Page 24 - Impiantistica Italiana 5/2016
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Tab. 1 - Alcuni accordi nel settore upstream con aziende internazionali
Aziende iraniane Aziende straniere (Paese) Data della sigla
NIOC Lukoil (Russia) 25 gennaio 2016
NIOC Total (Francia) 24 marzo 2016
Governo Iraniano Governo Indiano 9 aprile 2016
NIOC Wintershall (Germania) 12 aprile 2016
NIGEC Enel (Italia) 12 aprile 2016
NIOC OMV (Austria) 5 maggio 2016
NIOC CNPC (Cina) 17 maggio 2016
NIOC Sinopec (Cina) 17 maggio 2016
NIOC Zarubezhneft (Russia) 12 luglio 2016
Si teme ancora che la nuova situazione geopolitica grandi banche europee verso il sistema finan-
crolli e che tutto torni come prima ziario iraniano, nonché il timore di un eventua-
le snap-back, che farebbe crollare i progetti in
Finanziamenti corso.
La maggior parte degli investimenti sopra citati Pertanto, finora hanno avuto successo i finanzia-
avranno bisogno di finanziamenti e garanzie inter- menti dei progetti più piccoli (per esempio sotto
nazionali. 100 milioni di euro), oppure delle tranche più pic-
cole dei grandi progetti, oltre a quelli, naturalmen-
La creazione di un finanziamento strutturato, su te, dove il Paese fornitore ha assunto tutti i rischi.
base project financing soprattutto per i grandi pro- Ci sono però anche dei progetti ad alto contenuto
getti, incontra ancora vari ostacoli. I principali sem- strategico, con altissime priorità, che le Autorità
brano essere:
• riluttanza da parte governo iraniano a rilasciare SACE è molto attiva in Iran: ha aperto
una nuova linea di credito, ma rimangono
la “garanzia sovrana” per i progetti finanziati e
da parte delle grandi aziende iraniane a pub- ancora molti problemi da risolvere
blicare e far verificare i loro bilanci;
• ancora una certa diffidenza da parte di alcune
Continua da pag 21 dito, con un Core Tier I medio del 6,3% (un livello di
patrimonializzazione molto basso rispetto agli standard
dito confermabili. europei) e un livello significativo di crediti in sofferenza
La regolamentazione è però in rapida evoluzione e (in media al 20% degli attivi, con punte fino al 40%).
una serie di banche italiane ha già riattivato l’operati- SACE sta selezionando gli operatori iraniani più soli-
vità nel Paese, ma il tema della finanza per sostenere di e, grazie alle collaborazioni attivate con le tre prin-
l’interscambio e gli investimenti pronti a ripartire re- cipali banche private del Paese (Bank Pasargad, Bank
sta cruciale. Parsian e Saman Bank), ha in corso di finalizzazione le
prime operazioni a sostegno di forniture italiane in Iran:
Anche la finanza accende i motori esportazioni di piccole e medie imprese italiane a PMI
“Siamo impegnati perché allo sforzo della comunità in- iraniane. In un contesto complesso come quello dell’I-
ternazionale si unisca la fiducia e la ripartenza degli in- ran, il primo business a ripartire è proprio quello delle
vestimenti. Per l’Italia è importante investire sulle linee di imprese di dimensioni piccole e medie. Come Plas Mec,
credito […] C’è bisogno di fare di più da parte di tutte le PMI varesina, che con SACE è riuscita a esportare in
istituzioni bancarie”. Così Renzi, nel corso della missio- tutta sicurezza i suoi macchinari in Iran.
ne governativa a Teheran lo scorso aprile, ha condiviso SACE ha messo a disposizione 800 milioni di euro di
con Rohani la necessità di “muoversi più velocemente” linee di credito destinate a sostenere operazioni di ex-
nel settore bancario dopo la fine delle sanzioni. port di macchinari e beni di consumo da parte di PMI
Oltre ai riflessi dell’atteggiamento americano, un altro italiane: di questi, 500 milioni di euro sono relativi a una
fattore di complessità in ambito finanziario risiede nella linea di trade finance di SACE; 300 milioni sono relativi
fragilità del sistema iraniano, che rende difficile trovare a una linea di credito sviluppata con Banca Popolare di
dei partner solidi. Nel Paese ci sono 31 istituti di cre- Sondrio.
22 Impiantistica Italiana - Settembre-Ottobre 2016