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La foto della firma dell’accordo di collaborazione tra Assomineraria (D. Brkic, all’epoca iraniane finanziano interamente coi propri mezzi –
Consigliere) e Sipiem (Society of Iranian Petroleum Industry Equipment Manufacturers) e che quindi procedono. Inoltre, molti developers
(Mr. Reza Khyamian, Chairman) è subito apparsa nella prima pagina del Tehran Times privati trovano modo di organizzare dei sistemi di
compensazione in prodotti, con degli accordi di
counter-trade.
È anche verosimile che l’ingresso delle Internatio-
nal Oil Companies (IOC), come investitori nell’e-
quity dei nuovi progetti, oppure nelle aziende a
partecipazione mista, potrebbe sbloccare queste
situazioni. Questo dovrebbe essere il fattore critico
di successo per lo sviluppo futuro. Finora le IOC
hanno acquistato partite di petrolio, ma non hanno
iniziato a investire.
È probabile che questi nuovi investimenti e passi
più decisi e radicali avvengano nei prossimi mesi
e anni, una volta che avrà preso piede la nuova
legge ”Iranian Petroleum Contract”, recentemente
promulgata dal Governo iraniano, che dovrebbe
regolare i rapporti tra investitori, fisco, definire le
condizioni per i nuovi investimenti ecc.
Iranian Petroleum Contract
(IPC)
Il 22 agosto scorso il Vice Presidente Eshaq Jahan-
giri ha emesso un executive order affinché il Mini-
stero del Petrolio iniziasse a usare il nuovo modello
contrattuale Iranian Petroleum Contract (IPC), ratifi-
cato dal governo iraniano all’inizio del mese.
Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIMP e ANIE, firma l’accordo di collaborazione con Dopo due anni di dibattito interno e
APEC (Association of Petroleum Engineering Contractors) fortissime opposizioni, è stata finalmente
promulgata la nuova tipologia di contratto
Il Vice Ministro del petrolio con delega al commercio e ai rapporti internazionali, Amir H. Za-
maninia, ha dato un grande contributo ai workshop sull’ oil&gas. Qui coi moderatori dott. per l’esplorazione e produzione del
Riccardo Monti, all’epoca presidente dell’ ICE, e l’Autore di questo articolo, ing. Daslav Brkic petrolio e del gas insieme ad aziende
internazionali
Questo nuovo modello contrattuale fu preannun-
ciato già in novembre 2015, all’epoca con pochi
dettagli, ma la promulgazione venne continuamen-
te ritardata, apparentemente per via dell’opposi-
zione politica da parte dell’ala più conservatrice,
timorosa di concedere troppo alle aziende inter-
nazionali. Infatti, l’IPC, una forma modificata del
cosiddetto “Production Sharing Agreement”, do-
vrebbe permettere la creazione di joint venture tra
la NIOC, compagnia petrolifera statale, e i partner
internazionali, eludendo la costituzione iraniana,
che non permette la condivisione della proprietà
delle riserve con gli stranieri.
Le principali novità, rispetto ai modelli utilizzati in
precedenza, e che comunque continueranno a es-
sere usati in altri progetti, sono:
• periodi contrattuali più lunghi, fino a 20 o 25
anni, dall’inizio dell’investimento;
• permesso all’investitore internazionale di es-
sere coinvolto durante le fasi di operations e
produzione;
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