalità di controllo dello stadio AFE lato rete   tra di loro, come mostra la figura 4.
                                  viene predisposta in modo tale da rendere minimo,   Il sistema di gestione dell’energia di bordo può mo-
                                  se non nullo, l’assorbimento di energia reattiva a   dificare l’assetto di generazione utilizzando per l’in-
                                  tutti i livelli di carico attivo. Pertanto, il funziona-  verter gli stessi comandi up/down che sono usual-
                                  mento avviene praticamente a fattore di potenza   mente inviati ai regolatori di velocità (Governor) e
                                  unitario. Fatto di non poca importanza in quanto   di tensione (AVR, Automatic Voltage Regulator) dei
                                  impegna i generatori di bordo per la sola quo-  gruppi diesel-elettrici. In tal modo, il carico può es-
                                  ta di potenza attiva richiesta dal motore elettrico.   sere ripartito in maniera differente tra i vari apparati
                                  Quest’ultimo riceve la sua quota di potenza reattiva   di generazione a seconda del bisogno.



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