Page 41 - Impiantistica Italiana
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grandi, avevano una portata maggiore (circa
            60.000 tonnellate) rispetto alle altre tre (da 55.000  La navigazione e lo sbarco
            tonnellate). Ogni unità navale era dotata di cinque   Le navi hanno viaggiato ogni volta circa 55 giorni
            stive. Per le spedizioni ne sono state utilizzate tre,   dall’India al Cile, transitando davanti alle coste del
            quelle box shaped, che hanno permesso di stivare   Sud Africa e a Capo Horn. Il percorso ha dovuto
            in maniera ordinata i tubi, mentre le due stive di   essere allungato lungo le isole Seychelles, per
            poppa e di prua non sono state utilizzate, perché di   evitare le acque del Corno d’Africa infestate dalla
            forma trapezoidale.                       pirateria. A testimonianza delle difficoltà da affrontare
            In partenza, i tubi sono stati trasferiti dal piazzale   e dell’importanza di fissare bene il carico nella stiva,
            dello stabilimento di costruzione all’area buffer   si può ricordare che a Capo Horn, la punta estrema
            portuale in cui sarebbero stati stoccati in vista   dell’America meridionale, le navi hanno dovuto
            del caricamento, all’interno del porto di partenza   affrontare in  qualche  occasione  onde  alte  fino  a
            in India.  L’obiettivo in  questa fase del  project è   6 metri. D’altra parte non si potevano aspettare
            stato mantenere un ritmo nell’affluenza dei camion   condizioni del mare migliori. I tubi dovevano arrivare
            al  terminal  portuale  che  consentisse  il  rapido   in Cile in un periodo dell’anno particolare, per evitare
            caricamento della nave. Ciò è stato possibile   la stagione in cui il moto ondoso crea difficoltà alle
            grazie alla costante presenza di Iscotrans al porto   operazioni portuali. Il porto di destinazione era
            di imbarco per coordinare l’operatività locale con   aperto sull’oceano Pacifico, senza dighe foranee
            le tempistiche di imbarco richieste. Per motivi   e riparato unicamente da un promontorio naturale.
            di qualità e di sicurezza il fornitore ha utilizzato il   Questa protezione era efficace soltanto durante
            sistema di carico “vacuum lifting”. Questo sistema   la nostra estate (che in realtà è l’inverno australe),
            garantisce l’integrità dei tubi durante la caricazione   quando le onde arrivavano da meridione. Il rispetto
            sui mezzi, ma richiede tempistiche più lente, per cui   dei tempi di consegna ha evitato il rischio che il
            per terminare il carico delle navi sono state utilizzate   cambio di stagione portasse a un rallentamento
            numerose aree buffer di stoccaggio, lavorando 24   nelle operazioni di scaricamento.
            ore consecutive al giorno per tre giorni.  Quando le navi sono arrivate in Cile, i tubi sono
                                                      stati scaricati dalla stiva direttamente su trailer con
            Dunnaging e lashing                       le  stesse  caratteristiche  di  quelli  della  partenza.
                                                      Nel porto cileno non erano disponibili macchinari
            Lo stivaggio è la fase più importante e complessa   con il sistema di carico “vacuum lift”, per cui sono
            dell’intera spedizione. Di questa fase fanno parte   state utilizzate soltanto gru con particolari ganci in
            le operazioni di  dunnaging o fardaggio, per la   teflon in grado di non danneggiare i rivestimenti
            stabilizzazione del carico con materiale dispersore   interni ed  esterni  del  carico.  Dopo essere stati
            come legno o gomma, e di  lashing o rizzaggio,   disposti sui trailer, i tubi sono stati portati nelle aree
            per fermare il carico con fasce. In India i
            tubi sono stati disposti nella stiva della
            nave a nido d’ape. Tra il fondo della stiva
            e la prima fila di tubi e poi fra un blocco di
            file di tubi e quello successivo sono stati
            inseriti travetti di legno per ammortizzare
            eventuali  urti.  Zeppe  di  legno  sono  state
            inserite anche nello spazio residuo fra i tubi
            e le pareti delle stive. Una volta disposto
            l’ultimo tubo si è proceduto al  lashing,
            operazione che consiste nel fissare e legare
            i tubi perché non si muovano durante la
            navigazione. Calare i tubi nelle stive è stato
            come un gigantesco gioco di shanghai,
            svolto in maniera differente per ogni
            nave, con precisione e delicatezza. Ogni
            volta occorreva caricare i tubi necessari a
            proseguire  la  realizzazione  del  progetto,
            oltre a tronconi di tubo che sarebbero stati
            utilizzati per gli spool test, i test di qualità sui
            tubi che vengono eseguiti dal contractor
            all’arrivo. I tubi di dimensioni maggiori
            sono stati inviati con le prime navi e hanno
            richiesto un’organizzazione della stiva più
            semplice. L’organizzazione è diventata
            via via più complessa con il succedersi
            dei viaggi.  Una volta completato il carico,                                       Tubi disposti a nido d’ape
            l’equipaggio ha messo in sicurezza la                                              nella stiva. Il colore del
            stiva, effettuando le operazioni di lashing e                                      tappo indica le differenti
            dunnaging richieste.                                                               dimensioni dei tubi



                                                                                 Impiantistica Italiana - Settembre-Ottobre 2019  39 39
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