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L’ ultimo decennio è stato un perio- le emissioni di gas a effetto serra dovute ai com-
do molto critico per le attività della bustibili per trasporto (criteri di sostenibilità per i
raffinazione in Europa. Molteplici biocarburanti).
sono stati i fattori che hanno de-
terminato tale criticità: la crescita Il mercato dei biocarburanti
della raffinazione a basso costo in
Medio Oriente ed Estremo Oriente, lo sbilancia- Il mercato dei biocarburanti in Europa è pertanto
mento del mix produttivo sempre più orientato fortemente guidato dalle politiche UE, che hanno
al diesel a scapito della benzina, una struttura determinato una domanda di biodiesel più pronun-
industriale della raffinazione ormai obsoleta, la ciata che nel resto del mondo e in crescita fino al
strutturale contrazione della domanda di prodot- 2020. In Italia il consumo di biodiesel ha raggiunto
ti petroliferi hanno portato alla contrazione dei 2 milioni di t/anno, prevalentemente importato da
margini di raffinazione in Europa. paesi extraeuropei.
In conseguenza a ciò, molte raffinerie nel vecchio Il biodiesel convenzionale, il cosiddetto FAME (Fat-
continente a bassa complessità e di piccola taglia ty Acid Methyl Ester), presenta delle caratteristiche
non hanno retto l’impatto e sono state chiuse. Nel che non consentono un suo utilizzo in miscela al
Panoramica della bioraf-
fineria Eni a Venezia
Fig. 1 – Scenario della raffinazione in Europa
solo periodo 2008-2014 i consumi di carburante si diesel fossile in percentuali superiori al 7%. I pro-
sono ridotti del 20%. Dal 2009 sono state chiuse blemi principali del FAME sono:
11 raffinerie in Europa per una capacità complessi- • l’igroscopicità, che favorisce la proliferazione
va di 1,4 Mboeg (milioni di barili/giorno) (figura 1).
Parallelamente, le normative legate alla tutela di batteri che possono dar luogo all’intasa-
dell’ambiente e al contrasto del cambiamento cli- mento dei filtri negli autoveicoli;
matico producono impatti significativi sul down- • la presenza di legami insaturi, che possono fa-
stream petrolifero, imponendo l’utilizzo di quote vorire fenomeni di degradazione ossidativa o
minime obbligatorie di biocarburanti nei carburanti di formazione di oligomeri;
per il settore trasporti. • la presenza di ossigeno che ne abbassa il po-
La cosiddetta Direttiva RED (Renewable Energy tere calorifico.
Directive) (2009/28/EC) incentiva e regolamenta la
produzione di energia da fonti rinnovabili e obbliga Per questi motivi i costruttori di automobili hanno
gli Stati membri ad avere un contenuto energetico posto un limite all’impiego del FAME in miscela con
di almeno il 10% di biocarburanti nei carburanti tra- il gasolio minerale. Il limite minimo di biocarburanti
zione immessi al consumo al 2020. del 10% al 2020 potrà quindi essere soddisfatto
La Fuel Quality Directive (2009/30/EC), definisce solo tramite l’utilizzo, almeno in parte, di biodiesel
le linee guida della qualità dei carburanti e intro- di nuova generazione, ottenuto attraverso un pro-
duce un meccanismo inteso a controllare e ridurre cesso idrogenante dell’olio vegetale (HVO, Hydro-
treated Vegetable Oil) (figura 2).
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