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2019. Le attività si sono concluse con l’ultimo sol-  mento delle attività di varo addirittura dentro l’alveo
            levamento in quota il giorno 28 aprile 2020, poco   del torrente Polcevera e all’interno dell’area della
            prima dell’inaugurazione del viadotto avvenuta il 3   ferrovia.
            agosto 2020.                              Entrambi i progetti di decostruzione e di montag-
                                                      gio sono stati impostati ispirandosi al concetto di
                 Le operazioni di montaggio in        “modularizzazione”, un modello che è contrappo-
                 sito hanno impegnato la Fagioli      sto al metodo “stick built”, e che prevede nel caso
                                                      del montaggio la prefabbricazione completa o par-
            “nelle attività di trasporto e            ziale delle strutture presso cantieri secondari, e il
                 sollevamenti speciali per il         loro trasporto e installazione nel cantiere primario.
                                                      Le parti di impalcato in carpenteria metallica sono
                 cliente Fincantieri Infrastructure    state prefabbricate in “megablocchi”, più grandi
                                                      possibili, negli stabilimenti Fincantieri di Stabia, Se-
            Il concetto di                            stri Ponente e Valeggio sul Mincio, e trasportati in
                                                      loco con mezzi speciali Fagioli, marittimi e terrestri.
            modularizzazione applicato                La modularizzazione ha permesso agli stabilimenti
            alle attività di montaggio                Fincantieri di lavorare in parallelo, riducendo al mi-
                                                      nimo le ore lavorative in cantiere, con un relativo
            Il nuovo viadotto sul Polcevera è stato progettato   aumento della sicurezza sul lavoro.
            nell’ottica della sua installazione, e quindi gli ele-
            menti modulari sono stati dotati già in offi cina di   Le maggiori difficoltà

            adeguati rinforzi e di punti di aggancio per il sol-
            levamento, in accordo alla metodologia condivisa   riscontrate durante le fasi
            con i progettisti dell’opera e quelli specialistici di “di ingegneria e di montaggio,
            varo. Questo ha reso il montaggio certamente più   sono collegate, oltre
            semplice dello smontaggio. Durante quest’ultimo
            infatti i progettisti si sono dovuti scontrare con un   al cronoprogramma,
            manufatto in calcestruzzo in equilibrio precario, che   alla morfologia del cantiere
            non presentava punti di sollevamento, progettato
            dall’ingegner Morandi con armatura idonea alla   e ai ridotti spazi concessi
            sola fase di esercizio, che diffi cilmente si è resa   dall’arredo urbano
            idonea anche per le fasi transitorie di smontaggio.
            Le maggiori diffi coltà riscontrate durante le fasi di   I trasporti marittimi e lo sbarco presso la banchina
            ingegneria  e  di  montaggio,  sono  collegate,  oltre   di Genova sono stati eseguiti impilando a gruppi di
            al cronoprogramma, alla morfologia del cantiere e   tre i “megablocchi”, mentre i trasporti urbani, per
            ai ridotti spazi concessi dall’arredo urbano. I pro-  limitare gli ingombri, sono avvenuti singolarmente
            gettisti hanno dovuto considerare la presenza di   (Figura 1).
            sottoservizi quali fognature e condotte del gas, di   Da giugno 2019 a marzo 2020, sulle strade urba-
            opere civili esistenti quali lo stabilimento Ansaldo, la   ne sono transitati in totale 237 “megablocchi“, con
            presenza di corso Perrone, via Perlasca e via Fillak   dimensioni medie (LxWxH) 15m x 10.2m x 2m e
            e, in particolare, la presenza del torrente Polcevera   6m x 10m x 3.8m e fi no a 100 ton di peso per
            e della ferrovia, che hanno spezzato l’area in due   un singolo trasporto, per un totale di 70 traspor-
            cantieri separati. Le aree idonee al posizionamento   ti eccezionali. I trasporti sono stati eseguiti in ore
            delle attrezzature di sollevamento e movimentazio-  notturne, per non gravare ulteriormente sul traffi co
            ne sono state ridotte e hanno richiesto lo svolgi-  cittadino genovese, già appesantito dalla chiusura























            Figura 1 – Trasporto “megablocchi” in chiatta e in strada



                                                                                    Impiantistica Italiana - Luglio-Agosto 2021  23
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