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Notiziario











        CEFLA                                                  FAGIOLI/ 1

        Con Plant Engineering si espande in Germania           Completato l’imbarco della
                                                               turbina a gas più grande
                                      La Business Line Energy di Cefl a
                                      Engineering, leader in Italia   mai costruita in Italia
                                      nella realizzazione di centrali di   Fagioli, società di engineering
                                      cogenerazione per la produzione   leader mondiale nei trasporti,
        di energia elettrica e calore, entra nel mercato tedesco acquisendo Plant Enginee-  spedizioni, sollevamenti e movimentazioni eccezionali, ha completato
        ring, società di ingegneria di riconosciuto know-how nel settore.   con successo l’imbarco nel porto di Genova della turbina a gas ad alta
        Cefl a prosegue così nella sua strategia di internazionalizzazione e, dopo circa   effi cienza GT36, soprannominata “Monte Bianco”, la turbina più
        due anni di attività in Germania con la realizzazione dell’importante centrale di   potente e performante mai realizzata in Italia e prodotta da Ansaldo
        cogenerazione di Cottbus, consolida la propria posizione in un mercato ricco di si-  Energia.
        gnifi cative opportunità nel settore “Green energy”, destinato a sostituire il modello   Le operazioni di trasporto e movimentazione in banchina hanno
        classico delle centrali a carbone.                     impiegato carrelli semoventi SPMT (Self-Propelled Modular Transporter)
        La società, Plant Engineering, è attiva da circa 15 anni nei settori delle centrali   combinati in 2 linee per una portata di oltre 1.000 tonnellate.
        elettriche di cogenerazione e delle centrali a biomassa, nonché nei servizi di   La turbina raggiungerà la centrale termoelettrica Edison di Marghera
        ingegneria per l’impiantistica nel settore energia, con una consolidata esperienza   Levante, dove gli ingegneri della Fagioli hanno previsto lo sbarco con
        riconosciuta dai principali player tedeschi. L’acquisizione del 90% di Plant Engi-  l’utilizzo di una chiatta oceanica, il trasporto mediante SPMT e infi ne
        neering permette ora a Cefl a di qualifi carsi come un operatore in grado di fornire   l’installazione con l’utilizzo di gantry cranes della portata combinata pari
        soluzioni EPC nel settore energetico tedesco.          a 1.200 tonnellate.
        “Siamo molto felici e orgogliosi di questa acquisizione” - ha affermato il Direttore   La centrale termoelettrica Edison a Marghera Levante entrerà in eserci-
        dello Sviluppo della Business Unit Engineering di Cefl a, Massimo Pinoli - “è parte   zio nel 2022, e sarà l’impianto più effi ciente d’Europa.
        del nostro piano strategico di internazionalizzazione e rappresenta per noi un   Un progetto che conferma e consolida ulteriormente l’esperienza e la
        punto di eccellenza sul quale puntare, per sviluppare soluzioni innovative per la   competenza di Fagioli nel settore del Power in Italia e all’estero.
        transizione energetica in atto”.




        TENARIS, EDISON e SNAM                             “Il progetto ‘Dalmine Zero Emissions’”, ha spiegato Michele Della Briotta,
        Insieme per la produzione di acciaio con idrogeno verde  Presidente Tenaris Europa e Ad TenarisDalmine, “rappresenta la più recente
        a Dalmine                                          delle iniziative realizzate da Tenaris in Italia per il miglioramento della propria
                                                           impronta ambientale, dopo gli investimenti e i progetti per la tutela dell’aria,
                                                           l’effi cienza energetica, la riduzione dei consumi di materie prime, l’aumento del
        Tenaris, Edison e Snam hanno sottoscritto una lettera di intenti per avviare un   contenuto di materiale riciclato nei nostri prodotti, la valorizzazione e il riuso dei
        progetto fi nalizzato alla decarbonizzazione dell’acciaieria di Tenaris a Dalmine,   nostri sottoprodotti. Con il progetto ‘Dalmine Zero Emissions’, insieme a partner
        attraverso l’introduzione dell’idrogeno verde in alcuni processi produttivi.    qualifi cati, diamo inizio al percorso di transizione energetica dello stabilimento di
        Le tre società collaboreranno per individuare e realizzare le soluzioni più idonee   Dalmine, ponendoci all’avanguardia della sostenibilità del settore siderurgico”.
        per la produzione, la distribuzione e l’utilizzo di idrogeno verde nel sito Tenaris di   “Con questa intesa Edison avvia un percorso di sostegno alla decarbonizzazio-
        Dalmine, contribuendo con le proprie competen-                        ne di settori industriali chiave per l’economia
        ze per investire nelle migliori tecnologie dispo-                     nazionale, contribuendo così al raggiungimento
        nibili. Il progetto è fi nalizzato alla generazione                   degli obiettivi della transizione energetica
        di idrogeno e ossigeno tramite un elettroliz-                         fi ssati a livello nazionale con il PNIEC e a livello
        zatore da circa 20 MW da installare presso                            europeo con il Green Deal”, ha dichiarato Nicola
        lo stabilimento di Dalmine e all’adattamento                          Monti, Amministratore delegato di Edison. “L’e-
        del processo produttivo dell’acciaio mediante                         nergia rinnovabile prodotta dai nostri impianti e
        l’utilizzo di idrogeno verde in sostituzione al gas                   le soluzioni tecnologiche di cui disponiamo pos-
        naturale. L’iniziativa potrà inoltre includere la                     sono contribuire concretamente allo sviluppo di
        realizzazione di un sito di stoccaggio per l’ac-                      una nuova e importante fi liera nazionale, che nei
        cumulo di idrogeno ad alta pressione e l’utilizzo                     prossimi decenni è destinata ad accompagnare
        dell’ossigeno, prodotto localmente tramite elettrolisi, all’interno del processo   l’evoluzione del sistema economico e produttivo verso la neutralità climatica”.
        fusorio. Lo sviluppo del progetto ridurrebbe in modo signifi cativo le emissioni di   “L’idrogeno verde – ha commentato l’Amministratore delegato di Snam, Marco
        CO2 legate alla produzione dell’acciaio.           Alverà – può rappresentare la soluzione ideale per decarbonizzare alcuni im-
        Tenaris, Edison e Snam valuteranno in seguito se ampliare la collaborazione per   portanti settori industriali, in particolare per produrre nel lungo periodo acciaio a
        estendere l’applicazione dell’idrogeno ad altre fasi del processo produttivo. Il   zero emissioni. L’accordo, che vede protagoniste tre aziende attive lungo l’intera
        progetto si inserisce nella più ampia iniziativa “Dalmine Zero Emissions”, avviata   catena del valore, è un primo passo per poter raggiungere questo importante
        da Tenaris insieme a Tenova e Techint Engineering & Construction, per integrare   obiettivo. Grazie alle sue tecnologie e alla sua infrastruttura, Snam si pone
        l’idrogeno verde nella produzione di acciaio da forno elettrico e nelle lavorazioni   come uno degli abilitatori della fi liera dell’idrogeno, per contribuire alla lotta ai
        a valle dello stabilimento di Dalmine. Si tratterebbe della prima applicazione di   cambiamenti climatici e alla creazione di nuove occasioni di sviluppo, in linea
        idrogeno verde su scala industriale nel settore siderurgico in Italia.     con le strategie nazionali ed europee”.




       90 90  Impiantistica Italiana - Gennaio-Febbraio 2021
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