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ca e i trasporti commerciali, è previsto decollare
più avanti, nel prossimo decennio (Figura 14).
Cruciali saranno, come preannunciato, le ridu-
zioni del suo costo di produzione dagli attuali 6
dollari/kg a 1 dollari/kg. Questo risultato potreb-
be essere raggiunto con il massiccio sviluppo
tecnologico in corso, e con la experience curve
generata da tanti e grandi progetti dimostrativi
iniziati in giro per il mondo, a partire dall’Euro-
pa e dagli Stati Uniti, finanziati anche con aiuti
statali. Nella Figura 15 vediamo oltre 500 pro-
getti annunciati globalmente entro maggio 2022
(e oltre mille a oggi) per un valore totale di 240
miliardi di euro in varie fasi di sviluppo, dei qua-
li quasi 200 con un valore totale di 22 miliardi
di euro hanno già raggiunto la Final Investment
Decision. Iniziano gli utilizzi su treni e autobus a
idrogeno, per esempio fra un anno o due il treno Bus a idrogeno prodotto dalla Rampini (Hydrogen-News, ottobre 2022)
nella nuova Hydrogen Valley in Valcamonica e i
bus prodotti in Italia (vedi foto).
L’impatto sul clima
Da quanto vediamo finora, l’attualizzazione del-
la transizione energetica a livello mondiale non
sarà sufficiente a ridurre le emissioni a tal punto
da contenere entro la fine di questo secolo l’au-
mento della temperatura terrestre entro lo 1,5 °C,
come auspicato dagli accordi al COP 26 (Figu-
ra 16). Coi trend attuali, a seconda delle politiche
effettivamente realizzate e non solo annunciate e
desiderate, l’aumento della temperatura terrestre
a fine secolo dovrebbe trovarsi in una fascia tra 2
e 2,4°C, con risultati certamente non ideali per la
vivibilità del pianeta.
Figura 13 – Gli investimenti nell’impiantistica non saranno sufficienti per raggiungere gli
obiettivi della transizione energetica (International Energy Agency 2022)
Figura 14 – Produzione di idrogeno (DNV Energy Transition Outlook 2022)
Impiantistica Italiana - Gennaio-Febbraio 2023 21