Page 30 - Impiantistica Italiana 5/2016
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Inoltre, per facilitare i contatti con l’industria irania- • coinvolgere a fondo il maggior numero possi-
na, ANIMP, ANIE e Assomineraria hanno firmato bile dei partner locali;
due accordi di collaborazione con due grandi as-
sociazioni iraniane: APEC (Association of Petro- • definire dei contratti accettabili a tutte le con-
leum Engineering Contractors) e SIPIEM (Society troparti;
of Iranian Petroleum Industry Equipment Manu-
facturers). Queste due associazioni rappresentano • sviluppare degli schemi di finanziamento “ban-
quasi tutta l’industria iraniana del settore oil&gas, cabili”, che diano garanzie adeguate a tutti i
sia i produttori che i contraenti generali, e sono player.
molto interessate a sviluppare delle collaborazioni
concrete con le aziende italiane. Il tutto, non certo un’impresa facile! Infatti, la mag-
gior parte degli accordi di collaborazione firmati
Il Governo, la Confindustria e le negli ultimi sei mesi hanno per oggetto proprio lo
Associazioni industriali italiane sono molto sviluppo dei nuovi progetti, nel senso più ampio:
attivi per facilitare le attività delle imprese sviluppo degli accordi di offtake per i prodotti, de-
finizione dei piani di realizzazione con relativi tem-
Conclusioni pi e costi, creazione di schemi di finanziamento
e garanzie. Però, nonostante le difficoltà, rimane
Il segreto del successo per le aziende internazionali elevata l’attrattività potenziale del mercato irania-
e italiane in Iran, quindi, sarà realizzare dei progetti no: si dice che la maggior parte dei nuovi pro-
nei quali sarà possibile mettere insieme tutti questi getti proposti – soprattutto quelli più tradizionali
fattori cruciali: onshore – sarebbero redditizi anche col prezzo
• identificare le iniziative di interesse e con pri- del petrolio a soli 10 dollari al barile! Pertanto, nel
nostro settore oil&gas, quello iraniano potrebbe
orità riconosciute dalle imprese e soprattutto diventare facilmente uno dei mercati mondiali di
dalle autorità iraniane; maggior interesse.
Daslav Brkic
Dopo una carriera pluridecennale nell’industria Politecnico di Milano nel 1975, ha conseguito un
dell’impiantistica nei settori oil&gas, environment, Dottorato di Ricerca in Ingegneria Chimica da un
power e telecomunicazioni, nel 2016 ha iniziato programma congiunto tra il Politecnico di Erlan-
una nuova attività di consulenza di direzione azien- gen–Norimberga, Germania, e il Politecnico di Mi-
dale nel marketing e nel business development in- lano. In seguito, ha frequentato il programma MBA
ternazionale. presso la University of Chicago e corsi executive di
La sua esperienza include molteplici incarichi nel strategia industriale presso la Stanford University.
business development, vendite, ricerca e sviluppo Oggi è Vice Presidente dell’ANIMP e Direttore Edi-
tecnologico, licensing, sviluppo e pianificazione toriale di Impiantistica italiana; membro dei Comitati
strategica, negli USA, in Gran Bretagna, Olanda e Tecnici per l’Internazionalizzazione di Confindustria.
Italia, inizialmente con UOP, ABB e Sirti. Dal 2002 È stato Consigliere e board member di Assomine-
in Saipem (all’epoca Snamprogetti), dove come raria, World Energy Council, Society of Petroleum
Senior Vice President ha diretto fino al 2016 il Bu- Engineers e altre associazioni industriali internazio-
siness Development, la Pianificazione Strategica, la nali e italiane.
Comunicazione e le Relazioni Istituzionali, nonché Ha scritto e/o presentato a convegni internazionali
lo Sviluppo Tecnologico e il Licensing. e nazionali più di 100 memorie.
Dopo la laurea in Ingegneria Chimica presso il
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