Page 16 - Impiantistica industriale
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EDITORIALE
duttiva statunitense; la Cina si sta orientando
con decisione verso il gas e il LNG, metten-
dosi in concorrenza con i fabbisogni europei,
il che introduce forti elementi di geopolitica; e
anche l’ inverno più freddo del solito ha fatto
la sua parte. Va anche menzionata la difficoltà
del sistema di mercato a bilanciare la doman-
da e l’offerta: avendo rinunciato a fissare con-
tratti a lungo termine, molti operatori si sono
trovati ora con i prezzi spot alle stelle!
I prossimi anni saranno all’insegna della tran-
sizione e della grande trasformazione. Negli
articoli di questo numero vedremo vari “fore-
cast” sugli investimenti futuri. L’industria tradi-
zionale dell’Oil&Gas dovrebbe, secondo gran
parte degli osservatori, continuare a crescere,
ma più gradualmente, con un “capex” nell’
“upstream”, che dovrebbe aumentare a circa
650 miliardi di dollari all’anno nel 2024, contro
i 602 miliardi di dollari all’anno nel 2021, so-
Industries” in progetti “verdi”. Nel 2021 sono prattutto a causa del forte interesse nel LNG,
state vendute a livello globale oltre 6,5 milioni ma senza mai ritornare ai livelli del 2019, o a
di automobili elettriche (metà nella Cina, con quelli ancora più sfarzosi del 2014 (Figura 4).
l’Europa che segue da vicino), ovvero il 9% Il percorso verso la transizione energetica sarà
“ Sebbene tra molte ia di progetti fotovoltaici ed eolici. Si inizia a mento delle politiche e delle strategie a livello
molto accidentato e irregolare. Un coordina-
delle vendite totali. Non si contano le miglia-
valutare la “economia dell’idrogeno”, forse
globale sarebbe senz’altro auspicabile, ma
incertezze, è
all’atto pratico sarà molto difficile, a causa di
anche un rientro nel nucleare. La trasforma-
probabile che gli
Assisteremo, pertanto, ad alti e bassi, “feast-
Il dubbio è solo quanto il cambiamento sarà
investimenti nella zione energetica è in atto e pare irreversibile. obiettivi molto diversi dei vari “stakeholder”.
veloce e profondo.
and-famine”, che hanno caratterizzato le indu-
transizione energetica Questo non annuncia assolutamente la morte strie dell’energia fin dagli esordi.
continuino a crescere immediata dei settori tradizionali dell’Oil&Gas, Basterà tutto questo a limitare l’aumento della
rapidamente, che, come vediamo in questi giorni, conti- temperatura del globo entro 1,5 °C, come au-
nueranno a fornire il “base-load” dell’energia
spicato dagli studiosi? Con le politiche attuali,
mentre quelli nei ancora per molto tempo, soprattutto il gas, molto probabilmente no. Vari esperti hanno
settori tradizionali un ottimo “companion fuel” delle fonti rinno- cercato di quantificare gli investimenti neces-
dell’Oil&Gas saranno vabili. Molte delle difficoltà attuali nelle forni- sari per arrivarci. “BloombergNEF” sostiene
che il “capex green” di 750 miliardi di dollari
ture insufficienti dell’Oil&Gas per soddisfare la
più incrementali domanda mondiale in rapida (e per certi versi all’anno nel 2021 citato sopra dovrebbe au-
sorprendente) crescita post-Covid, derivano mentare a circa 2.000 miliardi di dollari all’an-
da difficoltà operative: numerosi produttori no entro il 2025, fino a raggiungere i 4.000 mi-
che avevano rallentato la produzione durante il liardi di dollari all’anno entro il 2030. McKinsey
picco della pandemia, chiudendo gli impianti, pubblica stime simili: da qui al 2050 saranno
hanno avuto difficoltà a ripartire; l’eccezionale necessari in media 3,5 miliardi di dollari annui
ondata del freddo nel Texas un anno fa, e gli di nuovi investimenti, e una riallocazione del
uragani estivi, hanno ridotto la capacità pro- “capex” tradizionale di 5,7 miliardi di dollari
Fig. 4 - Investimenti globali nell’Oil&Gas (Fonte: Rystad Energy 7 gennaio 2022)
12 Impiantistica Italiana - Gennaio-Febbraio 2022