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che sia completamente deteriorato. Inoltre, pro- energetiche. In alcune esperienze su macchine con
durre un kg di olio nuovo costa all’ambiente circa cicli di lavoro ad alta variabilità abbiamo misurato
700-800 grammi di anidride carbonica immessa in un vantaggio energetico sorprendente, quantifica-
atmosfera; se ci pensiamo, è quasi pari al peso del bile oltre il 45% rispetto ad ogni sistema tradizio-
prodotto. Ancora una volta, mantenere l’olio nel- nale e un recupero del maggiore costo di impianto
le condizioni ideali e monitorarne le caratteristiche già poco dopo il primo anno. Implementare questa
per sostituirlo al momento opportuno, il più tardi tecnica consente non solo una significativa otti-
possibile, è un vantaggio per la riduzione dei costi mizzazione energetica diretta, ma poiché il fluido
e anche per l’ambiente. veicolato è inferiore in volume e meno sollecitato
Si innesta a proposito nell’idea di contenimento tenderà a scaldare meno, e si potrà spesso adot-
degli sprechi la necessità dell’efficientamento ener- tare un sistema di raffreddamento più contenuto o
getico. La nostra società è fortemente energivora addirittura evitarlo del tutto, garantendo ulteriore
e la produzione di energia, nonostante la crescita contenimento dei costi. Inoltre, la estrema con-
continua delle rinnovabili, è ancora uno dei costi trollabilità del l’azionamento permette un maggiore
ambientali più alti; il contenimento delle inefficienze, governo delle applicazioni e quindi una maggiore
laddove possibile, è uno degli obiettivi irrinunciabili flessibilità produttiva, nonché di acquisire i dati rela-
per raggiungere un maggior sostenibilità d’impre- tivi al consumo energetico puntuale, permettendo
sa. di controllare e ottimizzare le risorse e il valore della
Nell’oleodinamica, una strada ancora troppo poco smart grid.
praticata è quella del controllo delle pompe idrauli- Appare chiaro da questa ancorché parziale pano-
che mediante inverter; questa tecnologia permette ramica come le diverse tecnologie abbiano l’in-
di implementare una logica di regolazione ad anello teressante caratteristica di sostenersi e favorirsi
chiuso, che comporta l’elaborazione di una portata a vicenda, e come il miglioramento di un aspetto
d’olio strettamente necessaria alle richieste opera- impiantistico comporti vantaggi anche per altri: la
tive d’impianto e quindi l’assorbimento di potenza strada davanti all’oleodinamica è ancora lunga e,
elettrica on demand, senza ulteriori dissipazioni con il supporto dell’innovazione, anche vivace.
Giuseppe Ferrari
Giuseppe Ferrari è laureato in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Milano e da oltre vent’anni si occupa
di componenti e sistemi oleodinamici presso Hydac Italia, azienda leader per componenti e sistemi del
settore oleoidraulico in ambito mobile e industriale. Attualmente è responsabile dell’Ufficio Tecnico, che
progetta e ingegnerizza azionamenti oleodinamici in ambito mobile e industriale, con particolare attenzio-
ne alle tematiche di automazione elettroidraulica, efficienza e sicurezza degli impianti.
New challenges for hydraulic
industrial systems between innovation
and sustainability
Like other technologies, also hydraulics are evolving rapidly to adapt to new and challenging demands
of the industry, in order to improve production and energy efficiency, reduce costs and enhance
sustainability. Also here, the identified path for this evolution is primarily innovation, founded on the
great and modern universe of digitization and data. Hydac, thanks to its experience in numerous
sectors, has developed advanced top-of-the-line applications for innovative and sustainable industrial
plants.
Impiantistica Italiana - Marzo-Aprile 2020 51 51