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Project Management





Si ripropongono, suddivise in aree termatiche, alcune testimonianze per riprendere il flo
dei ragionamenti sflacciato da un diffuso pessimismo e disinteresse al tema. Dalla lettura
degli articoli nasce l’esigenza di un momento di ricognizione della tematiche affrontate,
per la gran parte irrisolte, e del loro utilizzo come riferimento di un convegno sul project
management che consideri in modo puntuale tutti le problematiche, ma anche tutte le
ipotesi di soluzione.

Project Management

• A. Vettese: Considerazioni di Project Management. Parte I Rifessioni sul ruolo del
Project Manager – Impiantistica Italiana, novembre 1988.
L’articolo entra nel merito di alcuni aspetti di dettaglio, che tali però non sono, come ad
esempio l’ingegnerizzazione delle esigenze che sono alla base di un progetto, la cura del
calcolo delle quantità come base di riferimento dei costi e dei tempi e come interconnes-
sione tra progettazione e risorse.

• A. Berti: Processi logici e ruoli nella pianifcazione deiprogetti - Impiantistica Italiana,
novembre 1988
L’articolo offre una rifessione organica su livelli, responsabilità e funzioni e propone uno
schema interessante di organizzazione dell’architettura gestionale dei progetti.

• M. Barnes: The Fundamentals of Project Management - A New Approach - Impian-
tistica Italiana, gennaio 1996
Da riproporre soprattutto per un riesame delle basic propositions suggerite on how to
manage a project. Addirittura si potrebbe ipotizzare che a ogni proposition si facciano
corrispondere metodi, strumenti ed esempi.

238 • R. Mollo: Project management di un impianto chimico realizzato in soli 16 mesi - Im-
piantistica Italiana, settembre/ottobre 1998
L’articolo è da riproporre per rifettere sulla potenza del project management nel vincere
sfde grazie alle sue capacità di pianifcazione, integrazione e controllo.

• R. Chiappi: Project management come rete di processi- Impiantistica Italiana, marzo/
aprile 1999
Da riproporre perché evidenzia come il project management riesca a integrare processi e
obiettivi. Come nel caso di altri articoli il suggerimento è che le potenzialità siano sempre
associate a strumenti e a testimonianze applicative.

• R. Chiappi: Modelli e metodi per la pianifcazione e il controllo dei progetti - Impianti-
stica Italiana, marzo/aprile 2006
Rivisitazione organica della “cassetta degli attrezzi” senza evocare strumenti particolar-
mente sofsticati, ma ispirando la strumentazione ai principi di management che la evoca-
no e quindi alla sua effcacia nella gestione dei progetti.
Proprio perché basati sui principi di project management, la cassetta degli attrezzi, propo-
sta nella sua versione semplifcata per le piccole e medie imprese e per la formazione, può
evolvere, utilizzando gli stessi principi, con strumentazione più performante per gestire
maggiore complessità. La cassetta degli attrezzi diventa anche strumento di trasmissione
del sapere da una generazione all’altra.

• L. Iperti: Etica e valori nel project management - Impiantistica Italiana, gennaio/feb-
braio 2008
L’articolo deve essere riproposto per la rifessione di fondo che dovrà caratterizzare il rap-
porto tra project management e contesto operativo italiano e che tocca necessariamente
la componente etica del project management, cultura soprattutto di trasparenza, di senso
del committment, di assunzioni di chiare responsabilità e di utilizzo ottimale delle risorse

• G. Gariboldi: Gestione dei progetti nelle piccole e medie imprese - Impiantistica Ita-
liana, maggio/giugno 2012
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