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La FORSU ponente organica dei rifi uti:
obiettivo di recupero di materia al 50% entro
•
La FORSU (Frazione Organica del Rifi uto Solido Ur- il 2020.
bano) o umido è il risultato organico della raccolta • Residuo Organico Biodegradabile (RUB) col-
differenziata dei rifi uti urbani. Si tratta di residui di locati a discarica inferiori a 115 kg/anno per
cibo o preparazioni alimentari e frazioni assimilabili, abitante nel 2011 e a 81 Kg/anno per abitante
come carta per alimenti sporca di residui alimentari. nel 2018
La FORSU costituisce dal 30 al 40% in peso dei La DA è il processo di biodegradazione della so-
rifi uti solidi urbani ed equivale, in Italia, a circa 11 stanza organica in assenza di ossigeno, con pro-
milioni di tonnellate. duzione di biogas (prevalentemente anidride car-
bonica e metano) e digestato (umido o liquido).
La FORSU può essere trattata con processi indu- La digestione anaerobica è un processo di degra-
striali di digestione anaerobica da cui si ottengono dazione che può utilizzare substrati di vario tipo,
biogas per la produzione di energia elettrica e ter- da colture dedicate a rifi uti zootecnici, da fanghi
mica e sottoprodotti come compost e ammendanti di origine civile ai sottoprodotti di origine alimen-
per il terreno. In questo modo diventa una risorsa tare, alla FORSU. Quest’ultima è tra le sorgenti più
per le città, l’economia e un ambiente sostenibile. interessanti perché è la più disponibile e perché il
La normativa italiana ha recepito la defi nizione eu- suo trattamento per produrre energia e compost
ropea di “biorifi uto” (bio-waste-Dir. 2008/98/CE) stimola in parallelo la raccolta differenziata dell’u-
all’interno del D.Lgs.152/06 «rifi uto organico»: rifi uti mido. Esistono anche biodigestori da casa per la
biodegradabili di giardini e parchi, rifi uti alimentari produzione domestica di biogas come il biodige-
e di cucina prodotti da nuclei domestici, ristoranti, store ARTI usato nei paesi in cui la distribuzione
servizi di ristorazione e punti vendita al dettaglio e dell’energia è un problema.
rifi uti simili prodotti dall’industria alimentare raccolti Una tonnellata di FORSU produce, attraverso la Di-
in modo differenziato. gestione Anaerobica, circa 150 Nm3/h di Biogas (o
Come tutte le frazioni merceologiche, anche la circa 250 kW di energia) e Compost Fertilizzante.
FORSU va smaltita secondo la gerarchia individua- Il trattamento della FORSU è certamente una risor-
ta dalla UE. sa per la collettività, e la sua effi cacia potrebbe au-
In primis, vale il principio della prevenzione (evitare mentare limitandone gli ostacoli. Uno dei principali,
di produrre rifi uti). come è stato sottolineato nel corso del convegno
sulla ‘risorsa rifi uti’ organizzato a Milano dal CNR,
Nel 2012 in Italia circa 4,8 milioni di FORSU (81 è che la trasformazione della FORSU proveniente
kg/abitante) sono state separate alla fonte con la dalla raccolta dell’umido implica una laboriosa fase
raccolta differenziata e destinate alla Digestione di pre-trattamento allo scopo di eliminare le impuri-
Anaerobica (DA) e/o al compostaggio; il resto (circa tà. Ciò signifi ca che se si selezionasse meglio l’umi-
il 60%) sono state destinate alla discarica. do in casa, l’intero processo funzionerebbe meglio
Come detto, la gestione del BIORIFIUTO è indi- e costerebbe meno; la FORSU urbana è pretrattata
cata come contributo alla lotta ai cambiamenti a lungo per eliminare elementi estranei come plasti-
climatici, aiuto al miglioramento della qualità dei
suoli (compostaggio) e al raggiungimento degli
obiettivi per l’utilizzo di fonti energetiche rinno-
vabili (biogas), da perseguire secondo la logica
illustrata qui sopra.
Il D.Lgs.152/06 individua fi nalità e obiettivi speci-
fi ci per la gestione integrata dei rifi uti. Tali obiettivi
possono essere raggiunti solo se viene garantito un
adeguato livello di raccolta differenziata della com-
Impiantistica Italiana - Luglio-Agosto 2017 75