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politica energetica
La produzione di acciaio givora e causa di
ha raggiunto nel 2017 grandi emissioni di
CO2, ma prevista
“1,9 miliardi di tonnellate, in crescita del 50%
ed è prevista in crescita sulla spinta della
del 50% al 2050 domanda nei Paesi
in via di sviluppo.
La comunità inter-
ratteristiche simili ad altri distretti, ma pre- nazionale sta rece-
senta due particolarità. pendo in maniera
La prima è rappresentata dal fatto che il sempre più forte la
costo della bolletta energetica rappresen- necessità di attua-
ta “solo” il 3% del fatturato delle aziende re politiche di effi -
presenti. Un investimento di carattere tri- cientamento e di
generativo porterebbe – oggi - a un taglio risparmio energeti-
della bolletta superiore al 50%, che è un co per ridurre l’im-
risultato in termini relativi molto buono, ma patto antropico sul
in valore assoluto rappresemta poco più clima. Con questo
dell’1,5% del fatturato, e quindi poco at- obiettivo Techint sta sviluppando non solo a fronte di 40 milioni di tonnellate di MCA
trattivo. tecnologie e sistemi per il recupero ener- ancora presenti sul territorio nazionale.
D’altro canto, trattandosi di aziende del getico da forni ad arco, con produzione di La risoluzione di tale problema rappresen-
comparto alimentare, un eventuale mar- vapore da gas esausti (20% delle perdite terebbe indubbiamente un passo avanti,
chio ‘green’ (derivante da una notevole complessive di energia), con produzione soprattutto se una grossa fetta di tali co-
riduzione dei consumi energetici) rappre- di combustibili gassosi (da reforming o da perture venissero convertite in pannellatu-
senterebbe commercialmente valori dal 3 celle a combustibile HT) e con sistemi di re FV.
al 6% di aumento del fatturato. Questo sì stoccaggio, ma anche sistemi per il recu- Confi ndustria, rappresentata da Clau-
sarebbe attrattivo. pero degli scarti (conversione delle scorie dio Gemme (all'epoca anche consigliere
per riciclo e recupero fanghi). ANIMP) e da Massimo Beccarello, ha vo-
Anche con un aumento di Queste esperienze permettono a Techint luto dare una visione delle proposte per lo
effi cienza di produzione di esportare il know how all’esterno appli- sviluppo e il sostegno dell’Industria.
candolo su impianti simili o correlabili.
“del 60% per tonnellata Un’ azione che coniuga la produzione di Secondo il trend degli
di prodotto nei prossimi energie rinnovabili a una decisa riduzione ultimi 5 anni, ogni punto
nei conferimenti a discarica, è rappresen-
50 anni il consumo tata dalla sostituzione delle coperture in “di Pil pro-capite annuo
energetico complessivo cemento amianto con pannelli solari, in- porta un incremento dello
e la produzione di CO2 troducendo un processo (di cui la società 0,5% delle emissioni e
è comproprietaria) di distruzione delle fi bre
sono destinati a crescere, di amianto mediante denaturazione con dello 0,4% dell’impiego
se non si interviene in siero di latte. dell’energia
maniera radicale sui Si stima che in italia vi siano 2,5 miliardi
di metri quadri di copertura equivalente in
metodi di produzione cemento amianto (dati CNR). Sono sta- La SEN si pone come obiettivo per il 2030
te censite 370.000 strutture nel territorio la riduzione del 43% di emissioni CO2 ri-
nazionale, ma non tutte le regioni hanno spetto al 2005, mentre il settore elettrico
Dario Puglisi (Techint E&C) ha illustrato completato il censimento. Nel 2015, delle prevede un forte aumento della presenza
l’attenzione particolare del suo gruppo in- 396.000 tonnellate di MCA smaltite, circa delle rinnovabili (+28% complessivo, distri-
dustriale al miglioramento energetico della il 60% sono fi nite in discarica, la restante buito sulle varie fonti).
produzione di acciaio, altamente ener- parte inviate in miniere dismesse all’estero, Questa previsione si basa sull’effetto di
investimenti, che solo nell’energia verde
nel periodo 2018–2030 sono previsti fi no
a 68 miliardi di euro. Effetto aiutato in parte
dalla previsione di un ulteriore deciso calo
Immagini al microscopio elettronico a scansione relative alla componente cementizia con le fi bre del costo “levellized” (LCOE) dell’energia
di amianto prima (sinistra) e dopo (destra) il trattamento di denaturazione con siero di latte. Nella elettrica prodotta con pannelli FV (dai 65
seconda coppia di immagini non è più possibile vedere le fi bre di amianto completamente distrutte Euro/MWh del 2017 a 45 Euro/MWh pre-
visti per il 2030).
Si avrà purtroppo un effetto negativo sulla
composizione della bolletta elettrica che
già nel secondo trimestre del 2018 vede-
va gli oneri di sistema al 22,4%, contro il
13,3% delle imposte e il 20,4% dei costi di
rete, con un 43,8% di costo della materia
“energia”.
32 Impiantistica Italiana - Settembre-Ottobre 2018