Page 105 - Impiantistica industriale
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Figura 8
di un ammortizzatore metallico funzionante per
strisciamento e deformazione elastica (figura 7).
A completamento del dispositivo viene installata
una rete anti-nido (figure 7 e 9).
L’assenza di meccanismi assicura il regolare fun-
zionamento del dispositivo in quanto è eliminata
ogni possibilità di blocco; si consiglia comunque
la verifica periodica dello stato di conservazio-
ne della sfera. Il dispositivo può essere installato
agevolmente sui serbatoi esistenti con semplici
operazioni a freddo.
Prove di galleggiamento
Figura 9
e ripetitività eseguite
varianti di fissaggio offrono la possibilità dell’in- Sono state eseguite una lunga serie di prove per
stallazione anche su tetti esistenti. verificare il galleggiamento della sfera, l’inizio di
Fintantoché il livello dell’acqua non supera quel- esso e la ripetitività del funzionamento. L’inizio del
lo della diga di troppo pieno, la sfera, per gravi- galleggiamento è avvenuto con regolarità prima del
tà, poggia sul seggio e contrasta la fuori-uscita riempimento della diga. Si è constatato il regolare
di vapori (emissioni) e fa da scudo ad eventuali funzionamento e non si sono trovati elementi che
schizzi provenienti dall’interno del serbatoio; il possano rendere non sicuro il funzionamento del
tipo di contatto tra sfera e seggio non è tale da dispositivo.
assicurare una chiusura ermetica ma solo una
fortissima riduzione della sezione libera di emis-
sione verso l’atmosfera. Nel caso in cui il livello
dell’acqua piovana sul tetto superasse quello Prove di funzionamento con
della diga di troppo pieno, la sfera comincereb- idrocarburi e rilievo emissioni
be a galleggiare e l’acqua si riverserebbe diretta-
mente all’interno del serbatoio. (figura 8) Per quanto la riduzione delle emissioni con un
Nel momento in cui il troppo pieno non è più ali- dreno di emergenza come quello studiato, ri-
mentato, la sfera torna ad adagiarsi sul seggio spetto al classico dreno a tubo libero, appare ov-
impedendo l’emissione dei vapori in atmosfera. via, a conforto di tale ipotesi sono state eseguite
Per evitare che il fluido eventualmente schizza- una serie di prove con diversi fluidi contenenti più
to vada sul tetto, il dispositivo è dotato di un o meno sostanze volatili, con l’intento di poter
cappello conico e di una virola ad esso fissata, quantizzare in assoluto le emissioni da un serba-
geometricamente dimensionati per far ricadere toio che contiene prodotti petroliferi.
il fluido schizzato all’interno della stessa diga e I fluidi impiegati per le prove sono stati, separa-
quindi riversarsi nel serbatoio attraverso il me- tamente, gasolio, benzina e greggio.
desimo passaggio (figura 7). Per impedire che la Per le prove è stato costruito un apparato me-
sfera urti contro la struttura del cappello coni- tallico “serbatoio” (figura 10), sul quale è stato
co a seguito della proiezione di schizzi di fluido praticato un dreno di simulazione, riempendolo
particolarmente energici, il dispositivo è dotato del prodotto da esaminare ad una quota di -550
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