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di ricarica – andando a presentare un’alternativa Oltre alle componenti già menzionate, assumeran-
competitiva alla rete di stazioni di rifornimento tradi- no quindi un ruolo importante anche impianti per il
zionale. È importante che queste colonnine siano, trattamento di biomasse a monte dell’impianto di
però, adibite alla ricarica veloce, in quanto i periodi produzione di biometano (ad esempio impianti per
di ricarica per alcuni punti di rifornimento sono an- la gestione degli scarti zootecnici, agronomici, per
cora espressi in ore. lo smaltimento e recupero rifiuti, sistemi di vaglia-
In termini di performance del veicolo elettrico, la tura e separazione) e i digestori anaerobici, com-
principale leva di miglioramento riguarda ancora la ponenti core dell’impianto di biometano stesso.
ridotta autonomia delle batterie, specialmente a ve-
locità elevate. Le auto elettriche rimangono quindi Quasi €13 miliardi. Questo è l’ammontare
più vicine ad un uso quasi esclusivamente cittadi- totale degli investimenti infrastrutturali
no, o comunque a medio raggio.
Si aggiungono infine temi legati ad altre tematiche stimati per lo sviluppo infrastrutturale
di sviluppo tecnologico: della filiera della mobilità sostenibile
• lo smaltimento delle batterie al termine della
loro vita utile. Negli ultimi anni, è stata espres- Ulteriori investimenti legati alle infrastrutture di pro-
sa la necessità di sviluppi tecnologici nel pro- duzione biocarburanti sono stimati sulla base dei
cesso di riciclaggio delle batterie al litio, utiliz- piani già citati in precedenza per lo sviluppo di bio-
zate per le auto, al fine di evitare mancanze di raffinerie e produzione di biodiesel, per oltre €200
materiali come alluminio o rame, oltre al litio. milioni. Vi sarà spazio per i vari produttori di reat-
Alcune potenziali soluzioni sono state identi- tori, colonne di distillazione e tutta la filiera di im-
ficate, ma sono ancora possibili miglioramenti piantistica inerente alla realizzazione di tali impianti.
– che ridurrebbero considerevolmente il po- Altri €2 miliardi di investimenti sono stimati per lo
tenziale danno ambientale; sviluppo della rete di stazioni di rifornimento. Per
• la mancanza di uniformità e di adeguamento il CNG, sono previsti investimenti per €1,3 mi-
ad un unico standard per i sistemi di ricarica liardi, con un ulteriore impatto sulla filiera dei vei-
(prese e colonnine), per il quale sono state
avviate alcune iniziative come la “Charging
Interface Initiative”, un consorzio di stakehol-
der fondato per affermare il Sistema di Rica-
rica Combinato (CCS - Combined Charging
System) come standard globale per i veicoli
alimentati a batterie;
• la necessità di sviluppare sistemi di autentica-
zione automatica degli utenti al rifornimento e
fatturazione.
6. Investimenti necessari e Grafico 7. Impianto biometano
sviluppo della Filiera Italiana
Quasi €13 miliardi. Questo è l’ammontare totale coli stimato nell’ordine di €1,5 miliardi. In questo
degli investimenti infrastrutturali stimati per lo svi- ambito svolgeranno un ruolo primario i produttori
luppo infrastrutturale della filiera della mobilità so- di compressori ed erogatori per il rifornimento di
stenibile, alcuni dei quali già pianificati o dichiarati metano, sistemi di stoccaggio e misurazione gas,
dai principali player. e componenti per le auto (e.g. retro-fit veicoli ad
La parte più rilevante di questi investimenti sarà alimentazione tradizionale). Per quanto riguarda
quella relativa alle infrastrutture legate alla produ- l’elettrico, sono previsti investimenti per circa €300
zione di biocarburanti. La maggior parte (€11 mi- milioni per lo sviluppo delle rete di distribuzione.
liardi) risiede nello sviluppo del biometano, settore Ci saranno ampi spazi competitivi per produttori
CapEx-intensive che sta vivendo ancora la fase di colonnine, sistemi di monitoraggio della ricarica,
embrionale del suo processo di crescita. Di questi, batterie sempre più efficienti e altra elettronica di
circa €5 miliardi sarebbero destinati a potenziare media potenza (e.g. alternatori, sensori, sistemi di
impianti esistenti, che oggi producono biogas, e engine management). Inoltre, saranno sviluppate
che domani erogherebbero anche biometano. Per tecnologie digitali e mobili come ad esempio siste-
lo sviluppo di queste infrastrutture, giocheranno un mi RFID per l’identificazione dell’utente al riforni-
ruolo importante i produttori di componenti per la mento e data management.
conversione di biogas in biometano, come com- Gli investimenti infrastrutturali propedeutici allo svi-
pressori o depuratori, e sistemi per l’abbattimento luppo del car sharing, sono invece da considerarsi
dell’azoto. Gli altri €6 miliardi servirebbero, invece, marginali o comunque già compresi nell’ambito
per la realizzazione di nuovi impianti “greenfield”. degli investimenti per lo sviluppo della rete di sta-
32 Impiantistica Italiana - Luglio-Agosto 2017