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Attraverso l’analisi delle risposte è stato poi possi-
            bile individuare le principali necessità delle imprese
            della filiera italiana, i possibili sviluppi e il ruolo fon-
            damentale che ANIMP può e ha il dovere di svolge-
            re in questo percorso.
            Il campione di studio interpellato è composto sia da
            Grandi Imprese (GI) sia da Piccole e Medie Imprese
            (PMI), con General Contractor (8) e numerosi Com-
            ponentisti che coprono grande parte della catena
            di valore per l’impiantistica italiana in Italia e all’e-
            stero; tale campione è rilevante in termini di ricadu-
            te in Italia per fatturato (oltre 12 miliardi di Euro) e
            per numero di dipendenti (circa 23.700 unità). 

            Processi produttivi attuali
            Analizzando le risposte al questionario emerge
            quanto le Grandi Imprese (GI) e le Piccole e Medie
            Imprese (PMI) italiane siano allineate sull’innovazio-
            ne digitale. I temi della Transizione energetica e del-
            la Digitalizzazione risultano essere interconnessi.
            Negli ultimi cinque anni nessuna impresa ha imple-  zione sulla sostenibilità e sui criteri di selezione del-
            mentato sistemi di accumulo energia, mentre si-  la supply chain a medio e lungo termine.
            stemi circolari di produzione e consumo sono stati   Le imprese italiane oggi devono combattere su più
            adottati solo da parte delle GI (20%).    fronti e in un mercato la cui accessibilità richiede
            La filiera italiana presenta comunque buoni segnali   sforzi finanziari notevoli e già in partenza pagano i
            su Digitalizzazione ed Efficientamento energetico,   maggiori costi del lavoro e dell’energia rispetto ad
            ma con ampi margini per adottare ulteriori imple-  altre filiere estere.
            mentazioni  e investimenti,  che sembrano  essere   Saper scegliere le priorità aziendali è fondamentale
            necessari se si vuole restare competitivi.   per poter mirare i propri investimenti e ottenere un
                                                      ritorno utile. Tutto questo vale a maggior ragione
            Proiezioni                                per le PMI italiane, che hanno risorse di personale
                                                      e finanziarie limitate.
            per i processi produttivi                 Dalle risposte relative alle previsioni di investimento
                                                      per i prossimi due anni, emerge che il 19% delle
            Andando a vedere le previsioni a breve e a medio   PMI intende implementare piani di innovazione di-
            termine, l’approvvigionamento da fonti rinnovabili   gitale come smart factory/industry 4.0, ma in gene-
            risulta essere nei piani principalmente delle Grandi   rale le PMI non ritengono prioritari gli investimenti
            Imprese Italiane.                         in Digital Twins, nelle tecnologie immersive e negli
            Nessuna PMI ha manifestano l’intenzione di dotarsi   strumenti digitali di calcolo delle emissioni, mentre
            di sistemi circolari di produzione e consumo.  questi sono chiaramente già in corso di implemen-
            Emerge dunque una necessità di maggiore atten-  tazione nelle GI.
































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