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dei vari segmenti di mercato, in termini di tipologia ovvero dalla produzione del carburante fino al suo
e di alimentazione dei veicoli. Nonostante recen- utilizzo, a dimostrazione del fondamentale impatto
ti aggiunte di tipologie di veicoli che servono, ad ambientale dei carburanti alternativi.
esempio, segmenti più sportivi, il Car Sharing con- Il principale elemento di limitazione alla diffusione
tinua a manifestare una value proposition legata dei biocarburanti è la loro effettiva disponibilità sul
principalmente all’uso cittadino. mercato. In particolare il biometano sarà effetti-
In ambito legislativo e normativo, si auspica un vamente disponibile in quantità apprezzabile solo
perimetro legislativo omogeneo a livello nazionale, nell’arco dei prossimi 2-3 anni, mentre la disponibi-
che assottigli le differenze tra le singole città e aree lità del biodiesel è ancora significativamente sotto le
di operatività – oltre ai necessari affinamenti al Co- potenziali richieste del mercato. Questa situazione
dice della Strada. Produrrebbe una spinta anche è alla base dell’investimento di eni, che nel 2014 ha
l’introduzione di incentivi (e.g. regime fiscale age- avviato la riconversione della raffineria tradizionale
volato, bonus) che spingano i guidatori a disfarsi di Porto Marghera in una bioraffineria in grado di
dell’auto di proprietà. produrre biocarburanti, e ha pianificato investimenti
In ultimo, il potenziamento delle infrastrutture po- per oltre 200 milioni di euro per la riconversione di
trebbe dare sfogo a domanda ancora inespressa. un secondo impianto a Gela.
Per esempio, l’introduzione di parcheggi dedicati
presso luoghi di interesse come ospedali o uni- Il biodiesel ha un potenziale di riduzione
versità, potrebbe stimolare l’utilizzo del servizio di delle emissioni di CO2 del 40% rispetto
Car Sharing da parte di quegli utenti che lo evitano ai carburanti tradizionali, il biometano può
nell’insicurezza di poterlo comodamente riutilizzare
una volta raggiunta una determinata destinazione. arrivare ad una riduzione del 97%.
Al fine di stimolare l’ampliamento della gamma vei-
coli adibiti a Car Sharing anche a carburanti alter- Nel frattempo, nel bergamasco, la Montello ha re-
nativi, è invece necessario investire in nuovi punti alizzato il primo impianto di produzione biometano
di rifornimento, realizzabili sia da distributori di car- connesso alla rete nazionale del gas, che sfrutta
buranti tradizionali, sia dagli operatori dei servizi di rifiuti organici per produrre più di 23.000 tonnella-
Car Sharing – potenzialmente in parcheggi dedica- te di biometano ogni anno. Si prevede, infatti, una
ti. Trovare punti di rifornimento per un veicolo elet- crescita radicale per il biometano. Quasi nulla at-
trico o a gas naturale, ad esempio, non è così facile tualmente, la potenziale produzione di biometano
come per veicoli alimentati a benzina o gasolio. Lo è prevista in crescita fino a circa 6,5 milioni di ton-
sviluppo di infrastrutture in questa direzione, oltre nellate al 2030, tramite il potenziamento di impianti
a sostenere l’ampliamento della gamma, rafforze- di produzione biogas esistenti e la realizzazione di
rebbe quindi il positivo impatto ambientale del Car nuovi impianti. Le principali fonti di alimentazione,
Sharing. per circa il 90%, sarebbero biomasse animali e ve-
getali, mentre il restante 10% sarebbe costituito da
3. Biocarburanti: l’immediato rifiuti organici.
La domanda di biocarburanti per il settore tra-
effetto di obblighi e incentivi sporti è stata stimata da Unione Petrolifera in cir-
ca 1,2 milioni di tonnellate nel 2016, per poi rag-
I biocarburanti sono carburanti ecologici, alter- giungere più del doppio nel 2030. Il sostanziale
nativi ai tradizionali benzina e gasolio, prodotti da aumento di consumo è basato su una forte leva
biomasse, e suddivisi in convenzionali, avanzati e di sviluppo del mercato: gli obblighi di immissio-
avanzati extended sulla base del tipo di materia ne in consumo, specialmente quelli illustrati nella
prima con cui sono prodotti. Si classificano come proposta di direttiva Rinnovabili per il post 2020
avanzati quelli derivanti, ad esempio, da rifiuti orga- (RED II). Gli obblighi di immissione in consumo
nici, concime animale o altre materie cellulosiche di sono imposti sui fornitori di benzina e gasolio –
origine non alimentare, e come avanzati extended i.e. Soggetti Obbligati – e sono identificati come
nel caso si usino “oli di frittura e grassi animali”. percentuale minima del totale di benzina e gaso-
Particolare attenzione nel campo dei biocarburanti lio distribuito, in termini di contenuto energetico.
va assegnata a biodiesel e biometano. Il primo, ov- Il monitoraggio e la valorizzazione economica
vero il diesel prodotto da biomasse, è un carburan- dell’adempienza degli obblighi avviene tramite i
te alternativo con un mercato di sbocco nel settore Certificati di Immissione in Consumo (CIC), rila-
trasporti già consolidato. Il secondo ha mercato e sciati dal GSE ai Soggetti Obbligati per ogni 10
produzione molto meno sviluppate, ma un positivo Gcal immesse in consumo. In caso di biocar-
impatto ambientale di maggior forza. Il biodiesel ha buranti avanzati, vengono riconosciuti CIC ogni
un potenziale di riduzione delle emissioni di CO del 5 Gcal. La proposta RED II rinnova gli obblighi
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40% rispetto ai carburanti tradizionali, il biometa- di immissione del corpo normativo vigente, ridu-
no può arrivare ad una riduzione del 97%. L’ab- cendo progressivamente la quota parte di obbli-
battimento delle emissioni è da intendersi in ottica ghi assorbibile con biocarburanti convenzionali
well-to-wheels, letteralmente ‘dal pozzo alla ruota’, e innalzando quella da biocarburanti avanzati e
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