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Negli ultimi 20 anni sono largamente cre- Questo è stato un grande errore perchè la colla-
sciuti gli ERP tutti italiani. Possiamo parlare borazione tra università ed impresa porta spesso
di ERP come esempio di un’Italia che fun- buoni frutti, soprattutto quando si riesce ad avere
ziona? il giusto mix tra rigore concettuale e concretezza.
Mi consenta di essere poco diplomatico rispon- Quindi, l’errore che non dobbiamo più commet-
dendo “Ni”. Accanto a realtà ormai grandi e so- tere è di creare distanza tra università ed imprese.
lide che tutti conosciamo vive un formicaio di
piccoli e piccolissimi attori, come un pò in tutti i Ma ci sono gli strumenti per facilitare la col-
settori economici italiani. Sebbene questa fram- laborazione università impresa?
mentazione abbia anche degli aspetti positivi, ad Sono molti. Tra questi, oltre alle tradizionali tesi
esempio l’ampissima offerta a disposizione, essa di laurea ci sono le borse di ricerca, gli assegni
però è portatrice più di disvalore che di valore, di ricerca e i dottorati di ricerca. E, soprattutto,
con un livello medio dell’offerta molto arretrato e la fattispecie del credito d’imposta, che consente
non sempre capace di aiutare le imprese clienti a alle imprese con specifici presupposti di detrarre
crescere. Purtroppo mi è anche capitato di vede- dalle imposte fino al 50% dell’investimento realiz-
re comportamenti opportunistici se non addirittu- zato in progetti di innovazione sviluppati con l’u-
ra scorretti di lock-in dei clienti. niversità, ivi comprendendo anche il lavoro delle
Quindi sarebbe preferibile vedere meno operato- risorse interne con profilo più elevato. E se non è
ri, ciascuno con un ordine di grandezza in più di una facilitazione questa...
fatturato.
Internazionalizzare con successo: come può
trasformarsi una piccola azienda in una real-
tà di successo internazionale? C’è qualche
caso che l’ha stupita particolarmente in epo-
ca recente?
Le statistiche ISTAT parlano di imprese a due
velocità: gli esportatori hanno agevolmente su-
perato la crisi 2008/09 mentre le imprese più
concentrate sul mercato interno l’hanno subìta
duramente.
Cito sempre un esempio che mi pare davvero
edificante: la storia di un amico di Selva di Val
Gardena che ha sviluppato una piccola azien-
da produttrice di dispositivi per l’innevamento
programmato delle piste sciistiche. Una piccola
realtà, con mezzi finanziari e soprattutto com-
merciali limitati, ma con una gamma prodotto
eccellente. Recentemente, rendendosi conto di
non avere la possibilità di raggiungere i mercati
internazionali, ma di avere in mano un prodotto
concorrenziale, ha favorito la fusione della sua
Il mondo accademico italiano come vede azienda con un’altra azienda svedese molto più
l’impiantistica del nostro Paese? grande e che si trovava nelle condizioni oppo-
In passato, con specifico riferimento a questo ste: un mercato internazionale ed una presenza
settore, università ed impresa hanno collaborato capillare nelle stazioni sciistiche di tutto il mon-
molto intensamente, anche grazie all’ANIMP, for- do, ma una gamma prodotto invecchiata e poco
se un unicum in Italia, per la sua capacità di met- competitiva. Un grande attore Italiano dello snow
tere vicini all’interno della base associativa questi business ha favorito questa fusione, acquistan-
due mondi. Ricordo quando ero appena laureato do entrambe le aziende e incorporandole in quel-
(purtroppo correva la fine degli anni ‘80) che il la che è diventata la propria business unit de-
contatto tra imprese del settore impiantistico ed dicata all’innevamento. Ora questa nuova realtà
università era quasi quotidiano: si sviluppavano compete a livello internazionale con le risorse
tesi assieme, si collaborava all’interno di progetti, finanziarie del grande gruppo che l’ha acquisita,
ci si incontrava ai convegni per scambiare punti con i buoni prodotti della piccola azienda del mio
di vista. amico e con la presenza ed il brand name dell’a-
Oggi di tutto questo resta poco: l’industria im- zienda svedese.
piantistica nel tempo si è interessata sempre Detto in altre parole, occorre che gli imprenditori
meno al nostro lavoro e da parte nostra abbia- Italiani escano dalla logica del “Re Travicello” e
mo sempre più rivolto la nostra attenzione ad altri si attivino processi aggregativi capaci di generare
settori, come ad esempio l’industria manifatturie- attori in grado di affrontare la competizione inter-
ra o i servizi. nazionale.
Impiantistica Italiana - Gennaio-Febbraio 2017 67