Page 31 - 108
P. 31
Attraverso l’analisi delle risposte è stato poi possi-
bile individuare le principali necessità delle imprese
della filiera italiana, i possibili sviluppi e il ruolo fon-
damentale che ANIMP può e ha il dovere di svolge-
re in questo percorso.
Il campione di studio interpellato è composto sia da
Grandi Imprese (GI) sia da Piccole e Medie Imprese
(PMI), con General Contractor (8) e numerosi Com-
ponentisti che coprono grande parte della catena
di valore per l’impiantistica italiana in Italia e all’e-
stero; tale campione è rilevante in termini di ricadu-
te in Italia per fatturato (oltre 12 miliardi di Euro) e
per numero di dipendenti (circa 23.700 unità).
Processi produttivi attuali
Analizzando le risposte al questionario emerge
quanto le Grandi Imprese (GI) e le Piccole e Medie
Imprese (PMI) italiane siano allineate sull’innovazio-
ne digitale. I temi della Transizione energetica e del-
la Digitalizzazione risultano essere interconnessi.
Negli ultimi cinque anni nessuna impresa ha imple- zione sulla sostenibilità e sui criteri di selezione del-
mentato sistemi di accumulo energia, mentre si- la supply chain a medio e lungo termine.
stemi circolari di produzione e consumo sono stati Le imprese italiane oggi devono combattere su più
adottati solo da parte delle GI (20%). fronti e in un mercato la cui accessibilità richiede
La filiera italiana presenta comunque buoni segnali sforzi finanziari notevoli e già in partenza pagano i
su Digitalizzazione ed Efficientamento energetico, maggiori costi del lavoro e dell’energia rispetto ad
ma con ampi margini per adottare ulteriori imple- altre filiere estere.
mentazioni e investimenti, che sembrano essere Saper scegliere le priorità aziendali è fondamentale
necessari se si vuole restare competitivi. per poter mirare i propri investimenti e ottenere un
ritorno utile. Tutto questo vale a maggior ragione
Proiezioni per le PMI italiane, che hanno risorse di personale
e finanziarie limitate.
per i processi produttivi Dalle risposte relative alle previsioni di investimento
per i prossimi due anni, emerge che il 19% delle
Andando a vedere le previsioni a breve e a medio PMI intende implementare piani di innovazione di-
termine, l’approvvigionamento da fonti rinnovabili gitale come smart factory/industry 4.0, ma in gene-
risulta essere nei piani principalmente delle Grandi rale le PMI non ritengono prioritari gli investimenti
Imprese Italiane. in Digital Twins, nelle tecnologie immersive e negli
Nessuna PMI ha manifestano l’intenzione di dotarsi strumenti digitali di calcolo delle emissioni, mentre
di sistemi circolari di produzione e consumo. questi sono chiaramente già in corso di implemen-
Emerge dunque una necessità di maggiore atten- tazione nelle GI.
Impiantistica Italiana - Novembre-Dicembre 2023 27