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Pepperl+Fuchs srl
Intervista all’Amministratore
Delegato di Pepperl+Fuchs Srl,
Ing. Charles Hertogh
Come risponde la sua azienda alla crisi? trandoci su altre industrie dove i nostri prodotti e servizi
Siamo un gruppo familiare che da sempre lavora in sono utilizzati. Ed è stato un successo! Così facendo, gli
un’ottica di medio lungo termine, senza farsi influenzare ultimi forti rallentamenti del mercato Oil & Gas, che han-
troppo dalle congetture mondiali. Credo che, quando si no maggiormente colpito gli Stati Uniti e Nord Europa,
intravvede una crisi all’orizzonte, un’azienda debba già non hanno avuto un effetto negativo. Anzi le altre aree
essere pronta per affrontarla nel migliore dei modi, per- europee hanno tenuto molto bene e sono orgoglioso di
ché ogni azione intrapresa all’ultimo momento non sarà poter affermare che siamo pure cresciuti notevolmente in
mai efficace. Ovviamente cerchiamo sempre di avere una Europa nell’ultimo biennio.
maggiore attenzione agli investimenti nei periodi incerti. Un ulteriore fattore che ha contribuito alla solidità del
Potrei definirlo così: Seminiamo negli anni di crescita, e gruppo sono le varie acquisizioni fatte nell’ultimo de-
raccogliamo i frutti durante i periodi di crisi operando in cennio che ci hanno permesso di diventare un impor-
un’ottica di risparmio. tante fornitore di soluzioni elettromeccaniche (sicurezza
Già nel lontano 2005 abbiamo rivisto la nostra orga- aumentata, antideflagrante e pressurizzata), sempre af-
nizzazione di vendita, spostando il potere decisionale fermando la nostra leadership mondiale nella sicurezza
centralizzato direttamente alle varie regioni di vendita intrinseca.
Charles Hertogh, nel mondo, accorciando notevolmente le nostre linee di Un’altra caratteristica positiva è stata la suddivisione del-
Amministratore comunicazione, aumentando così l’efficacia delle nostre la nostra azienda in due divisioni, la storica Automazione
Delegato di azioni. di Fabbrica e l’Automazione di Processo, che spesso si
Pepperl+Fuchs Srl Inoltre, essendo un’azienda innovativa, investiamo una muovono con due cicli di mercato diversi. Conseguente-
notevole cifra, circa l’8% dei ricavi annui, nella ricerca e mente quando la crisi si manifesta in una divisione, l’altra
sviluppo. Questo ci permette di offrire un portfolio ag- continua il suo percorso senza ripercussioni immedia-
giornato che risponde sempre alle più recenti esigenze te, finché la crisi interviene anche per questa divisione.
del mercato. Spesso e volentieri la divisione che è andata prima in cri-
Aggiungo che storicamente Pepperl+Fuchs è sempre ri- si, avrà già toccato il fondo e sarà già in fase di recupero.
uscita ad auto finanziarsi, ciò ci ha permesso di decidere
e implementare le nostre strategie in completa autono- Quali sono le più recenti rivoluzioni della sua azien-
mia, senza mai dover ricorrere a linee di crediti esterni da?
senza contare che, in periodi di crisi, è importante avere Da qualche anno abbiamo introdotto nei nostri siti pro-
a disposizione liquidità per poter gestire le eventuali diffi- duttivi il sistema LOOP, che sta per “Lean Operation and
coltà del momento. Organisation in Production”, evolutosi poi in un sistema
Una parte del nostro vasto Tutto questo ci ha permesso di superare senza grosse di Lean Management che abbiamo applicato e stiamo
portfolio EPE (Explosion difficoltà la prima grande crisi del 2008/2009. tuttora applicando in vari settori della nostra organizza-
Protection Equipment), Nel frattempo, in tempi non sospetti, quando gli investi- zione, compresi quelli non produttivi. L’obiettivo è avere
custodie che proteggono
dall’esplosione tramite diversi menti nell’ Oil & Gas erano ancora molto forti, abbiamo un’azienda con un bassissimo tasso di inefficienza, o
modi di protezione implementato una strategia di diversificazione, concen- meglio definito in Inglese come “Waste”. Teniamo sem-
pre presente che tutte le nostre attività sono indirizzate
verso il valore aggiunto per la nostra clientela, sempre
considerando che soltanto quello che la clientela perce-
pisce come beneficio possa essere considerato il vero
valore aggiunto. Consideriamo pure “waste” il servizio e
la qualità che offriamo quando il cliente non li desidera!
Seguendo questa logica, abbiamo diviso tutti i nostri
processi di lavoro in valore aggiunto e “waste”. Senza
andare troppo nel dettaglio con il rischio di diventare no-
ioso, vorrei soltanto aggiungere che lavoriamo secondo
il principio di “Errori-zero”, non si accettano errori, non si
fanno errori e non si trascinano avanti errori. Una traspa-
renza completa permette di riconoscere immediatamen-
te eventuali deviazioni dall’obbiettivo definito. Soltanto in
questa maniera riusciamo a introdurre delle contromisure
efficaci.
Quanto pesa il mercato italiano per voi?
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