Page 27 - 108
P. 27
“verde” a partire da nuovi impianti fotovoltaici ed
eolici nel deserto, destinato a essere poi esportato
nella lontana Germania.
Lo sviluppo commerciale
dell’idrogeno quale vettore
“energetico dovrebbe
aumentare notevolmente
nei prossimi decenni, a partire
dal 2030 o dopo
Pertanto, lo sviluppo dell’idrogeno (Figura 13)
quale vettore energetico dovrebbe aumentare nei
prossimi decenni. La sfida è far crescere la doman-
da bilanciandola con l’offerta, con le applicazioni
iniziali probabilmente nei settori hard-to-abate,
come siderurgia e trasporti commerciali (navi, auto- Figura 16 – Il mix della produzione dell’energia evolverà gradualmente verso le rin-
carri, autobus, cittadini). L’idrogeno “blu” e “verde” novabili (DNV Energy Transition - Outlook 2023, ottobre 2023)
ha anche il potenziale di poter diventare il punto di
partenza di vari processi di sintesi di vari e-fuels,
combustibili con un miglior impatto ambientale,
quale metanolo, ammoniaca, ecc. Infatti, non pas-
sa giorno che non si sentano annunci di ordini di
nuove navi con l’alimentazione a metanolo, ammo-
niaca o vari e-fuel, ecc.
Gli investimenti nelle nuove
fonti di energia green, che già
“da tempo hanno superato
quelli nei sistemi tradizionali
per l’Oil&Gas, sono previsti
crescere significativamente
negli anni futuri
In sintesi, gli investimenti nelle nuove fonti di ener-
gia green, che già da tempo hanno superato quelli
nei sistemi tradizionali per l’Oil&Gas (Figura 14), Figura 17 - La traiettoria delle emissioni della CO non scenderà sufficientemente
2
sono previsti crescere significativamente negli anni per permettere una riduzione della temperatura del globo a +1,5°C entro la fine del
futuri (Figura 15). Naturalmente, si tratterà in gran secolo (McKinsey Global Energy - Perspectives 2023, ottobre 2023)
parte di investimenti in tipologie di impiantistica
nettamente diverse: molto nelle reti di trasmissione,
che avranno nuove esigenze, in quanto le fonti rin-
novabili non saranno negli stessi siti degli impianti in Borsa a dir poco stupefacente.
tradizionali; poi nelle batterie industriali, nei sistemi Alla fine, che futuro vediamo, per la domanda di
di distribuzione dell’energia elettrica al dettaglio per energia? Come previsto dalla DNV (Figura 16),
i veicoli elettrici, oltre naturalmente alla produzione la domanda globale di energia primaria dovrebbe
da fonti rinnovabili, ecc. Queste grandi prospettive raggiungere un plateau, in quanto la crescita della
di crescita degli investimenti non possono che fa- domanda, dovuta al maggior benessere nel mon-
vorire la nostra industria – ma attenzione, in quanto do, alla popolazione in aumento e quindi alla mag-
i “prodotti” richiesti e le supply chain cambieran- gior richiesta di energia, sarà controbilanciata da
no notevolmente, ponendoci ulteriori sfide. Infatti, una maggiore efficienza e miglior risparmio energe-
diventa essenziale rimanere attenti alle sorprese, tico. Il mix cambierà notevolmente: da un 80 % cir-
alle nuove e inaspettate soluzioni tecnologiche e ca fornito oggi dalle fonti fossili si scenderà a circa
ai nuovi fornitori, che potrebbero sorprendere gli 40 % nel 2050, mentre le fonti rinnovabili (oltre che
incumbent. Basti pensare a Tesla, solo a titolo di il nucleare) saranno responsabili per il resto della
esempio, che in pochi anni col modello “Y” ha rag- domanda complessiva di energia.
giunto nel 2023 la vetta della classifica della produ- E il cambiamento climatico? Purtroppo, le emis-
zione mondiale di un singolo modello, e un valore sioni dei “gas serra” sono previste in diminuzione
Impiantistica Italiana - Novembre-Dicembre 2023 23