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oltre due anni dall’inizio dal crollo del
prezzo del barile e dalla conseguente
crisi per le società impegnate nell’in-
gegneria e nei servizi all’industria Oil
and Gas, è possibile fare alcune con-
siderazioni sulla performance di bor-
sa del settore, ed evidenziare alcune specificità tra
i diversi segmenti.
BCG ha un team globale di specialisti dedicati al
settore degli oilfieldservices, e monitora trimestral-
mente la performance di un panel di un centinaio
di società quotate del settore rappresentative dei
diversi segmenti. L’analisi della correlazione tra i
driver di spesa, le performance di mercato e il meri-
to creditizio delle aziende permette di trarre alcune
osservazioni interessanti.
Si può innanzitutto osservare una forte correlazione
tra i trend a lungo terminedei ricavi cumulati delle
aziende nel settore dei servizi all’industria Oil&Gas
rispetto alle quotazioni del barile (figura 1), seppur
con un ritardo di alcuni mesi legato al differimento
dell’effetto del oscillazione del prezzo del petrolio
sulle decisioni di spesa dei Clienti finali.
Si può osservare una forte correlazione tra
i trend a lungo termine dei ricavi cumulati
delle aziende nel settore
dei servizi all’industria Oil&Gas con le
quotazioni del barile
Si conferma quindi in modo evidente come il prez-
zo del prezzo del petrolio sia il driver principale delle
decisioni di spesa e di conseguenza della perfor- Figura 2: Andamento prezzo spot del petrolio Brent e WTI
mance dei fornitori di servizi. Nel corso del 2016 (Gennaio – Ottobre 2016)
abbiamo infatti assistito ad un’evoluzione rialzista
del prezzo del petrolio (figura 2),dai minimi dei
primi mesi fino al consolidamento degli ultimi mesi della filiera, che dovranno ricalibrare i loro modelli
intorno alla fascia 45-55 $/bbl. di business e interazione con i vari stakeholderse
Questa stabilizzazione del prezzo del barile sem- shareholders.
bra introdurreun “new normal” per tutti gli attori Gli operatori di mercato e le società di rating hanno
già reagito al ridimensionamento delle aspettative,
deteriorando il merito creditizio e rallentando le per-
formance borsistiche e dei principali player.
La tabella seguente (figura 3) evidenzia come le
società che possano vantare un outlookcreditizio
positivo siano poche, mentre la maggioranza abbia
un outlook stabile o addirittura negativo. Da evi-
denziare inoltre che l’8% delle società inizialmente
presenti nel panel di società osservate da BCG sia-
no fallite o abbiano dichiarato bancarotta dal 2014
ad oggi.
Nel grafico sottostante (Figura 4) è invece possibi-
le osservare che, nonostante una generale ripresa
(+18%) della maggior parte dei segmenti nell’arco
del 2016, le azioni del panel di società hanno co-
munque perso più della metà della capitalizzazione
di borsa rispetto ai massimi toccati a Giugno 2014,
Figura 1: Andamento prezzo spot del petrolio e ricavi cumulati trimestrali del panel di società ai tempi dei massimi prezzi di scambio del barile di
incluse nella watch-list BCG (Q22008 – Q3 2016) petrolio.
Impiantistica Italiana - Gennaio-Febbraio 2017 37