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laureandi, laureati, assegnisti e dottorandi e dovreb- legare maggiormente alle Università le attività di
bero quindi attivarsi per contribuire ad agevolarne gli ricerca e di creazione di partenariato.
aspetti organizzativi e logistici. Tra le criticità dei rapporti Industria-Università,
inoltre, non è trascurabile il tema della proprietà
intellettuale delle attività congiunte: la collabora-
Tra le criticità dei rapporti Industria- zione con l’Università non può infatti prescindere
Università non è trascurabile il tema dalla totale e certa salvaguardia dei diritti di pro-
prietà intellettuale derivanti da attività comparte-
della proprietà intellettuale delle attività cipate dall’industria, pena rendere vano il valore
congiunte dei risultati.
Quanto l’ innovazione, ricerca e ICT hanno
Quali sono le criticità principali e/o gli errori già cambiato la sua azienda? Quanto c’è an-
che il mondo accademico non deve commet- cora da fare?
tere? Da anni Ansaldo Energia ha avviato l’integrazione
L’Università dovrebbe maturare coscienza del digitale al suo interno: oggi si può dire che la di-
proprio ruolo di clusterizzazione di attività inno- stinta base di un prodotto (turbina o impianto) è
vative sul territorio di riferimento e di strumento sempre formata più da bits/informazioni che da
per l’estensione del network di cooperazione materiali; grazie allo sforzo fatto nel tempo dall’a-
scientifica a livello europeo e mondiale, rinun- zienda per sviluppare e applicare un solido modello
ciando in parte al ruolo di fornitore di servizi di Product Life-Cycle Management a tutta la sua
all’industria per divenire un “fornitore di cono- catena del valore oggi le macchine e i loro compo-
scenze” (intese come relazioni all’interno del nenti principali sono gestiti digitalmente dalla fase
network) oltre che di “conoscenza”. di R&D alla Produzione ed al Montaggio in sito fino
L’industria, per contro, potrebbe e dovrebbe de- al Service. Questo solido backbone digitale ha
permesso di introdurre e di sviluppare ulteriormen-
Da anni Ansaldo Energia ha avviato
l’integrazione digitale al suo interno
te in prospettiva applicazioni 4.0 quali additive ma-
nufacturing, big data e predictive maintanance con
l’obiettivo di supportare la competitività (time-to-
market, prestazioni, qualità e costi) e di sviluppare
nuovi servizi a valore aggiunto in grado di creare
valore per Ansaldo Energia e i suoi Clienti.
Come si approccia la sua azienda al-
l’“Industria 4.0”? Cosa la differenzia dalle at-
tività nel passato, anche recente ?
Ansaldo Energia coinvolge già oggi in logica
di Extended Enterprise molte PMI italiane nello
sviluppo, produzione, montaggio, avviamento
e assistenza dei propri prodotti (turbine e cen-
22 Impiantistica Italiana - Luglio-Agosto 2017