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Figura 1: Motivazioni per lo spostamento della catena di fornitura (Studio Bain)


            che il monitoraggio e il controllo dell’esposizione   lutazione da parte degli operatori industriali delle
            aziendale ai rischi di varia natura sia quanto mai   proprie catene di fornitura e dei footprint industriali,
            complesso, soprattutto in un contesto globale che   incentivato anche dal minore costo del capitale per
            presenta una crescente instabilità geopolitica e una   le aziende sostenibili.
            forte tendenza alla regolamentazione, particolar-  Il reshoring permette di affrontare al meglio le tre
            mente su temi ambientali.                 sfide chiave della sostenibilità ambientale:

                 Lo shock indotto dalla pandemia      Carbon  neutrality. L’impegno  di operatori  indu-
                 ha di fatto messo in luce i punti    striali ad assumere un ruolo guida nella riduzione
                                                      delle emissioni è un trend in forte crescita, anche
            “di debolezza delle catene                in Italia. Pirelli ha dichiarato l’impegno di ridurre le
                 globali, inizialmente progettate     emissioni assolute GHG di scope 1 e 2 del 25%
                                                      entro il 2025 (base 2015) e le emissioni di scope 3
                 per ottimizzare costi ed             del 9% entro 2025 (base 2018). Anche il Gruppo
                 efficienza, diventate in realtà      Manni, azienda leader nella produzione e lavora-
                 opache, rigide e fortemente          zione di prodotti in acciaio, e Sofidel, leader mon-
                                                      diale nel mercato della produzione di carta tissue
                 ramificate                           per uso igienico e domestico, hanno dichiarato
                                                      recentemente target di riduzione ambiziosi per le
                                                      emissioni di scope 1, 2 e 3. Il raggiungimento dei
            Nonostante i suoi impatti drammatici, la pandemia   target di carbon neutrality è indubbiamente legato
            rappresenta solo l’acceleratore di un fenomeno   alla capacità degli operatori industriali di sviluppare
            globale e complesso già avviato da alcuni anni,   catene di approvvigionamento più corte e localiz-
            che  fonda  le sue  basi  proprio  nella trasformazio-  zare la produzione in Paesi con standard ambien-
            ne della natura stessa della globalizzazione: rapido   tali più elevati, come l’Italia. Produrre localmente,
            cambiamento delle strutture di costo nei cosiddet-  infatti,  significa  ridurre  notevolmente  l’emissione
            ti “Best Cost Countries” (Paesi a basso costo del   di sostanze inquinanti associate alla quotidianità
            lavoro); catene globali del valore orientate sempre   delle operazioni produttive e logistiche, che rientra
            più al know-how rispetto al puro vantaggio di costo   nel computo del Carbon Footprint aziendale come
            (effetto “made in”); nuove traiettorie tecnologiche,   scope di livello 2 o 3. Un recente studio dell’Univer-
            in  particolare  digitalizzazione  e automazione;  vin-  sità di Nottingham  ha stimato che la produzione in
                                                                    3
            coli – sempre più rilevanti – in tema di sostenibilità   Europa di un prodotto può generare circa la metà
            ambientale.                               delle emissioni GHG rispetto alla produzione in
                                                      Cina.  A parità di consumo energetico del proces-
                                                      so produttivo, un produttore in Cina infatti rilascia in
            Reshoring come soluzione                  media circa il 90% in più di emissioni GHG, senza
                                                      considerare il trasporto del prodotto fino in Europa.
            alle sfide della sostenibilità
            ambientale                                Economia circolare. Lo sviluppo di un prodotto
                                                      “circolare”  richiede  un nuovo  approccio  all’inno-
            La crescente sensibilità del mercato, delle istituzio-  vazione, che consideri gli impatti ambientali lungo
            ni e degli investitori ai temi di sostenibilità ambien-  tutto il ciclo di vita (Life Cycle Assessment), dall’e-
            tale, in particolare verso cambiamento climatico e   strazione  delle  materie  prime  allo  smaltimento  e
            inquinamento, ha innescato un processo di riva-  riciclo passando per produzione, distribuzione e



                                                                                  Impiantistica Italiana - Gennaio-Febbraio 2021  15
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