Page 31 - Impiantistica Novembre-Dicemvre 2015
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di definizione alcune iniziative di collaborazione con      la produzione nel 2018.
operatori pubblici di raccolta rifiuti, operanti nell’hin-  Il progetto si inserisce in un più ampio accordo con
terland di Venezia, per incrementare la raccolta            le istituzioni locali e nazionali, che prevede la pro-
degli oli esausti prodotti dalle utenze domestiche          mozione di un nuovo sviluppo per il sito industriale
e utilizzare tali oli come carica della bioraffineria. Il   e per l’economia locale.
green diesel così ottenuto, potrà essere utilizzato
per formulare un combustibile con alto contenuto            Il Progetto Marina Militare
bio da restituire alle municipalizzate per l’utilizzo nei   Italiana
loro mezzi di raccolta. Si verrà in tal modo a creare
una “filiera corta” e integrata a quasi “km zero”, che      L’altissima qualità del green diesel prodotto con
massimizza l’utilizzo energetico degli oli di scarto        la tecnologia Ecofining ha permesso di sviluppare
prodotti localmente, ottenendo un indubbio bene-            un progetto congiunto tra la ricerca Eni e la Marina
ficio ambientale                                            Militare Italiana, che ha portato alla formulazione di
Si stanno anche considerando possibili integrazioni         un combustibile contenente il 50% di green diesel,
con impianti di raffinazione delle biomasse oleose          idoneo ad alimentare tutti i tipi di propulsori presenti
al fine di riutilizzare prodotti di scarto di tale lavo-    sulle unità navali militari.
razione.

Sviluppi futuri: Progetto                                    Il successo della bioraffineria di Venezia
“Green Refinery Gela”                                       e il perdurare di un contesto di debolezza
                                                             del sistema di raffinazione ha portato Eni
Nel 2014 Eni, nell’ambito del protocollo d’intesa           a decidere di replicare il modello Venezia,
siglato il 6 novembre al Ministero dello Sviluppo            riconvertendo anche la raffineria di Gela.
Economico con le organizzazioni sindacali, le istitu-
zioni e Confindustria, ha annunciato la realizzazione       Il combustibile è stato messo a punto nei laboratori
a Gela, in Sicilia, di una seconda bioraffineria, che       eni di San Donato Milanese e, a gennaio 2014, è
si stima avrà una capacità di lavorazione di circa          stato sperimentato con successo, per la prima volta
710.000 t/anno di olio di palma grezzo e oli vegetali       in Europa, sul pattugliatore d’altura “Comandante
e una produzione di circa 530.000 t/anno di green           Foscari” presso la base navale di Augusta. I risultati
diesel.                                                     sono stati ritenuti dalla Marina Militare stessa estre-
Il successo della bioraffineria di Venezia e il per-        mamente positivi.
durare di un contesto di debolezza del sistema di           A valle della sperimentazione è stato sottoscrit-
raffinazione ha portato Eni a decidere di replicare il      to presso la bioraffineria di Venezia un accordo di
modello Venezia, riconvertendo anche la raffineria          collaborazione tra la Marina Militare Italiana e la US
di Gela.                                                    Navy per sviluppare assieme progetti di utilizzo di
Con questa seconda realizzazione la produzione di           combustibili a base bio. L’accordo è stato siglato
green diesel, a regime, potrà soddisfare più o meno         dal Segretario della Marina americana, Ray Mabus,
completamente la domanda di biocarburanti di Eni            e dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare
prevista dalla normativa.                                   Italiana, Ammiraglio Giuseppe De Giorgi.
Attualmente il progetto e nella fase di completa-           Visti gli esiti positivi di questa prima attività, la speri-
mento dell’ingegneria di base. Si prevede di avviare        mentazione è proseguita nel 2015. Nella prima metà
                                                            dell’anno il test è stato esteso ad altre unità navali,
                                                            tra cui la portaerei Garibaldi e un sommergibile.

                                                            Conclusioni

                                                            Il progetto Green Refinery è il risultato del costan-
                                                            te e continuo impegno di Eni nella ricerca e nello
                                                            sviluppo tecnologico, In pratica, è il risultato della
                                                            Green Strategy di lungo termine della ricerca Eni
                                                            resa possibile dai continui investimenti in attività di
                                                            ricerca e sviluppo tecnologico strettamente legate
                                                            al business e finalizzate allo sviluppo di tecnologie
                                                            innovative sui biocarburanti, in anticipo rispetto alla
                                                            concorrenza e alla evoluzione della normativa.

                                                            Impiantistica Italiana - Novembre-Dicembre 2015 29
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