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Ordine di Aziende Ampiezzaprdeolldaottgiamma dei Somma
priorità per TInAdeIIneClomslnnRmecittpeparpisurreetieIeirrnppofDIsmzrnneiinnemgtlzentoiscenlaaceetl'tanvadlpzzotoVnieiitEotzeovtulteniRgaoolozaeioàndsrneozivinnt/izsteeadientoaatnSibpioiezllrigonnrtiiieeltnlionrqzznedaodloeteiinavzz/euadntiiàtaamaacoeVzedlveizzetcpiiaeiiicteotqnooonnàudidPnniidiceeesotoatsrait
il cliente*
PersoCnPaarlpioazdczioattzàtioodine del
Prezzo
Sup ifpinontrtaeronnzaiallaz'iamocencnaetliisso a
cPoocliommtaimrcmpkTaelreeetdctiiimenacplzgozeesavmvteiduervreisnlistlo'coàcaoilfezificeleoirnnettienatie
AZIENDA A 6,93 1,00 3,33 0,67 6,67 3,60 9,33 6,60 4,80 1,33 7,20 6,00 0,00 4,80 4,20 66,47
4,20 64,40
AZIENDA B 7,80 2,00 3,33 0,67 5,33 2,80 9,33 6,60 5,33 1,60 5,60 5,00 0,00 4,80 4,20 63,87
AZIENDA C 6,07 1,60 3,33 0,67 5,33 2,00 9,33 6,60 5,33 1,60 5,60 8,00 0,00 4,20 4,20 61,80
AZIENDA D 5,20 0,00 3,33 0,67 6,00 2,00 9,33 7,33 5,33 1,60 5,60 7,00 0,00 4,20 3,27 60,80
3,27 58,73
AZIENDA E 7,80 0,00 3,33 0,47 6,67 3,20 9,33 7,33 4,27 1,33 5,60 4,00 0,00 4,20 2,33 56,87
AZIENDA F 6,07 1,60 3,33 0,60 5,33 3,20 7,47 5,87 4,80 1,60 4,80 6,00 0,00 4,80 2,33 48,87
AZIENDA G 6,93 0,00 2,33 0,40 5,33 3,20 8,40 6,60 2,67 1,87 5,60 7,00 0,00 4,20 2,33 48,07
2,33 45,53
AZIENDA H 6,07 1,00 1,00 0,33 6,00 2,40 4,67 3,67 2,13 1,87 7,20 6,00 0,00 4,20 2,33 40,73
AZIENDA I 6,07 0,00 1,67 0,33 3,33 2,80 6,53 5,87 1,60 1,33 4,00 8,00 0,00 4,20 2,33 40,33
2,80 37,13
AZIENDA L 5,20 1,00 2,67 0,40 6,00 0,00 5,60 5,13 2,67 1,33 7,20 6,00 0,00 0,00 1,87 32,27
AZIENDA M 6,07 1,00 2,67 0,40 3,33 1,60 3,73 4,40 2,13 1,07 4,00 8,00 0,00 0,00 0,00 23,20
AZIENDA N 4,33 0,00 1,00 0,27 2,67 2,80 3,73 4,40 2,13 1,87 7,20 4,00 0,00 3,60
AZIENDA O 5,20 1,00 2,67 0,40 4,00 0,00 0,00 5,87 3,20 0,00 4,00 8,00 0,00 0,00
AZIENDA P 5,20 1,00 2,00 0,33 4,67 0,00 4,67 4,40 2,13 0,00 0,00 6,00 0,00 0,00
AZIENDA Q 5,20 1,00 2,00 0,33 4,00 0,00 4,67 0,00 0,00 0,00 0,00 6,00 0,00 0,00
* Si indichi la priorità assegnata alle suddette variabili dal cliente durante il processo di acquisto (ad esempio il prezzo potrebbe essere la prima variabile considerata
e la politica di comunicazione la 15°, ovvero l'ultima)
Tab. 1 - Risultato dei pun- Di seguito, a puro titolo d’esempio, si mostra il ri- Il target costing è un approccio gestionale
teggi assegnati da alcuni sultato dell’analisi condotta in merito alla valutazio- che ribalta i rapporti tra costo, profitto
clienti alla capacità delle ne del presidio dei suddetti elementi critici “agli oc- e prezzo propri dei metodi tradizionali
aziende appartenenti al chi dei clienti” da parte di un campione di aziende di gestione. Il fine è quello di fissare
campione di eccellere nel operanti nella produzione di valvole. La tabella 1 e perseguire un certo livello di costo
presidio di alcune variabi- mostra il risultato dei punteggi assegnati da alcu-
li particolarmente critiche ni clienti alla capacità delle aziende appartenenti al obiettivo (target cost) imposto dal mercato
nell’industry di riferimento campione di eccellere nel presidio di alcune variabili e dalla concorrenza,
ponderati rispetto al grado particolarmente critiche nell’industry di riferimento
di importanza assegnato ponderati rispetto al grado di importanza assegna- solitamente espresso come costo
dal cliente stesso to dal cliente stesso. Il punteggio 10 sta a indicare di prodotto e costo degli elementi
che non sono possibili ulteriori sviluppi, stante la
situazione attuale e le tecnologie in uso. Ad esem- componenti il prodotto stesso
pio, assegnare punteggio 10 all’azienda A con rife-
rimento all’ampiezza della gamma sta a significare correnza, solitamente espresso come costo di pro-
che ulteriori ampliamenti non sono convenienti né dotto e costo degli elementi componenti il prodotto
tanto meno vantaggiosi per l’azienda stessa e il stesso (1). Questo obiettivo viene fissato in modo
cliente. da consentire il raggiungimento di uno specifico
Nel presente scritto si inizia a esaminare, tra gli risultato competitivo ed economico programmato
strumenti di cost management, il target costing. Si dal management.
tratta di un approccio gestionale strutturato, svilup- Il target cost viene a configurarsi come obiettivo di
pato dalle aziende giapponesi verso la metà degli costo definito:
anni ’70 con l’obiettivo di stimolare tutti gli operatori • dagli attributi del prodotto richiesti dal cliente;
aziendali a intervenire sulle principali determinanti • dal prezzo che il cliente è disposto a pagare;
dei costi e della qualità fin dalle primissime fasi della • dal posizionamento competitivo che l’azienda
progettazione di un nuovo prodotto. In altri termini,
il target costing si presenta come un approccio di desidera conseguire;
cost management orientato alla pianificazione dei • dal livello di redditività che l’azienda desidera
costi (cost planning) e al miglioramento dei costi
(cost improvement) attraverso il rigoroso operare ottenere;
di team interfunzionali permanenti [Tanaka, 1989; • dai recuperi di efficienza da attuare lungo tutto
1993; Ansari et al., 1997].
il ciclo di vita del prodotto.
2. Il target costing
Il target costing, quindi, spinge il management a svi-
Il target costing è un approccio gestionale che ri- luppare un’analisi delle determinanti dei costi azien-
balta i rapporti tra costo, profitto e prezzo propri dali in logica causa-effetto, nell’intero ciclo di vita del
dei metodi tradizionali di gestione. Il fine è quello di prodotto, partendo dagli obiettivi imposti dal mer-
fissare e perseguire un certo livello di costo obiet- cato e dai fabbisogni del cliente. Viene così abban-
tivo (target cost) imposto dal mercato e dalla con- donata la tradizionale logica del controllo dei costi
ex-post, per enfatizzare i momenti di pianificazione
e di miglioramento dei costi stessi secondo i principi
di valutazione ex-ante delle risorse necessarie e di
Impiantistica Italiana - Settembre-Ottobre 2015 33