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di medie piccole dimensioni, non hanno avuto, in   Politecnico di Milano, abbiamo da qualche anno
                                  confronto alle grandi conglomerate nord europee o   una cattedra di project management con l’enfasi
                                  americane gli stessi mezzi di investimento in R&D,   sui mega’impianti, e piu’recentemente una nuova
                                  tuttavia la conoscenza e l’inventiva diffusa nei di-  cattedra sulle nuove frontiere tecnologiche per il
                                  stretti industriali ha fatto in modo che la componen-  gas, tema di grande attualità; ciò rappresenta una
                                  tistica italiana nell’Oil and Gas sia riconosciuta glo-  occasione di incontro dei nostri esperti con i pro-
                                  balmente. La trasformazione digitale in atto anche   fessori e di docenza in comune.
                                  nella nostra industria può rappresentare una ulte-
                                  riore formidabile opportunità per componentisti e   In ultimo, in sintesi, come potremmo essere
                                  aziende di servizi. Attraverso la creazione di un eco   ‘tutti vincenti’come filiera?
                                  sistema integrato che superi la relazione transazio-  L’allineamento degli interessi, la ricerca di un rap-
                                  nale- confrontativa a favore della collaborazione e   porto di partnership tra fornitore e cliente è lo sche-
                                  della condivisione del patrimonio informativo che,   ma vincente.
                                  preso per singola azienda potrebbe essere privo di   Saipem accede a un mercato che si crea solo in
                                  valore, preso nell’insieme eco sistema diverrebbe   presenza di investimenti da parte dei clienti ma,
                                  una potentissima leva competitiva.       mentre nel passato il ruolo del contractor era quello
                                                                           di  realizzare,  mettere  in  atto,  dare  concretezza  a
                                  L’università italiana, soprattutto i politecnici,   qualcosa che veniva in gran parte sviluppato dal
                                  riesce a formare adeguatamente gli speciali-  cliente, adesso in uno scenario radicalmente cam-
                                  sti per il futuro? Cosa dovrebbero fare, in pro-  biato, il contractor deve essere in grado di farsi
                                  spettiva?                                avanti come Solutions Provider, come portatore
                                  Le università italiane formano degli splendidi spe-  di innovazioni in grado di ampliare gli orizzonti di
                                  cialisti e la prova noi l’abbiamo quando lavoriamo   investimento dei clienti. Per farlo deve coinvolge-
                                  con partner internazionali. I nostri specialisti sono   re nel proprio modello di business i fornitori al fine
                                  molto apprezzati e si distinguono oltre che per la   di sviluppare una collaborazione trasversale volta
                                  formazione specialistica per la visione laterale e   ad individuare subito problematiche e relative so-
                                  l’intelligenza emotiva. La complessità del busi-  luzioni ed ottimizzazioni. Mi riferisco in particolare
                                  ness  richiede  sempre  di  più una  visione  olistica   ai servizi di ingegneria concettuale, di innovazione
                                  che i nostri giovani sanno esprimere con umiltà e   tecnologica e digitalizzazione che possono essere
                                  competenza, integrando team internazionali. La   offerti da fornitori come Saipem in modo distintivo,
                                  Saipem collabora con le università in vari settori,   sin dalle fasi iniziali di valutazione dell’iniziativa (e.g.
                                  dalla formazione alla ricerca; in particolare, con il   co-development / co-engineering).






                                  Stefano Cao



                                  L’ing. Stefano Cao ha  una vasta esperienza nel   2000, come Presidente Esecutivo – e in seguito in
                                  settore dell’energia e delle infrastrutture.  Eni SpA, che ha lasciato nel 2008 come Direttore
                                  Dal 30 aprile 2015 è Amministratore Delegato-  Generale della Divisione Exploration & Production.
                                  Chief Executive Officer di Saipem SpA, società   Dal 2009 al 2012 ha ricoperto il ruolo di Managing
                                  tra i leader mondiali nei business di engineering &   Director e CEO di Sintonia SA, holding attiva nel
                                  construction e drilling, con un forte orientamento   settore delle infrastrutture, nata da una joint-ventu-
                                  verso attività oil & gas in aree remote e in acque   re tra Edizione Holding, Goldman Sachs Infrastruc-
                                  profonde.                                ture Partners, Mediobanca e GIC.
                                  Ha iniziato la carriera nel Gruppo Eni SpA nel 1976,   Dal 2002 al 2006 è stato Presidente di Assomine-
                                  dapprima in Saipem SpA – dalla quale è uscito nel   raria.

















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