Page 68 - Impiantistica Industriale - Maggio/Giugno 2017
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sono più in grado di garantire lo standard di Vita   durante il montaggio e il precommissioning
                            precedente e a tutto questo si somma il fatto che   (spesso manca un PM capace di gestire l’or-
                            la  stragrande  maggioranza  di  loro  non  conosca   dine di acquisto fino al relativo close-out).
                            alcun mestiere (e non si può nemmeno prevede-  •   focalizzare l’attenzione sulla prestazione for-
                            re che ne impari uno nel breve periodo). Il local   nita durante tutta l’esecuzione del singolo or-
                            content è la soluzione imposta dai vari Governi   dine perché oggetto di valutazione da parte
                            per tentare di risolvere o alleviare velocemente il   della task force di progetto e utilizzata per
                            disagio derivante dalle combinazione sfavorevole   l’assegnazione delle gare successive;
                            delle condizioni sopra citate e come tale non ha   •   adattare la propria strategia commerciale alla
                            alternative. In questo contesto un EPC Contractor   cultura, al modello di business e all’ambien-
                            non può che essere molto flessibile per adattarsi   te multiculturale della Regione per creare le
                            alle richieste del Cliente ed anche estremamente   condizioni adeguate allo sviluppo delle rela-
                            attento per evitare di impattare negativamente sul   zioni in loco.
                            Progetto soprattutto in termini di qualità dei pro-
                            dotti e tempi di fornitura.
                                                                       L’impiantistica italiana oggi vive ancora
                            Come si potrebbe migliorare la collaborazio-  di rendita grazie al glorioso passato
                            ne fra EPC contractor e fornitori? E in parti-  dell’Oil&Gas ma bisogna mettere
                            colare tra gli EPC contractor internazionali e   urgentemente in pratica adeguate
                            i fornitori italiani…
                            Fermo  restando che  il modo migliore per colla-  contromisure per sopravvivere: “cambiare
                            borare con un fornitore resta sempre quello di      affinche’ nulla cambi
                            ricevere da lui il prezzo più basso del mercato
                            (permettetemi la battuta da ufficio acquisti), credo
                            che una riflessione possa essere fatta sui seguenti   Per  quanto sia difficile generalizzare,  cosa
                            punti:                                    fanno le aziende internazionali, per aiutare i
                            •   essere proattivi, propositivi e affidabili in fase   propri fornitori? Mi riferisco alle organizza-
                                di offerta per offerta (non inviare offerte bud-  zioni statali (ambasciate, consolati, ecc.), alle
                                gettarie preparate in poco tempo con prezzi   organizzazioni imprenditoriali (gli equivalen-
                                e condizioni standard);               ti a Confindustria) che come associazioni
                            •   delocalizzare almeno una parte della propria   (equivalenti Animp, Anima, Anie, ecc.)
                                produzione per poter esprimere un potenzia-  Su questo tema si dovrebbe aprire un vero e
                                le commerciale più elevato in fase esecutiva   proprio  dibattito  perché  il  gap  fra  Italia  e  resto
                                (non solo a livello di prezzo ma anche di rela-  d’Europa è  a  dir  poco  imbarazzante. Per darvi
                                zione sul territorio);                un esempio concreto, proprio in questo periodo
                            •   sviluppare un marketing localizzato ed una   sto supportando l’Ambasciata di uno Stato eu-
                                presenza nella Regione per interagire effica-  ropeo e le relative Associazioni di categoria per
                                cemente con gli EPC Contractors e con le   analizzare in dettaglio la lista fornitori approvati di
                                IOC/NOC a tutti i livelli (tecnico, commerciale,   una ben nota NOC della Regione. L’obiettivo è di
                                manageriale);                         identificare i fornitori del loro Paese che poten-
                            •   gestire le attività post acquisizione ordine in   zialmente potrebbero partecipare con successo
                                modo efficace, sia durante la produzione, sia   alle gare dei prossimi Progetti per quella NOC.
                                                                      Questo vuol dire che a livello governativo è stata
                                                                      emessa una chiara direttiva alle Ambasciate e alle
                                                                      Associazioni di categoria per raggiungere questo
                                                                      obiettivo. Loro si sono attivate presso le NOC lo-
                                                                      cali  e  stanno  individuando  le  modalità  operative
                                                                      necessarie a creare delle nuove opportunità per il
                                                                      loro mercato. In Italia un approccio del genere è
                                                                      inimmaginabile anche se avremmo molto di più da
                                                                      offrire come referenze, come capacità realizzativa
                                                                      e come affidabilità. La verità è che l’impiantistica
                                                                      italiana oggi vive ancora di rendita grazie al glo-
                                                                      rioso passato dell’Oil&Gas, ma, come ho detto
                                                                      in precedenza, bisogna mettere urgentemente in
                                                                      pratica adeguate contromisure per sopravvivere,
                                                                      “cambiare affinchè nulla cambi”.

                                                                      Lo sviluppo tecnologico, anche nella nostra
                                                                      industria relativamente matura, e’ una delle
                                                                      sfide principali per le nostre aziende. Quanto



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