Page 37 - Impiantistica Italiana 5/2016
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La limitata superficie esposta ai moti del mare mi-
                                                                                    nimizza infatti le accelerazioni verticali dell’imbarca-
                                                                                    zione, se confrontata con quella di un monoscafo
                                                                                    tradizionale o di un catamarano. Inoltre, grazie al
                                                                                    fatto che i motori principali e i macchinari ausiliari
                                                                                    possono essere posizionati in basso nei corpi som-
                                                                                    mersi, rimangono virtualmente isolati dalle zone di
                                                                                    vita.
                                                                                    In più, una piattaforma SWATH offre significativa-
                                                                                    mente più spazio a bordo rispetto a un monoscafo
                                                                                    della stessa lunghezza.
                                                                                    Infine, grazie alla propulsione a celle a idrogeno,
                                                                                    FC SWATH 75 avrà la possibilità di navigare in aree
                                                                                    protette in una configurazione zero-emissions ed
                                                                                    essere uno yacht con il più basso livello di rumore
                                                                                    possibile: un sistema dedicato ad armatori esigenti
                                                                                    e orientati al futuro.

Fig. 1 – Rendering del  A ccettando la sfida di soddisfa-                           Massimizzare il comfort
progetto di FC SWATH                       re clienti con nuove esigenze, il        in navigazione
75                                         team di progettazione di Fincantieri
                                           Yachts ha sviluppato il progetto di      Ogni sommergibilista sa bene che, quando si trova
                                           un innovativo megayacht, basato          a operare in immersione, sono sufficienti pochi me-
                                           su piattaforma SWATH (Small Wa-          tri per non risentire più dei moti di superficie, quale
                        terplane Area Twin Hull) e con propulsione a idroge-        che sia la condizione del mare. Questo è dovuto al
                        no, per offrire una esperienza di navigazione unica,        fatto che il battello riceve la spinta da una zona che
                        con comfort elevato, stabilità, bassissimi livelli di ru-   non è più in movimento, riducendosi l’energia delle
                        more – in una configurazione virtualmente “green”.          onde molto rapidamente con la profondità.
                        Il continuo dialogo con i clienti ha permesso di            Uno SWATH è un’imbarcazione di superficie a
                        identificare un segmento in cui il lifestyle atteso         doppio scafo progettata per minimizzare i moti
                        è caratterizzato dalla combinazione di massimo              nave in condizioni di mare formato grazie al fatto
                        comfort a bordo unito alla possibilità di “esplora-         che la spinta è dislocata sotto la superficie, in
                        re” zone protette e poco frequentate in modalità            similitudine a un sommergibile.
                        zero-emissions. Il lifestyle atteso si traduce in tre       Forme di scafo tradizionali come il monocarena o il
                        elementi fondamentali: la stabilità della piattaforma;      catamarano concentrano la maggior parte del loro
                        i più bassi livelli di rumore e vibrazioni; la massima      dislocamento in prossimità del pelo libero, essendo
                        fruibilità del lusso a bordo dello yacht. Il raggiungi-     così soggette ai moti maggiori; invece, uno SWATH
                        mento di tutti e tre gli obiettivi non è però semplice,     è costituito da due corpi cilindrici sommersi e con-
                        essendo spesso costretti a scelte che, privilegian-         nessi alla sovrastruttura da strutture verticali. Tale
                        do una direzione, ne penalizzano un’altra.                  configurazione permette di porre il volume immerso
                        La ricerca Fincantieri, unita all’esperienza di oltre       in profondità – cioè in zona tranquilla – lasciando
                        200 anni di costruzione navale, ha portato a sce-           esposto ai moti di superficie solamente quello dei
                        gliere la piattaforma SWATH con la sfida di trasfor-        collegamenti, minimizzando così la risposta dell’im-
                        marla in una imbarcazione di lusso. Il progetto FC          barcazione in termini di moti nave risultanti.
                        SWATH 75 (figura 1) offre all’armatore i massimi            L’idea dello SWATH risale agli anni ’30 e grazie alle
                        livelli di comfort raggiungibili, in termini di stabilità   sue caratteristiche di stabilità è stata scelta come
                        della piattaforma e bassi livelli di rumore e vibra-        piattaforma per numerose applicazioni dove riveste
                        zioni, insieme a un alto livello di fruibilità del lusso a  grande importanza la capacità di contenere i moti
                        bordo grazie agli ampi spazi offerti dalla piattaforma      nave anche in presenza di mare formato: esistono
                        stessa.                                                     molti esempi di applicazione di tale tecnologia in
                                                                                    navi da ricerca, traghetti passeggeri, pilotine o in
                                                                                    varie applicazioni militari.
                                                                                    Lo studio della chinetosi (“mal di mare”) risale ai pri-
                                                                                    mi anni ’70. I primi studi importanti in tal senso furo-
                                                                                    no pubblicati su Aerospace Medicine da O’Hanlon
                                                                                    and McCauley in 1974 [1], i quali stabilirono una
                                                                                    base soggettiva comune di tolleranza alla chineto-
                                                                                    si, o MSI (Motion Sickness Index).
                                                                                    Il MSI è definito come la percentuale di persone che
                                                                                    soffrono un dato stato di mare per un dato periodo

                                                                                    Impiantistica Italiana - Settembre-Ottobre 2016 35
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