Page 32 - Impiantistica Novembre-Dicemvre 2015
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Il disporre di un ciclo produttivo avanzato di biocar-       bioraffineria, mediante la tecnologia proprietaria
buranti ha permesso a Eni di perseguire l’opzione            Ecofining, che ha permesso di rinnovare l’obsoleta
make piuttosto che buy, come invece hanno de-                raffineria di Venezia tramite uno schema innovativo
ciso di fare la maggior parte delle altre compagnie          di processo industriale.
petrolifere che, per rispettare gli obblighi di legge,
acquistano biocarburanti sul mercato da miscelare            Innovazione di prodotto: lancio sul mercato di nuovi
nei loro carburanti minerali.                                biocarburanti di alta qualità: green diesel, green GPL
Infine, in un contesto più ampio, si pongono le basi         e green naphta. Il green diesel, in particolare, è un
per lo sviluppo di un sistema industriale di “chimica        prodotto fortemente distintivo dei carburanti Eni e
verde” fondato sul rispetto della sostenibilità am-          può rappresentate un’importante leva di marketing.
bientale.
In definitiva la strategia di Eni si può riassumere nei      Salvaguardia dell’assetto industriale: con questa
tre punti seguenti.                                          strategia eni riduce la capacità di raffinazione tradi-
                                                             zionale senza perdere il know-how tecnico e scien-
Innovazione di processo: prima conversione al mon-           tifico, mantenendo in vita il tessuto industriale nazio-
do di una raffineria di petrolio convenzionale in una        nale del settore della raffinazione.

Giovanni Biscardi

Giovanni Biscardi si è laureato in ingegneria elettroni-     zione Ricerca e Sviluppo Tecnologico ha assunto il
ca presso l’Università di Roma “La Sapienza”.                ruolo di Manager Programmazione Operativa Progetti
Dopo una esperienza triennale nell’ambito del Project        di Ricerca.
Management per il progetto Alta Velocità delle Rete          Attualmente, nell’unità Portfolio Management & Sup-
Ferroviaria Italiana, è approdato in Eni nella direzione     ply and Licensing, si occupa, tra l’altro, delle proble-
di Pianificazione Strategica della Divisione Refining &      matiche legate ai biocarburanti di seconda genera-
Marketing, con il ruolo di Responsabile Piani Progetti       zione e gestisce specifici progetti di sviluppo in tale
di Sviluppo Strategico. Successivamente nella dire-          ambito.

Giacomo Rispoli

Giacomo Rispoli ha conseguito la laurea in Ingegneria Chi-   industriale al mondo di EST (Eni Slurry Technology) nella
mica all’Università di Roma.                                 Raffineria Eni a Sannazzaro (Pavia). L’avviamento dell’im-
È entrato in Eni Refining & Marketing nel 1986, dopo aver    pianto EST è avvenuto nel mese di ottobre 2013.
trascorso cinque anni come ingegnere di processo per         Rispoli è stato anche responsabile di progetti di primo pia-
una società di ingegneria. Attualmente è Executive Vice      no nel campo dello sviluppo dei biocarburanti, come la
President Portfolio Management & Supply and Licensing.       conversione della raffineria di Venezia in bioraffineria, av-
Dal 2014 a maggio 2015 è stato Executive Vice Presi-         viata a maggio 2014. Dal 2006 al 2010, come Direttore
dent Industrial Project Initiatives and Asset Portfolio De-  R&D ha guidato lo sviluppo della tecnologia EST e di altre
velopment. Dal 2010 a luglio 2014 è stato Executive Vice     tecnologie innovative. Dal 2004 al 2006 è stato Presidente
President Ricerca, Sviluppo e Progetti Tecnologici.          e Amministratore Delegato della Raffineria Eni di Gela. Dal
È stato responsabile della realizzazione della prima unità   2001 al 2004, è stato Direttore della Raffineria di Venezia.

High quality biofuel production: the Eni perspective

The last decade has been a critical time for the activities of the European basic petrochemicals and refining industries, because of the growth of the
lower cost production of chemicals and refining products in Asia, together with the collapse of the refining margins in Europe. In parallel, new norms
for the safeguard of the environment and for the slowdown of the climate change have significantly impacted the downstream oil industry.
To face the challenges set by this structural crisis, Eni has valorized the results of its own investments in research and bet on the reconversion of the
older industrial sites. The result has been the biorefinery in Venice, the first one in the world generated from the conversion of a traditional refinery. The
biorefinery, which has started production in May 2014, has the ability to process around 360,000 t/year of raw materials of biological origin (currently
almost exclusively refined palm oil), in order to produce Green Diesel, Green Naphtha and Green LPG.
The plant is based on the proprietary Ecofining™ process technology developed from 2005 in partnership with Honeywell-UOP. This technology,
based on complete hydrogenation of vegetable oils, allows ample flexibility to utilize various biomasses as raw material.
In30201I4mEpniainatinsntiocuanItcaelidantahe- Ndoevseigmnbraen-Ddicceomnsbtrreu2c0ti1o5n in Gela, Italy, of a second biorefinery, which will produce of about 530,000 t/year of Green Diesel.
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