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Intervista
all’ing. Stefano Cao
Intervista all’ing. Stefano Cao, Amministratore Delegato di Saipem
Da che ha preso in mano la Saipem, dopo il tutti: la ritrovata solidità finanziaria, il diversificato
crollo del prezzo del petrolio e di conseguen- portafoglio ordini, la buona performance operativa
za del mercato dell’impiantistica, la Società che, uniti all’incisivo programma di taglio dei co-
ha messo in pratica un notevole turnaround, sti ed efficientamento dei processi, ci consente di
per ridurre i costi, per ottenere maggiore guardare con fiducia al futuro recupero del mercato
flessibilità sul mercato e generalmente per dei servizi oil&gas.
aumentare la competitività. Quali sono stati i Inoltre, nel corso del primo semestre del 2017 è
risultati principali finora? stato ultimato il processo di ridefinizione dell’as-
È indubbio che il prolungato ribasso del prezzo setto industriale e organizzativo per far fronte alle
del petrolio abbia comportato una progressiva ri- evoluzioni strutturali di mercato e favorire il riposi-
duzione del volume degli investimenti nell’oil&gas zionamento strategico di Saipem nel settore di ri-
rispetto ai massimi raggiunti nel 2014. Il livello di ferimento, attraverso un modello divisionale e una
capex delle compagnie petrolifere è stato ridotto di struttura più efficiente.
circa il 40% in 2 anni e ciò ha avuto un significativo Abbiamo chiuso il terzo trimestre del 2017 con una
impatto sulla Saipem. conferma della guidance e un indebitamento netto
In un contesto così competitivo abbiamo colto le migliorato. Questo conferma che stiamo andando
opportunità che derivano da una crisi lunga e pro- nella direzione giusta.
fonda per rilanciare l’azienda e renderla snella e
pronta per il mercato puntando a una diversifica- In un momento di rapido cambiamento dei
zione dell’offerta e all’innovazione. mercati mondiali, quali sono le strategie futu-
I risultati del tournaround sono sotto gli occhi di re della Saipem? Cosa rimane ancora da fare?
È ancora presto per dire quando ci sarà una ripre-
sa consistente. Siamo ancora in una fase di tran-
sizione, per capirne di più dovremo però attendere
febbraio e marzo del prossimo anno in cui verranno
date le indicazioni sui nuovi piani di investimento
delle oil company. Qualche segnale, si avverte nel
drilling onshore, in cui fa da traino lo shale gas, e
nel drilling offshore, in cui è aumentato il numero
delle opportunità ma le tariffe sono ancora basse.
Inoltre, Saipem ha attività anticicliche (onshore) che
ci rendono disponibili una serie di progetti.
La sfida, quindi, è duplice: la prima, contribuire ad
abbassare il costo di estrazione degli idrocarburi in
regioni remote o nelle acque profonde magari co-
niugando minore impatto ambientale e maggiore
sicurezza del lavoro, la seconda utilizzare le com-
petenze e capacità aziendali in modo diversificato
anche nel settore delle rinnovabili, soprattutto dell’e-
olico offshore. Sfida che Saipem ha raccolto ed è in
condizione di vincere grazie al proprio cromosoma
dell’innovazione, quello che le ha sempre consentito
di realizzare mezzi e progetti che andavano “oltre”.
Impiantistica Italiana - Novembre-Dicembre 2017 35