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EDITORIALE






                                                                             duttiva statunitense; la Cina si sta orientando
                                                                             con decisione verso il gas e il LNG, metten-
                                                                             dosi in concorrenza con i fabbisogni europei,
                                                                             il che introduce forti elementi di geopolitica; e
                                                                             anche l’ inverno più freddo del solito ha fatto
                                                                             la sua  parte. Va anche menzionata la difficoltà
                                                                             del sistema di mercato a bilanciare la doman-
                                                                             da e l’offerta: avendo rinunciato a fissare con-
                                                                             tratti a lungo termine, molti operatori si sono
                                                                             trovati ora con i prezzi spot alle stelle!
                                                                             I prossimi anni saranno all’insegna della tran-
                                                                             sizione e della grande trasformazione. Negli
                                                                             articoli di questo numero vedremo vari “fore-
                                                                             cast” sugli investimenti futuri. L’industria tradi-
                                                                             zionale dell’Oil&Gas dovrebbe, secondo gran
                                                                             parte degli osservatori, continuare a crescere,
                                                                             ma più gradualmente, con un “capex”  nell’
                                                                             “upstream”, che dovrebbe aumentare a circa
                                                                             650 miliardi di dollari all’anno nel 2024, contro
                                                                             i 602 miliardi di dollari all’anno nel 2021, so-
                                           Industries” in progetti “verdi”.  Nel 2021 sono   prattutto a causa del forte interesse nel LNG,
                                           state vendute a livello globale oltre 6,5 milioni   ma senza mai ritornare ai livelli del 2019, o a
                                           di automobili elettriche (metà nella Cina, con   quelli ancora più sfarzosi del 2014 (Figura 4).
                                           l’Europa che segue da vicino), ovvero il 9%   Il percorso verso la transizione energetica sarà
            “    Sebbene tra molte         ia di progetti fotovoltaici ed eolici. Si inizia a   mento delle politiche e delle strategie a livello
                                                                             molto accidentato e irregolare. Un coordina-
                                           delle vendite totali. Non si contano le miglia-
                                           valutare la “economia dell’idrogeno”, forse
                                                                             globale sarebbe senz’altro auspicabile, ma
                 incertezze, è
                                                                             all’atto pratico sarà molto difficile, a causa di
                                           anche un rientro nel nucleare. La trasforma-
                 probabile che gli
                                                                             Assisteremo, pertanto, ad alti e bassi, “feast-
                                           Il dubbio è solo quanto il cambiamento sarà
                 investimenti nella        zione energetica è in atto e pare irreversibile.   obiettivi molto diversi dei vari “stakeholder”.
                                           veloce e profondo.
                                                                             and-famine”, che hanno caratterizzato le indu-
                 transizione energetica    Questo non annuncia assolutamente la morte   strie dell’energia fin dagli esordi.
                 continuino a crescere     immediata dei settori tradizionali dell’Oil&Gas,   Basterà tutto questo a limitare l’aumento della
                 rapidamente,              che, come vediamo in questi giorni, conti-  temperatura del globo entro 1,5 °C, come au-
                                           nueranno a fornire il “base-load” dell’energia
                                                                             spicato dagli studiosi? Con le politiche attuali,
                 mentre quelli nei         ancora per molto tempo, soprattutto il gas,   molto probabilmente no. Vari esperti hanno
                 settori tradizionali      un ottimo “companion fuel” delle fonti rinno-  cercato di quantificare gli investimenti neces-
                 dell’Oil&Gas saranno      vabili. Molte delle difficoltà attuali nelle forni-  sari per arrivarci.  “BloombergNEF” sostiene
                                                                             che il “capex green” di 750 miliardi di dollari
                                           ture insufficienti dell’Oil&Gas per soddisfare la
                 più incrementali          domanda mondiale in rapida (e per certi versi   all’anno nel 2021 citato sopra dovrebbe au-
                                           sorprendente) crescita post-Covid, derivano   mentare a circa 2.000 miliardi di dollari all’an-
                                           da difficoltà operative: numerosi produttori   no entro il 2025, fino a raggiungere i 4.000 mi-
                                           che avevano rallentato la produzione durante il   liardi di dollari all’anno entro il 2030. McKinsey
                                           picco della pandemia, chiudendo gli impianti,   pubblica stime simili: da qui al 2050 saranno
                                           hanno avuto difficoltà a ripartire; l’eccezionale   necessari in media 3,5 miliardi di dollari annui
                                           ondata del freddo nel Texas un anno fa, e gli   di nuovi investimenti, e una riallocazione del
                                           uragani estivi, hanno ridotto la capacità pro-  “capex” tradizionale di 5,7 miliardi di dollari




















                                              Fig. 4 - Investimenti globali nell’Oil&Gas (Fonte: Rystad Energy 7 gennaio 2022)


       12  Impiantistica Italiana - Gennaio-Febbraio 2022
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