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con l’applicazione di pompe di calore,  sia con nuove   energia elettrica e calore e i settori industriali ad alta
                                  tecnologie di illuminazione. Quindi vi sono differen-  intensità energetica, raffinerie, acciaierie e produzione
                                  ze da 1 a 20 per le diverse tecnologie e per questo   di metalli, cemento, calce, vetro, ceramica, pasta di
                                  occorre definire un mix ottimale per raggiungere gli   legno, carta, prodotti chimici,  oltre all’aviazione civile.
                                  obiettivi, tenendo conto di vantaggi e penalizzazioni   Il basso valore di mercato attuale dei titoli di emis-
                                  delle loro esternalità. Dunque, in definitiva, risulta es-  sione della CO2 di circa 5 €/tonnellata sta creando
                                  senziale che venga adottato un approccio sistemico/  assurde distorsioni e la Germania ne è l’esempio più
                                  olistico, partendo da una preci-                        eclatante. Con una CO2 a valori
                                  sa conoscenza della situazione   I consumi di “risorse   così bassi risulta più conveniente
                                  attuale.                   primarie” in Italia sono intorno   produrre l’energia elettrica con il
                                  Questa, venendo ai numeri , dice   alle 160 MTEP, con un calo,   carbone rispetto a efficientissimi
                                  che i consumi di “risorse prima-  dovuto al quasi decennio   cicli combinati che per kWh pro-
                                  rie” in Italia sono intorno alle 160                    dotto emettono una quantità di
                                  MTEP,   con un calo, dovuto al   della crisi, del 20% dai valori   CO2 oltre 2,5 volte inferiore. E di-
                                  quasi decennio della crisi, del     del 2007            fatti la Germania produce il 42%
                                  20% dai valori del 2007. Il fabbi-                      della sua elettricità con lignite lo-
                                  sogno è coperto per circa il 35%                        cale (ben peggio del carbone) e
                                  dal petrolio ,32% dal gas , 20% dalle rinnovabili, 8%   con carbone. In compenso il kWh prodotto con cen-
                                  dal carbone e 5% da elettricità importata.  Le risorse   trali eoliche off-shore ha avuto incentivi per tonnellata
                                  nazionali utilizzate (rinnovabili e non) sono intorno al   equivalente di CO2 evitata circa 100  volte superiore
                                  25%, trainate dalle rinnovabili, con idrocarburi locali   alla penalizzazione (5 €/ton) di quella prodotta dalle
                                  in calo per le opposizioni ambientali che non ne con-  centrali a lignite/carbone. Dove sta la logica?
                                  sentono un adeguato utilizzo, la cui valorizzazione   E’ necessario considerare inoltre che   gli obbiettivi
                                  la SEN appare trascurare.  Quanto agli  utilizzi finali,   posti dalla  Comunità Europea al 2020  con il famoso 
                                  sono  vicini alle 120 MTEP e di questi a grandi linee il   pacchetto20/20/20, relativo alla quota 20% di FER
                                  39% sono assorbiti da  residenziale e terziario, il 30%   sui consumi finali lordi fissato al 17% per l’Italia, alla
                                  dai trasporti , il 29% dall’industria ed il 2% dall’agri-  riduzione del 20% dei consumi di energia primaria
                                  coltura.                                  tramite efficienza energetica  e alla riduzione del 20%
                                  Sul fronte ambientale le emissioni di  CO2  in Italia si   delle emissioni,   sono già stati raggiunti in anticipo
                                  sono ridotte a circa 440 milioni di tonnellate e proven-  dall’Italia. In particolare il valore delle FER è stato ot-
                                  gono per il 30% dalla produzione di elettricità , il 25%   tenuto  con generosi incentivi. Secondo i dati ENEA 
                                  dai trasporti , il 20% dall’industria, il 18%  dal residen-  il valore totale di incentivi per le FER ha superato i
                                  ziale e terziario  ed il restante da varie. Nel dettaglio si   12 miliardi nel 2013 ed i 14 miliardi nel 2016. In par-
                                  può notare che solo il 38 % di esse rientrano nell’ETS   ticolare il solare, fondamentalmente fotovoltaico, nel
                                  (Emission Trading System) della Unione   Europea ,   2016 ha ricevuto per i poco meno di 21 TWh ritirati
                                  strumento che si trova ora nella terza fase 2013-2020   un corrispettivo di 6,1 miliardi di euro,  valore medio
                                  e che non ha certo raggiunto completamente gli sco-  di ben 300 €/MWh, seguito da fonti termiche per 2,6
                                  pi che si prefiggeva con il tetto posto a certe emissio-  miliardi, eolico 2,3, idro 1,7 e biogas 1,6,  per un tota-
                                  ni e con la possibilità di cedere o acquistare quote da   le di 14,4 miliardi come da pubblicazione GSE.
                                  parte delle imprese. Gli impianti che partecipano al   Ma se per il raggiungimento degli obiettivi del pac-
                                  sistema, che per alcuni settori solo quelli superiori ad   chetto 20/20/20 pare non abbiamo grandi problemi
                                  una certa taglia, sono quelli relativi alla produzione di   rispetto ad altre nazioni , occorre guardare piu’ in la’.
                                                                            Infatti le nuove direttive europee presentate a fine Di-
                                                                            cembre 2016 con il cosiddetto Winter Package pon-
                                                                            gono nuovi  limiti al 2030 e cioè 27% per FER ,-30%
                                                                            energia primaria rispetto al tendenziale 2007 e 43% di
                                                                            riduzione per emissioni  ETS in Italia e -33% per emis-
                                                                            sioni non ETS (fondamentalmente per noi trasporti e
                                                                            residenziale/terziario). E per l’Italia si presenta partico-
                                                                            larmente critico il valore assegnato per le  emissioni
                                                                            non ETS.
                                                                            Per raggiungere tali obiettivi al minimo costo è
                                                                            necessaria una strategia energetica con   susse-
                                                                            guenti piani dettagliati basati su attente valutazioni
                                                                            di costi/benefici a livello paese, che  identifichi  e
                                                                            valorizzi opportunamente  i costi, ad esempio per
                                                                            ogni tecnologia, come detto,  quelli relativi ad ogni
                                                                            TEP evitata  e  tonnellata di CO2 evitata, i costi
                                                                            degli  incentivi,  ecc.  ed i benefici, ambientali, per
                                                                            la salute, per l’energia importata, per l’occupazio-
                                                                            ne creata, ma anche per l’erario, relativamente ai



                                                                                 Impiantistica Italiana - Settembre-Ottobre 2017  47
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