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un ruolo centrale nel promuovere i programmi
di formazione nelle discipline specialistiche del
settore.
• Coinvolgere maggiormente gli istituti tec-
nici e le scuole professionali: i programmi
di studi possono essere integrati per adeguare
il profilo dei diplomati alle esigenze dell’indu-
stria, anche sfruttando meglio le opportunità
offerte dall’alternanza scuola-lavoro. Molte
aziende hanno sviluppato rapporti one-to-one
con istituti di eccellenza ma si auspica un in-
tervento sistemico, per ridurre il mismatch tra
esigenze del mercato e offerta di diplomati.
interrogheranno se mantenere in Italia Direzioni di • Aumentare il coinvolgimento e il contri-
business o addirittura la Sede. buto del mondo femminile, che è sempre
più sensibile all’importanza della formazione
La difficoltà e l’incertezza di investire oggi in materie scientifiche (le cosiddette STEM),
in Italia nei settori Oil&Gas e la carenza e che costituisce un bacino di talenti ancora
di giovani talenti che si indirizzano verso oggi non sufficientemente valorizzato per una
visione arcaica del settore.
una carriera in questo settore mettono
a rischio la filiera italiana, sviluppata La filiera O&G può contrastare
attraverso un sistema di collaborazione questo declino attraverso alcune linee
che molti ci invidiano di azione innovative
Un capitale umano con competenze coerenti con • Sfruttare la digitalizzazione per attrarre
le esigenze del mercato è uno dei presupposti per talenti e gestire il ricambio generaziona-
il mantenimento e lo sviluppo del nostro sistema le: i giovani talenti sono attratti da startup con
industriale. Lo Skills Strategy Diagnostic Report forti aspettative di crescita e da aziende ad
dell’OECD ha evidenziato il gap fra l’Italia e i prin- alto contenuto tecnologico, orientate all’inno-
cipali paesi industrializzati: una diagnosi che ci for- vazione e al cambiamento. La digitalizzazione
nisce una fotografia impietosa del nostro sistema, rappresenta per la filiera Oil & Gas un’opportu-
caratterizzato da un numero di laureati inferiore ai nità senza precedenti per ridurre il proprio gap
paesi nostri concorrenti e da un forte disallinea- culturale e tecnologico. L’investimento in solu-
mento tra offerta e domanda di competenze. zioni digitali permette inoltre di massimizzare
il contributo delle risorse senior, aumentando-
A fianco di auspicabili interventi di politica industria- ne il raggio d’azione e la produttività, e forni-
le, finanziaria e fiscale, la filiera O&G può contrasta- sce l’opportunità di consolidare e codificare il
re questo declino attraverso alcune linee di azione: know-how aziendale, rendendolo accessibile
e fruibile da un’intera generazione di giovani
• Rafforzare il mercato domestico per me- talenti.
glio coltivare un pool di competenze: il
mercato domestico – rigenerato da una po-
litica di investimenti più decisa - deve esse-
re sfruttato come palestra di talenti, al fine di
innescare circoli virtuosi di formazione, gene-
razione di indotto e attrazione di nuove com-
petenze. Senza domanda interna significativa
non viene raggiunta la massa critica necessa-
ria per sviluppare un mercato delle competen-
ze efficiente e viene messa a rischio la com-
petitività internazionale della offerta nazionale.
• Intensificare i rapporti tra domanda e
offerta di competenze: le imprese e le uni-
versità devono collaborare per creare compe-
tenze in linea con le richieste attuali e future
del mercato. Soprattutto le università hanno
56 Impiantistica Italiana - Novembre-Dicembre 2017