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Taxes. Il primo è un meccanismo di tipo cap&trade ti in termini di riduzione reale delle emissioni.
ovvero fi ssa un tetto massimo complessivo alle La scelta dello strumento da utilizzare è lasciata
emissioni consentite di gas serra e permette alle alle singole nazioni e dipende dal tipo di società
industrie che riescono a mantenersi al di sotto di e dalla sua economia.
questo valore di vendere la loro quota rimanente ai
maggiori emettitori creando così un mercato rego-
lato dalle leggi di domanda e offerta. Barriere
La ETS, associando a ogni realtà industriale che Contrariamente a quanto si crede le principali
emette CO un suo quantitativo massimo, fi ssa au- barriere alla diffusione delle tecnologie CCS non
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tomaticamente un obiettivo di riduzione facilmente sono di tipo tecnologico. La cattura dell’anidride
calcolabile e verifi cabile. carbonica viene infatti comunemente praticata in
molti impianti industriali e il processo di iniezione
del gas nelle apposite formazioni geologiche non
è poi così diverso dalla sua estrazione.
Il maggior ostacolo per la cattura e stoccaggio è
fondamentalmente la questione economica. Ba-
nalmente si potrebbe ridurre il discorso al sem-
plice fatto che un impianto con CCS sarà sempre
più costoso, in termini di costi fi ssi e operativi, di
un impianto senza CCS. Finché non si troverà
una soluzione effi cace per bilanciare la differenza
economica tra le due opzioni la cattura di anidri-
de carbonica non sarà sostenibile.
Le principali opzioni per incentivare l’adozione
La fi gura mostra l’andamento del prezzo della di questa tecnologia in larga scala passano si-
CO in €/t CO emessa negli ultimi 5 anni. Nono- curamente per una forma di carbon pricing più
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stante sia in continuo aumento, non sembra al “pesante” e un migliore riutilizzo della CO . L’o-
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momento avere un effetto sulla realizzazione di pinione pubblica, inaspettatamente, si è rivelata
impianti CCS, perché probabilmente il valore è un altro ostacolo alla diffusione di questa nuova
ancora troppo basso. tecnologia. Infatti si è visto come spesso lo stoc-
Più semplicemente la Carbon Tax fi ssa il caggio venga, erroneamente, percepito come
prezzo per ogni tonnellata di CO emes- non affi dabile a causa delle possibili fuoriuscite di
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sa o sulla quantità di carbonio presente nei CO dal terreno. Inoltre non avendo mai ricevuto
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combustibili utilizzati, e lascia quindi agli ope- la giusta attenzione, nonostante l’effi cacia nella
ratori industriali la scelta in funzione di valuta- riduzione delle emissioni sia più che dimostrata,
zioni economiche. A differenza dell’ETS non la CCS viene ancora ritenuta una tecnologia di
garantisce quindi a priori il calcolo degli effet- nicchia.
CO emissions abatement:
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a challenge to be won
Since the beginning of the industrial era, the increasing atmospheric concentration of GHG
(greenhouse gas) has led to the rise of the average global temperature causing several
environmental disasters. Anthropogenic GHG emissions have increased since the pre-industrial
era due to the exponential increase in the use of fossil fuel. The mitigation of those emission is the
greatest problem of our time. A portfolio of technological strategies will be needed to reach overall
GHG emission targets. Implementing systems to separate CO from fossil-fuel power plants is
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predicted to be a necessary part of this portfolio, especially in the near term. However, existing
carbon capture systems are quite ineffi cient, using or otherwise reducing the power plants’
electricity output. This article in the fi rst part provides a general overview of the most promising
technologies for the CO capture and storage or utilization. In the second part it tries to explain
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what are the obstacles to CCS worldwide application and how the international organizations can
support it through the adoption of carbon pricing solutions.
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