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MERCATI ESTERI
ne del settore missilistico e delle armi • taluni beni non prodotti in USA ma il paese. A grandi linee questo ha finora
nucleari; che risultino «direct products» di tec- previsto:
• beni e tecnologie elencati nell’allegato nologie o software made in USA. • il rifiuto delle transazioni di beni o ser-
III del Regolamento UE n. 267/2012; vizi soggetti a restrizioni sulla base
• assistenza tecnica relativa ad attrez- In aggiunta a quanto sopra, sono tornati della normativa USA di export com-
zature militari. ad essere sanzionabili anche alcuni set- pliance;
tori (e dunque, possibilmente, i beni e/o • il rifiuto delle transazioni che coinvol-
Ai fini dell’esportazione, è necessaria servizi a questi afferenti) rilevanti ai fini gono soggetti iscritti nelle liste SDN
un’autorizzazione preventiva rilasciata dal- della impiantistica e della componentisti- e FSE (siano essi banche, parti diret-
la Direzione generale per la politica com- ca, tra cui quello navale e della cantieri- te, ovvero soci o amministratori delle
merciale internazionale (DGPCI) del MiSE stica navale, quello petrolifero, il settore parti coinvolte);
(ministero dello Sviluppo economico) per: dell’energia e quello dell’industria auto- • il rifiuto delle transazioni che coinvol-
• beni, tecnologie e software riportati mobilistica. gono US persons;
negli elenchi del Gruppo dei Fornitori • il rifiuto dell’operatività in dollari con-
Nucleari; nesse all’Iran;
• beni e tecnologie che potrebbero Le restrizioni di natura • il rifiuto di pagamenti ricevuti attraver-
contribuire ad attività connesse con il soggettiva so il sistema degli ufficio di cambio.
ritrattamento o l’arricchimento o l’ac-
qua pesante; Per quanto attiene all’UE resta vietata e In prospettiva della re-imposizione delle
• software per la pianificazione delle ri- sanzionabile qualsiasi operazione diretta o sanzioni secondarie USA alle istituzioni
sorse aziendali, sviluppati specificata- indiretta con individui ed entità iraniani che finanziarie iraniane, le banche europee
mente per utilizzazioni nelle industrie risultino elencati negli allegati VIII e IX del sembrano orientate alla sospensione
nucleari e militari; Regolamento UE n. 267/2012, ovvero con dell’operatività con il Paese. Ciò pur a
• la grafite e taluni metalli grezzi o se- individui o entità da questi controllati. fronte di transazioni lecite intrattenute
milavorati. Per quanto attiene agli USA sono sanzio- con controparti non soggette a restri-
nabili attraverso sanzioni secondarie USA zioni.
Permane altresì l’obbligo di autorizzazio- le relazioni commerciali intrattenute con: Le opportunità commerciali sembrano
ne preventiva all’esportazione, rilasciata • i soggetti che rientrano nella definizio- allora infrangersi contro il muro della
dal MiSE-DGPCI, per i prodotti conside- ne di “governo iraniano” e “istituzione impraticabilità dei flussi finanziari, i quali
rati dual use (ovvero civili in natura, ma finanziaria iraniana”; sono peraltro sottoposti ai sempre più
suscettibili di applicazione militare) ai • gli operatori portuali iraniani, la Isla- stringenti requisiti di identificazione dei
sensi del Regolamento UE n. 428/2009 mic Republic of Iran Shipping Lines soggetti coinvolti ai fini della normativa
(come recentemente modificato con atto (IRISL), la South Shipping Line Iran e antiriciclaggio.
delegato della Commissione UE), che le società loro affiliate;
non siano soggetti a disciplina speciale ai • diverse società tra cui la National Ira- è difficile fare previsioni
sensi del regolamento UE n. 267/2012. nian Oil Company (NIOC), la Naftiran
Intertrade Company (NICO), la Natio- sul futuro di un Paese che
Dopo l’8 maggio si è nal Iranian Tanker Company (NITC); “sta nel cuore di
riscontrata una forte • tutti i soggetti elencati nelle liste OFAC una regione storicamente
(SDN e FSE).
“flessione delle caratterizzata da forte
esportazioni dall’UE, Le restrizioni di natura instabilità.
ma ciò non corrisponde finanziaria Bisognerà attendere
a una diminuzione alcune settimane
della domanda dall’Iran, Sebbene sul fronte UE non si registrino dopo il 4 novembre per
consistenti restrizioni ai flussi finanziari da
che invece resta e verso l’Iran, la prassi commerciale ha verificare quali posizioni
costante e potenzialmente testimoniato l’adozione di un differente re- assumeranno i Paesi
gime di compliance da parte della quasi
in aumento totalità degli istituti di credito operanti con firmatari del JCPOA,
le istituzioni coinvolte
Per quanto attiene agli USA, sono sogget- e le banche europee
ti alla normativa statunitense – e dunque Una presenza
astrattamente sanzionabili attraverso le a Teheran
secondary sanctions dell’OFAC – le ope- Restano fortunatamente aperti alcuni
razioni di compravendita che abbiano per Lo studio Rödl & Partner opera in Iran scenari positivi che includono la vendi-
oggetto: dal 2016 e dal 2017 è presente con ta a distributori residenti in Paesi terzi,
• beni siti negli USA (ovunque prodotti); una propria sede a Teheran. Un team e quella operata direttamente da Paesi
• beni di made in USA; di professionisti locali, avvocati e com- terzi il cui sistema bancario sia meno
• beni di produzione non USA che in- mercialisti, è pronto a supportare ogni prono all’applicazione della normativa
corporino beni/componentistica di esigenza legale, commerciale e fiscale. di export control di derivazione statuni-
made in USA oltre una certa soglia tense.
quantitativa; In aggiunta a ciò, devono comunque
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