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Domanda 4
Quali sono le aree geografiche più interessanti
da un punto di vista delle opportunità di merca-
to nelle quali si intende entrare se non si è già
presenti?
La crescita dell’economia mondiale è trainata dai pa-
esi emergenti e, in particolare, dai BRIC.
Le aziende ANIMP ritengono che, nonostante le diffi-
coltà economiche e le turbolenze socio-politiche che
le attraversano, la Russia e il Medio Oriente (entrambe
con quasi il 16% del totale delle risposte) siano mer-
cati ancora di grande interesse per il prossimo futu-
ro. Anche Cina (13%) e India (11%) sono considerati
mercati attrattivi.
Il 6% dei rispondenti valuta di discrete prospettive
Europa, Asia (esclusa Cina e India) e America setten-
trionale.
Di scarsa attrattività il Brasile e l’America centrale e
meridionale (attorno al 3%).
***
L’ascesa economica dell’Asia appare difficile da contenere. Nel 2030 il PIL cinese, secondo uno studio della PWC, avrà superato, al
trend attuale, quello degli Stati Uniti; nel 2020 la Cina e l’India produrranno il 20% della R&S mondiale; nel 2020 Cina, India e Corea
del Sud avranno un peso pari a quello dell’Unione Europea.
Domanda 5
Cosa fare per contrastare la crescita economica
asiatica?
I processi di cambiamento attualmente in corso nelle
economie asiatiche devono trovare adeguate risposte
dalle aziende in termini di strategia e azioni operative.
Le aziende rispondenti affermano che, a fronte dei
cambiamenti, o si trovano modalità adeguate per par-
tecipare alla competizione oppure il rischio è di andare
incontro a una progressiva esclusione.
A fronte di un 4% che è convinto dell’ineluttabilità del-
la marginalizzazione dell’Europa, il restante 96% ritie-
ne che, in modo attivo, si dovrà agire per:
• concretizzare rapporti stabili con le imprese asia-
tiche per lavorare insieme sui mercati in crescita
(52% dei rispondenti);
• operare in un rapporto di parità, senza distinzioni
di nazionalità-continente (22%);
• costruire nuovi meccanismi di governante in gra-
do di regolare i rapporti tra partner (22%).
Considerazione conclusiva
La rilevazione 2014 delinea un quadro positivo per molti fatti oggettivi, ma di incertezza per altri, incertezza
espressa dal sentimento generale. I ricavi migliorati, le acquisizioni ampiamente cresciute (anche se per
particolari contingenze), il portafoglio ordini implementato, l’occupazione in moderata crescita consento-
no di fotografare una situazione favorevole. Tuttavia, le previsioni per l’immediato futuro sono improntate
alla prudenza: si prevede stabilità piuttosto che crescita, i fattori che condizionano i mercati sono, per
molti aspetti, di difficile previsione.
Impiantistica Italiana - Luglio-Agosto 2015 25