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menti aziendali, può essere tradotta in algoritmi e
metodologie di analisi, e in defi nitiva alla continua
valutazione e monitoraggio del rischio di guasto e
della vita residua dei componenti principali. Con
un grande vantaggio, non sempre adeguatamente
sottolineato: che tutto questo può spesso essere
fatto come semplice upgrade di impianti esistenti,
senza attivare importanti investimenti di ristruttu-
razione, ma semplicemente raccogliendo e ana-
lizzando in una forma nuova dati già normalmente
disponibili o facilmente accessibili.
Un esempio quasi didattico ci proviene dalla lubri-
fi cazione delle macchine rotanti: numerose espe-
rienze permettono di correlare la presenza di con-
taminazione solida, soprattutto metallica, nel fl uido
di lubrifi cazione a possibili failure dei cuscinetti;
addirittura, si è provato che monitorando il livello e
il tipo di contaminazione presente, è possibile pre-
vederne la comparsa con un certo anticipo anche
rispetto all’insorgenza delle vibrazioni. Controllare HLB – Hydac Lab è il sensore che monitora lo stato dell’olio
le condizioni di lavoro è possibile con strumenta- e rileva l’invecchiamento dell’olio
zione già oggi disponibile, anche da remoto, e ciò
permette di attivare gli opportuni accorgimenti di
manutenzione o, qualora questa non sia immedia-
tamente possibile, di messa in sicurezza del siste- pacità di svolgere il proprio lavoro di lubrifi cazione o
ma per scongiurare danneggiamenti ben più gravi. di trasmissione delle forze.
La manutenzione, che sappiamo rispondere alle Una immediata conseguenza di tali variazioni è che
esigenze di effi cienza e di business continuity, è l’impianto, per svolgere il medesimo lavoro, dovrà
però anche strettamente correlata alla sostenibilità necessariamente fornire al fl uido più energia. Que-
e risponde adeguatamente ai principi dell’econo- sta differenza di energia richiesta è uno spreco ri-
mia circolare. spetto alle condizioni ideali o alle condizioni di pro-
getto, che si sarebbe potuto evitare mantenendo il
Economia circolare, fl uido in condizioni ottimali attraverso la sua corret-
ta manutenzione.
sostenibilità e impianti
L’economia circolare si basa su
L’economia circolare è uno degli approcci più ri-
levanti alla sostenibilità ambientale, e appare una tre pilastri: la riduzione degli
prospettiva sempre più indispensabile. La diffe- “sprechi, l’allungamento
renza tra l’economia lineare (quella tradizionale) e della vita utile dei prodotti e il
l’economia circolare è che la prima è basata sul-
lo sfruttamento delle risorse, mentre la seconda riciclo e riuso. Una scrupolosa
guarda alla loro gestione; l’idea di fondo è che manutenzione dei fluidi idraulici
ogni risorsa, ogni funzione, ogni fase del processo
produttivo e dell’utilizzo di un prodotto abbiano un con il controllo delle fonti
proprio valore, che va preservato e non disperso. inquinanti e delle caratteristiche
L’economia circolare si basa su tre pilastri: la ridu- del fluido permette non solo
zione degli sprechi, l’allungamento della vita utile
dei prodotti e il riciclo e riuso; una scrupolosa ma- di svolgere efficacemente il
nutenzione dei fl uidi idraulici con il controllo delle lavoro richiesto dall’impianto
fonti inquinanti e delle caratteristiche del fl uido per- con indubbi cost-saving per
mette non solo di svolgere effi cacemente il lavo-
ro richiesto dall’impianto con indubbi cost-saving gli utilizzatori, ma anche di
per gli utilizzatori, ma anche di avere un impatto avere un impatto positivo
positivo sull’ambiente. Vale la pena analizzare que-
ste connessioni, a cui forse in prima battuta non si sull’ambiente
pensa.
Un fl uido inquinato ha caratteristiche signifi cati- Il secondo pilastro dell’economia circolare riguar-
vamente peggiori rispetto al nuovo, e mostra im- da l’allungamento della vita utile dei prodotti, con
portanti variazioni delle sue caratteristiche fi siche l’abbandono dalla logica usa-e-getta per guardare
e chimiche: si pensi per esempio alle variazioni piuttosto conservazione dell’esistente. Già abbia-
di densità e viscosità, e alla perdita di additivi che mo accennato che gran parte dei guasti sono ascri-
precipitano. Si dice che il fl uido “invecchia”, ossia vibili alla contaminazione del fl uido: va da sé che il
perde le sue qualità e con esse parte della sua ca- controllo e la manutenzione dello stesso comporti
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