Page 23 - Impiantistica Italiana
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Consideriamo per esempio il fatto
            che le auto elettriche, secondo le
            previsioni dell’Unione europea, ver-
            ranno primariamente caricate nelle
            ore notturne. Dato che l’apporto di
            nuova elettricità per questa doman-
            da addizionale non potrà essere ge-
            nerato con il solare, inevitabilmente,
            l’energia per la mobilità elettrica nel
            breve e medio termine dovrà esse-
            re prodotta primariamente dal gas.
            Comunque, in ogni caso, la mobilità
            elettrica è un’ottima soluzione per i
            veicoli leggeri che si muovono in am-
            bito cittadino: entro pochi anni ne
            circoleranno milioni.
            Tuttavia esiste un’altra tecnologia di
            frontiera, ed è l’idrogeno. Snam sta lavorando su   apparecchiature per l’erogazione del gas compres-
            ricerca e sviluppo per dare impulso a questo setto-  so) e IES Biogas (EPC nell’ambito degli impianti di
            re, in cui l’Europa potrebbe giocare una partita im-  biometano e di biogas).
            portante. Per risolvere il problema della stagionalità   Entro la fine del 2019, vorremmo arrivare ad avere
            del fotovoltaico (PV), è possibile immettere l’idro-  in cantiere 100 stazioni di rifornimento a CNG e/o
            geno prodotto dalla corrente del fotovoltaico nella   LNG mentre, a medio termine, il nostro ‘piano
            rete dei gasdotti, e poi utilizzarlo insieme al metano   stazioni’ prevede la realizzazione di 300 nuovi
            nelle centrali a ciclo combinato o per produrre elet-  impianti. Un altro obiettivo è definire una soluzione
            tricità in modo diffuso attraverso le efficientissime   logistica  completa  per  la distribuzione  del   LNG
            fuel cell, che possono funzionare sia con idroge-  all’autotrazione e per gli usi marini Continueremo
            no sia con metano. In questo momento il power   inoltre a puntare sul biometano.”
            to gas è di gran lunga soluzione più economica
            per stoccare l’elettricità prodotta in eccesso dal-  In ultimo, qualche considerazione sui fattori
            le FER a livello stagionale. Si risolverebbe anche il   critici.
            problema del luogo di produzione rispetto al luogo   “Stiamo  lavorando  per  far  conoscere  i  benefici
            di consumo. L’uso dell’idrogeno e il suo trasporto   ambientali della mobilità a gas e a biometano,
            in condotta renderebbe più facile lo spostamento   che spesso non sono noti e riconosciuti a tutti i
            dell’energia da una parte del Paese verso l’altra,   livelli. Bruciando il gas naturale, più del 50%
            in quanto il costo delle reti di trasporto del gas è   dell’energia  prodotta  deriva  dalla combustione  di
            pari a un quinto di quello del trasporto dell’energia   idrogeno, e quindi c’è una potenzialità di riduzione
            elettrica.”                               della CO2 molto elevata sia rispetto al gasolio sia
                                                      rispetto alla benzina (20-30%), anche alla luce
            Su quale fronte vi impegnerete con maggiore   del fatto che ormai i rendimenti dei motori a gas
            intensità nell’immediato?                 naturale sono vicinissimi a quelli dei motori diesel.
            “In questo settore, parliamo delle iniziative innova-  Inoltre il gas naturale è estremamente leggero e
            tive, dalla nascita della Snam4Mobility nel 2017,   sostanzialmente non emette polveri sottili. Questa
            abbiamo  già  aperto  7  nuove  stazioni  per  i  nuovi   attitudine rende molto più agevole il controllo delle
            combustibili (CNG  ed LNG), ne abbiamo circa 70   emissioni di tutti gli inquinanti locali (NOX, NMOG,
            in fase autorizzativa e costruzione e stiamo co-  NMHC, etc.) dando al metano un vantaggio non
            struendo il primo impianto di biometano. Abbiamo   eguagliabile dai carburanti tradizionali. Questo
            inoltre acquisito le società Cubogas (produttrice di   a tutto beneficio della salute delle persone.”   ■





                                  Andrea Ricci


                                  Andrea Ricci, laureato in Ingegneria Chimica al Politecnico di Milano e diplomato con un un MBA alla
                                  SDA Bocconi, è Senior Vice President della Snam4Mobility, la start-up della Snam dedicata allo sviluppo
                                  di soluzioni innovative per la mobilità, con la focalizzazione sull’espansione dell’uso del gas naturale
                                  nella mobilità in Italia.  Prima di questo incarico in Snam, l’ingegner Ricci è stato Business Development
                                  Manager  B2B Fuels  della  Kuwait Petroleum Italia.  Nella sua  esperienza ventennale, ha ricoperto in
                                  precedenza numerosi incarichi con crescente livello di responsabilità in Shell Italia e in Bain&Company.  







                                                                                 Impiantistica Italiana - Settembre-Ottobre 2019  21 21
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